“Io penso che il segretario nazionale debba prendere saldamente le redini delle candidature nelle sue mani, con azioni equilibrate come sa fare un leader che ha intenzione di vincere questa elezioni, senza complessi di inferiorità e senza lasciarsi condizionare da nessuno di noi”. Così Pippo Digiacomo (area Orfini) a margine della riunione convocata, nella sede del partito di via Bentivegna, a Palermo, da lui e dagli ex deputati regionali Giovanni Panepinto (orfiniano) e Lillo Speziale (area Orlando) per discutere delle prossime elezioni politiche.
Un incontro “aperto a tutti” e al quale sono presenti diversi amministratori locali, ex deputati, sindaci e rappresentanti di tutte le anime del Pd. Ci sono Tonino Russo (area Martina) e Gandolfo Librizzi, segretario particolare di Davide Faraone Gandolfo Librizzi. Assente il segretario regionale Fausto Raciti ma, precisano, “solo perché fuori città”.
“Le candidature per mia esperienza non si fanno né a Ragusa né a Palermo – ha aggiunto – Bisogna valutare con attenzione perché con i collegi uninominali l’effetto trascinamento sarà fondamentale”.
“La prima cosa da fare è convocare con procedura d’urgenza gli organismi dirigenti regionali. Mi stupisco che, dopo due mesi dalle elezioni, non sia stato convocato nemmeno un organismo del partito per definire la linea politica”. Lo afferma Tonino Russo, ex parlamentare nazionale del Pd, intervenendo alla
riunione del partito in via Bentivegna, a Palermo, convocata per
discutere delle prossime elezioni politiche. “Non me la sento di
affidare tutte le scelte ai capi correnti” ha aggiunto.
“Serve con urgenza una riunione per ridisegnare una geografia coerente e che coinvolga tutto il partito e il partito si identifica nei suoi
organismi dirigenti. Occorre coinvolgere il segretario regionale e
chiedere la convocazione di un organismo per la costruzione delle
liste partendo dalle esperienze migliori dal punto di vista dei risultati regionali”.
(Man/Adnkronos)