Epidemia di morbillo nel catanese, i presìdi di contrasto

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Sette azioni per migliorare la risposta  del sistema sanitario di fronte all’epidemia di morbillo sul  territorio. Dopo il decesso di un bimbo di 10 mesi morto ieri  all’ospedale Garibaldi di Catania per complicanze legate al morbillo e il caso della 25enne anche lei morta nello stesso nosocomio a causa  del morbillo, il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, Giuseppe Giammanco, ha presieduto questa mattina un tavolo tecnico al dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria catanese con il direttore sanitario, Franco Luca, il direttore del dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi; il direttore del servizio di  Epidemiologia, Mario Cuccia. Sul tappeto nuovi interventi utili a  contenere l’aumento di casi di morbillo in Provincia.

Sette le azioni messe in campo dall’Asp etnea per migliorare la  risposta del sistema sanitario. Tutti interventi, spiegano  dall’Azienda sanitaria provinciale di Catania, “in diretta  continuazione con le campagne di vaccinazione avviate dall’azienda già nell’autunno 2017”, in sinergia con l’assessorato regionale alla  Salute, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia – ambito  territoriale di Catania, gli istituti scolastici della Provincia, i  medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Le misure  messe in campo prevedono il potenziamento degli ambulatori vaccinali,  prevedendone l’apertura anche il sabato mattina (fascia oraria  8.30-12.30) e raddoppiandoli (da mercoledì 11 aprile) nelle sedi di  Catania (viale Fleming e San Giorgio), Giarre e Sant’Agata Li  Battiati.

Definite anche le priorità organizzative per migliorare  i percorsi organizzativi e la gestione dei casi “in piena  condivisione” con i pediatri di libera scelta e i medici di medicina  generale, i presidi ospedalieri del territorio provinciale e le  aziende ospedaliere della città. Sono poi state individuate nuove  strategie per consolidare la collaborazione con l’Ufficio scolastico  provinciale e i dirigenti scolastici con l’invio di sms di recall agli studenti e l’indizione di un concorso per la promozione di una  campagna vaccinale nelle scuole ‘Premio Cataldo Sciacca’.

In tutti i punti prelievo dell’Asp di Catania, inoltre, sarà possibile effettuare gratuitamente (da mercoledì 11 aprile) la ricerca  anticorpale per il morbillo per i soggetti adulti non vaccinati al di  sotto dei 50 anni. Infine, è stato istituito un punto di informazione  e assistenza per l’utenza con una e-mail dedicata:  info-scuole.vaccini@aspct.it

Si riunirà martedì prossimo a Palermo il tavolo tecnico convocato dall’assessore alla Salute della Regione  siciliana, Ruggero Razza, per discutere dei casi di morbillo  nell’Isola, dopo le recenti morti a Catania di un bimbo di 10 mesi e  una 25enne. Al vertice parteciperanno tutti i soggetti che, per i  diversi aspetti specialistici, sono interessati alla materia. Oltre ai responsabili del servizio di prevenzione delle nove Asp, vi  prenderanno parte, tra gli altri, il dirigente generale per le  Attività sanitarie, il dirigente del Servizio epidemiologia, il  dirigente del Servizio emergenza e urgenza e il referente per il  Biocontenimento e la Sicurezza sanitaria regionale. La riunione si  terrà alle 15.30 nella sede dell’assessorato regionale alla Salute.        (Loc/AdnKronos)

 

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