A Palermo la Cgil ha deciso di dar vita a uno sportello amianto “per dare risposta a un’emergenza che si allarga e che viene riscontrata a tappeto in tante categorie, dagli edili ai metalmeccanici, nella scuola, tra gli agricoltori, i pensionati, le industrie chimiche”. Il progetto e’ stato varato nel corso di un incontro con tutte le categorie e le Camere del lavoro zonali, al quale hanno partecipato Giuseppe Iannilli, responsabile Bonifiche e amianto della Cgil nazionale, e Massimo Marcellini, del dipartimento salute e sicurezza della Fiom nazionale. Un’emergenza, come e’ stato denunciato, che non riguarda solo i lavoratori ma tutti i cittadini. Lo confermano i dati, riportati oggi da Giuseppe Iannilli: “Diventa sempre piu’ alta – ha detto – la percentuale di malati contagiati dall’amianto nell’ambiente in cui vivono e non sul lavoro. In provincia di Palermo, secondo il registro mesoteliomi, ci sono 1306 i malati ufficiali di asbestosi, di cui 232 rilevati nella citta’ di Palermo. E ci sono 64 probabili e 61 possibili malati di asbestosi non per motivi di lavoro ma per contaminazione di origine ambientale, ovvero in totale 125 persone”. In continuita’ con l’iniziativa del luglio scorso al Santa Cecilia, “Amianto, la strage invisibile”, la Cgil Palermo aprira’ presto lo sportello No amianto “per spezzare il silenzio sulla polvere killer e lanciare in citta’ il tema della sicurezza e della salute nei posti di lavoro, riaccendendo i fari su una tra le piu’ temute malattie professionali”
“Chiediamo che Palermo diventi nel 2018 capitale della cultura del lavoro, della prevenzione e della sicurezza. Al centro del dibattito di Palermo capitale della cultura la Cgil porra’ come tema la qualita’ della vita dei cittadini – dice il segretario generale della Cgil di Palermo, Enzo Campo – Il problema dell’esposizione all’amianto riguarda tutti, non solo i cantieri edili e le industrie metalmeccaniche ma anche edifici scolastici, uffici, palazzi, giardini e non puo’ piu’ essere sottovalutato. Da qui la necessita’ di agire in rete e organizzare una vertenzialita’ strategica per sollecitare le istituzioni affinche’ adottino le misure opportune per dare risposte in tema di sicurezza e di prevenzione”.
Lo sportello, secondo il progetto, sara’ inserito all’interno del patronato Inca Cgil, per raccogliere le denunce, informare i lavoratori e i cittadini sui rischi dell’esposizione all’amianto, assistere nelle pratiche di patronato, legali e amministrative, comunicare con enti pubblici associazioni e aziende al fine di creare una rete di soggetti impegnati a diffondere informazioni e a erogare servizi per la tutela dal rischio-amianto. Domani la Fiom Cgil Palermo terra’ un seminario informativo sul rischio amianto con le Rsu e le Rsa. (ITALPRESS).