“Lascia un libro, prendi un libro”: una iniziativa di condivisione

0
9
Condividi su Facebook
Tweet su Twitter


Want create site? Find Free WordPress Themes and plugins.

La condivisione di qualcosa è uno dei metodi migliori per creare o rafforzare i legami all’interno di una comunità. Questa volta lo facciamo con qualcosa di semplice, ma per nulla banale,   …il libro. Tutti noi abbiamo dei libri, che abbiamo già letto, che ci hanno appassionato ed emozionato, ma che forse non rileggeremo più. Perché tenerli chiusi nella nostra libreria? Perché allora non “liberarli”? Condividerli con altre persone, fare in modo, cioè, che possano regalare anche ad altre persone, le belle emozioni che abbiamo provato noi. A nostra volta possiamo arricchirci dalla lettura di testi appartenuti ad altre persone. “I libri sono come anime imprigionate finché qualcuno li prende dalla libreria e dona loro la libertà”  (S. Butler.) Giuseppe Rapisarda, dottore in chimica, ex area manager di un’importante multinazionale, nonché grande appassionato di viaggi, ad oggi ha visitato ben 85 nazioni, ha realizzato nella propria zona un’iniziativa simile, strutturandola e migliorandola. Ecco “Lascia un libro prendi un libro”: progetto culturale, finalizzato alla promozione della lettura e al recupero, alla circolazione e rivalutazione del libro, quali strumenti di cultura e di formazione della persona. Nel mondo esistono diversi modi di condividere dei libri. Alcuni semplicemente li abbandonano in un luogo pubblico, che può essere il tavolino di un bar, un compartimento di un treno, la panchina di un parco, etc. Il progetto ha il merito di strutturare ed organizzare la condivisione dei testi, per evitare che libri lasciati indistintamente in un luogo pubblico possano diventare dei rifiuti. Tutti i nostri libri sono protetti dai vandali e dalle intemperie, all’interno di locali di esercenti e/o di associazioni. Giuseppe porta i libri al di fuori dei classici circuiti: Non le persone ai libri, ma i libri alle persone; ha voluto, cioè, che il libro diventasse un oggetto comune, fra altri oggetti comuni. Questo progetto fa trovare i libri nelle ferramenta, nei panifici, nei parrucchieri, nei bar, nelle ortofrutta, nei tabaccai, nelle agenzie viaggi, studi medici, etc. Visti i numeri già raggiunti da questo progetto: più di 1000 libri messi in giro, in 40 punti di condivisione, distribuiti in 12 comuni di 4 province, possiamo sicuramente parlare di una biblioteca diffusa.

 

 

 

 

 

 

 

Esiste una sola regola: per prendere un libro, bisogna lasciare un altro libro, qualsiasi libro, tranne i testi scolastici. I punti di condivisione, oltre a scambiare gratuitamente dei libri, servono anche come punti di raccolta libri. Pensiamo a tutti quelli che per diverse esigenze, debbono cedere dei libri e lo fanno semplicemente destinandoli al macero. Adesso tutti quei libri, che prima erano destinati al macero, possono essere recuperati e condivisi.  Condividendo un libro, condividiamo emozioni, condividiamo civiltà, condividiamo veicoli del sapere, condividiamo amicizia.  Chiunque può aderire all’iniziativa, ovunque ospitando gratuitamente un punto di raccolta e condivisione dei libri, oppure semplicemente donando dei libri. Per facilitare il contatto dei lettori e/o di quanti volessero aderire al progetto o avere aggiornamenti,  è stata creata la pagina facebook: Lascia un libro, prendi un libro, oppure si può contattare il seguente numero 347-9636105 (Giuseppe Rapisarda).

Did you find apk for android? You can find new Free Android Games and apps.


LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome:

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.