Delibera CIPE, 66 milioni per le 9 dighe siciliane

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“Pioggia di finanziamenti previsti dal Cipe per nove dighe siciliane. In arrivo quasi 66 milioni di euro. Si  tratta di lavori sollecitati recentemente dal Governo regionale per  fronteggiare e risolvere l’emergenza idrica nell’Isola. Nell’ambito  del Fondo per lo sviluppo e la coesione, via libera, innanzitutto,  alla copertura finanziaria per il completamento della Diga  Pietrarossa, opera strategica a cavallo tra Enna e Catania, una delle  maggiori incompiute ultradecennali”.

A dare l’annuncio è il Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. “Risorse immediatamente  disponibili anche per una serie di importanti interventi antisismici  che prevedono studi di fattibilità già nell’anno in corso e  progettazioni entro il 2019. Cantieri da aprire nel 2020. Definiti,  oltre ai finanziamenti, cronoprogramma e tipologia di lavori”, si  legge in una nota.

”Fin dall’insediamento – spiega il presidente della Regione  Siciliana, Nello Musumeci – il governo ha dovuto fronteggiare  emergenze decennali mai risolte, a cominciare, proprio, da quella  idrica. Ma ha voluto anche concepire un piano strategico di  potenziamento delle infrastrutture, in modo tale che, fra qualche  anno, questo attuale stato di crisi possa essere solo un lontano  ricordo. Il completamento della diga Pietrarossa rappresenta, in  particolare, un traguardo importante atteso da lunghissimo tempo. E’  questa la risposta concreta a tutti coloro che, forse non avendo altri argomenti per pretestuose accuse, hanno messo in dubbio l’azione  tempestiva ed efficace del governo. Adesso – conclude – bisogna  passare alla fase operativa. Per il completamento della diga  Pietrarossa domani mi incontrerò con l’assessore delle Infrastrutture, Marco Falcone, e il direttore del Consorzio di bonifica, Fabio  Bizzini. Niente più perdite di tempo”.        Questi gli impianti interessati dal piano: Pietrarossa (a cavallo tra  Aidone e Mineo, province Enna e Catania),60 milioni; Fanaco,  (Castronovo di Sicilia, provincia di Palermo), 700mila euro; Garcia  (Contessa Entellina, provincia di Palermo), 1 milione; Nicoletti  (Leonforte, provincia Enna), 1 milione; Paceco (nell’omonimo comune in provincia di Trapani), 350 mila euro; Piano del Leone (Castronovo,  provincia di Palermo), 2 milioni; Ponte Barca (Paternò, provincia  Catania), 175 mila euro; Rubino (Trapani), 250mila euro; Scansano  (Piana degli Albanesi, provincia di Palermo), 300mila euro.                (Ter/AdnKronos)

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