Gli americani, ma solo loro, un anno fa lanciarono delle pesanti insinuazioni. “Siete gay? Non andate in Sicilia, rischio omofobia”. Era un giornale a stelle e strisce. Abbastanza famoso. Eppure la celebre guida di viaggi Frommer’s, se da un lato voleva dissuadere la comunità omosessuale ad andare in Sicilia, dall’altra consigliava i luoghi imperdibili dell’Isola. Perché Palermo Pride a parte, secondo diversi operatori turistici vicini al mondo LGBT, il viaggio in Sicilia è sempre più gettonato.
Non sempre sono facilissime da raggiungere, ma spesso la fatica è ricompensata. Il riferimento è alle spiagge friendly. Gay on the beach: se le mete del turismo omosessuale più popolari come Mykonos sono fuori portata, non manca il modo di accontentarsi, con un blitz dietro l’angolo. Anzi, dietro il cespuglio. Le oasi gay in Sicilia non saranno le distese di sabbia delle Canarie, ma vuoi mettere la suggestione di Barcarello, nella borgata palermitana di Sferracavallo? Al “confine”, se si oltrepassano a piedi le piattaforme in cemento, c’è invece la cosiddetta Fossa del Gallo.
Sempre a Palermo c’è un’altra spiaggia assai quotata. Calatubo, a Balestrate. Sabbia fine e dorata, mare cristallino. Al di là della boscaglia, si apre la spiaggia: libera, incontaminata. Usciamo dal capoluogo. Puntata a ovest, provincia di Trapani. C’è la spiaggia di Selinunte, raggiungibile dall’acropoli (ingresso a pagamento). O dalla spiaggia di Triscina. Un luogo immerso nella natura, dove in molti prendono il sole nudi sulla spiaggia. Scendiamo a sud. Agrigento. Siamo a San Leone, spiaggia Le Dune. C’è un boschetto frequentato solo di giorno sia in estate che in inverno. Si tratta della spiaggia più frequentata dai gay della zona. Silenzio e tranquillità sono le caratteristiche della spiaggia gay di Eraclea Minoa.
Fuori dalla provincia di Agrigento, puntiamo direttamente Siracusa, nell’estremità dell’Isola. A Noto c’è la spiaggia Eloro (o Pizzuta). Paradiso gay, l’ideale per gli amanti della “libera”. Una “playa” naturista, non facilissima da raggiungere, ma intrigante. Infine la zona di Messina, con le Rocce Bianche e Fondaco Parrino, nel Messinese. Movimenti che si fanno interessanti, anche subito dopo il tramonto. Un altro posto suggestivo, raggiungibile camminando per tre chilometri è quello di Marinello. Un tracciato accompagnato dai laghetti. Segno che la Sicilia, da una punta all’altra, è piena di spiagge gay. Basta saperle cercare.
1 BARCARELLO
2 – FOSSA DEL GALLO
3 – CALATUBO
4 – SELINUNTE
5 – SAN LEONE (LE DUNE)
6 – ERACLEA MINOA
7 – ELORO
8 – ROCCE BIANCHE
9 – FONDACO PARRINO
10 – MARINELLO
continua…
ma ci percepirà ancora più come una minaccia e non considererà mai l’ ipotesi di essersi sbagliato.
Riguardo noi… siamo(siate) tolleranti… …almeno Noi che diamo dell’ ottuso a chi si comporta da intollerante 😉
Per il sig. Cristaldi: apra un po’ le sue vedute(o se proprio non riesce tenga per se le sue opinioni, è un consiglio personale, perchè le assicuro che risulta ridicolo anche al 99,9% degli eterosessuali. Si è mai trovato a dover riconsiderare un suo punto fermo? tipo qualcosa che non mangiava da bambino e che adesso magari è alla base della sua dieta? ecco…
Questo tipo di pregiudizio è stato combattuto e sconfitto gia in molte nazioni “socialmente” più avanzate della nostra, e un po’ alla volta toccherà anche alla nostra , stia al passo con i tempi, altrimenti le toccherá trasferirsi in uno di quei paesi in cui i gay sono taboo, consideri però anche gli aspetti poco piacevoli di quelle culture!
Benvenuto nel XXI secolo 😉
dai raga non vorremo mica diventare noi stessi discriminatori e portatori sani di fobie varie?
Da sempre il diverso spaventa….è atavico, è un sintema di autodifesa di cui la natura fornisce gli animali. Nel caso dell’ uomo, dotato com’è della facoltà di cogitare, queste paure vengono superate col tempo e l’abitudine aquisita dal nostro cervello nel considerare quelle diversità non minacciose.
Adesso, vuoi per condizioni sociali avverse, che puo essere la famiglia retrograda, o per diverse altre ragioni, non ultima una cattiva esperienza con l’elemento “diverso”(vi ricordo che chi è stato per esempio morso da un cane, avrà paura dei cani fino ad una eventuale riabilitazione nonostate sia opinione comune che i cani non costituiscano una minaccia per l’uomo), qualcuno rimane anacronisticamente ancorato a dei pregiudizi privi di ogni fondamento e un po’ medioevali, di quell’epoca in cui la paura per il diverso permeava, complice l’ignoranza, il tessuto sociale.
Adesso, credo che il sig. Cristaldi non cambierà idea dopo aver letto i vostri interventi in cui lo attaccate e lo trattate come un mostro
Caro davide ignoranti cm te ne ho conosciuti tanti…ma spesso erano i primi che reprimevano il loro essere gay. Per quanto riguarda la tua famiglia…portala al parco giochi che hai dietro casa perché ormai dv ti giri giri troverai sempre gay. siamo in maggioranza ormai! Rassegnatevi e fateci godere a pieno la vita che a voi eterosessuali repressi nessuno vi rompe i coglioni
Ma perchè quelli come lei sono sempre convinti di trovare il male appena varcata la soglia di casa? Si ritiene forse il detentore della verità sulla faccia della Terra?
Spero invece che il signor Cristaldi si trovi, anche per sbaglio, a passare da una di queste spiagge. Si accorgerà che le uniche sodomie sono quelle mentali che ha in testa, e che in quelle spiagge ci sono solo persone che cercano la possibilità di potersi rilassare, e magari darsi un bacio, senza il rischio di essere presi a legnate o a male parole. Se in questi giorni fosse stato al Pride Village di Palermo, forse si sarebbe accorto che ogni sera ci sono migliaia di famiglie “normali” con i loro bambini che vengono a trascorrere alcune ore in allegria, senza pregiudizi e inutili ossessioni.
Grazie per l’avviso, questa estate sapro dove NON andare con la mia famiglia per evitare di vedere scene ributtanti e sodomie varie. Spero solo che non occupino tutte le spiagge piu belle della Sicilia