Tornano in piazza per tre giorni i lavoratori del bacino ex Pip Emergenza Palermo. Da domani a venerdì, infatti, è in programma un sit-in nell’area antistante la sede della Presidenza della Regione dalle 9 alle 15. Alla base della protesta il mancato rinnovo della convenzione con l’Inps per il pagamento dei sussidi, il mancato rispetto dell’articolo 8 della legge 468 recepito dalla legge regionale 68 e il mancato avvio del tavolo tecnico per la stabilizzazione. La Filcams Cgil Palermo chiede l’apertura di un tavolo tecnico per l’avvio del percorso di stabilizzazione di questi lavoratori dall’indomani della chiusura della Social Trinacria onlus. “Per oltre 18 anni -dice Monja Caiolo, segretario generale Filcams Cgil Palermo- questi lavoratori hanno svolto attività per la pubblica amministrazione, prima con attività socialmente utili, poi contrattualizzati come dipendenti della Social Trinacria e da quattro anni percepiscono un sostegno al reddito per svolgere lavori fondamentali per enti pubblici, assessorati, scuole e ospedali”. Secondo il sindacato, sebbene sia fondamentale il rilancio della convenzione Inps per avere copertura finanziaria per il 2018, l’aspetto principale della vertenza è il raggiungimento dell’obiettivo della stabilizzazione.
“Dopo 18 anni di lavoro nell’amministrazione pubblica senza regolare contratto di lavoro, e quindi senza copertura previdenziale -dice Maria Grazia Guttuso, Rsa Filcams Cgil Palermo- continuiamo a essere dei fantasmi, senza diritti e tutele. La nostra condizione è una vera e propria contraddizione: percepiamo un sussidio, lavoriamo 6 ore al giorno, ma non possiamo definirci lavoratori perché non abbiamo un’assunzione e non possiamo definirci disoccupati perché come chi ha un lavoro subordinato paghiamo l’Irpef”.