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(Miriana Malvica) Pomini salva il Palermo, i rosanero portano a casa un solo punto. Dopo due trasferte, il Palermo di Bruno Tedino, torna in casa Al Berbera provando a risalire la china, dopo la sconfitta con il Parma, ma non ci riesce. I rosanero, ormai l’abbiamo capito tutti, non sono una corazzata imbattibile. E’ una compagine compassata che vive delle luci dei suoi uomini migliori, è solida, robusta ma quando deve affrontare squadre veloci che ingranano la marcia migliore, allora balla, si fa piccola, balbetta, e prende il goal. Questo in generale. Contro il Pescara avrebbe potuto lasciarci le penne e nessuno si sarebbe scandalizzato di un risultato positivo degli ospiti. Hanno avuto palle goal e non sono stati fortunati in talune circostanze.
E’ capitato anche al Palermo di non avere dalla sua parte dalla sorte, in verità. Sicché, quel pari decretato dal campo appare un giudizio salomonico sull’andamento della gara.
Il primo tempo ha visto le due squadre in campo molto equilibrate. Al 24’, ancora una volta Igor Coronado trascina la sua squadra con una magia segnando il vantaggio per i padroni di casa.
I rosanero si cullano, lasciando campo aperto agli avversari.La gioia del Palermo però sfuma al 39’, quando il Pescara trova il pareggio con Valzania.
Pochissimi emozioni, quelle viste oggi al Renzo Barbera di Palermo. Il match ha visto la squadra di Pillon pericolosa in qualche occasione, quando all 33’ della ripresa gli ospiti hanno la possibilità di portarsi in avanti con un calcio di rigore. Dal dischetto l’ ex Brugman non intimorisce il portiere rosanero che salva il Palermo dalla sconfitta.
L’estremo difensore rosanero merita più di una citazione. Pomini partito come riserva, piano piano é riuscito ad aggiudicarsi il posto da titolare con le sue prodezze, che mettono sicurezza la retroguardia palermitana. Avere parato il rigore ha permesso al Palermo di evitare una crisi nervosa sulla striscia finale del torneo, non solo il punto del pari. L’arma migliore di Pomini è l’esperienza, che si accompagna ad un posizionamento diligente ed un colpo d’occhio felice. Meno audacia di Posavec, ma più sicurezza e self control.
I rosanero, senza merito, fanno un piccolo passo in avanti, grazie ai risultati delle big e , sopratutto, alla sconfitta del Frosinone contro il Parma. L’imperativo é vincere da qui fino alla fine del campionato cadetto. Adesso Tedino e la sua squadra devono fare attenzione alle inseguitrici, una muta di squadra che farà di tutto per spodestare il Palermo.
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