E’ assurdo che il capo squadra dei vigili del fuoco rimasto ferito nell’esplosione di una palazzina a Catania lo scorso 20 marzo, nella quale morirono altre 3 persone tra cui due pompieri, debba pagare di tasca propria gli avvocati obbligatori per potersi difendere”. E’ la denuncia di Giuseppe Musarra, segretario per la Sicilia del sindacato di categoria Conapo e capo squadra dei vigili del fuoco in servizio, sul caso del vigile Marcello Tavormina indagato dalla Procura quale “atto dovuto” dopo l’esplosione avvenuta a Catania. “Oltre ad avere perso 2 colleghi, oltre ad essere rimasto gravemente ferito insieme ad un altro vigile del fuoco – aggiunge -, e’ stato rinviato a giudizio dalla procura di Catania e lasciato ‘economicamente solo’ dallo Stato, che poi lo rimborsera’, se innocente, tra qualche decennio. Se fosse accaduto a un poliziotto, che dipende dallo stesso Ministero dell’Interno, lo Stato avrebbe invece anticipato 5 mila euro per potersi difendere, ma cosi’ non e’ previsto per i vigili del fuoco che invece devono gravare sulle loro famiglie, l’ennesima grave umiliazione politica e istituzionale verso il corpo piu’ amato dagli italiani”. “Sono vicino alle famiglie coinvolte – aggiunge Musarra – e chiedo che venga dallo Stato sanata senza ulteriori rinvii questa grave disparita’ di trattamento. Come sindacato appoggiamo la raccolta fondi a sostegno delle famiglie dei quattro vigili del fuoco coinvolti, resa nota oggi da parte dell’Associazione Vigili del fuoco, ma lo Stato non puo’ lodare i suoi servitori nelle emergenze e poi lasciarli in balia delle onde nel momento del bisogno”. “E’ l’ennesimo diverso trattamento, l’ennesimo schiaffo istituzionale: rischiamo la vita come e piu’ degli altri corpi, ma continuiamo ad essere i piu’ penalizzati, non soltanto in quanto a retribuzioni e pensioni, ma anche nelle tutele, tanto e’ vero che il nostro sindacato – ricorda il rappresentante del Conapo – ha dovuto fornire a tutti gli iscritti un’assicurazione privata a copertura delle spese legali per fatti avvenuti in servizio”. (ITALPRESS).













