Il Garante della privacy si riserva di valutare sanzioni nei confronti dell’Associazione Rousseau, responsabile del trattamento dati del sito del Movimento 5 Stelle e della piattaforma Rousseau, al termine dell’indagine sugli attacchi hacker che nei mesi scorsi hanno coinvolto il sistema operativo e altri siti web riconducibili al M5S. Nei mesi di agosto e settembre, a seguito di notizie di stampa e di alcune segnalazioni pervenute all’Ufficio, il Garante ha infatti aperto un’istruttoria in relazione agli episodi di violazione dei sistemi informatici M5S.
“La mancata designazione delle società Wind Tre S.p.a. e Itnet S.r.l. quali responsabili del trattamento dei dati personali degli utenti dei diversi siti riferibili al Movimento 5 Stelle -si legge nel provvedimento del 21 dicembre reso noto oggi- configura l’illiceità del trattamento medesimo in ragione della comunicazione dei dati a soggetti terzi, in mancanza del consenso degli interessati”. Pertanto, l’Authority “si riserva di verificare, con autonomo procedimento, la sussistenza dei presupposti per l’eventuale contestazione delle sanzioni amministrative di cui all’art. 162, comma 2bis del Codice”.
Nel provvedimento il Garante indica una serie di misure per aumentare il livello di sicurezza del sistema operativo, per rendere più consapevoli gli utenti dei flussi di dati personali (sia rispetto alle varie componenti della cosiddetta galassia 5 Stelle, sia rispetto alle società esterne che svolgono ruoli di supporto tecnico), per evitare il ripetersi di episodi del tipo di quelli verificatisi.
Il Garante ricorda inoltre che dopo gli attacchi informatici l’Associazione Rousseau ha presentato una denuncia per il tramite della Polizia Postale e delle telecomunicazioni di Milano. “Nel corso dell’accertamento ispettivo – si legge nel provvedimento – l’Autorità ha chiesto informazioni in ordine ai soggetti addetti alle funzioni di ‘amministratore di sistema’ relativamente ai sistemi software di base (sistemi operativi, sistemi di gestione di base dati e sistemi di gestione dei contenuti) a servizio della piattaforma Rousseau”.
Al riguardo, Davide Casaleggio, legale rappresentante dell’Associazione Rousseau, “nel fornire copia di un contratto per servizi di housing e sicurezza gestita stipulato dall’Associazione Rousseau con Wind Tre S.p.a., ha dichiarato che ‘le funzioni sistemistiche sono affidate da Wind Tre S.p.a. alla società Itnet S.r.l. che mette a disposizione dell’Associazione alcuni tecnici’; peraltro, con successiva nota trasmessa in data 18 ottobre 2017, il dottor Casaleggio ha fornito i nominativi di quattro soggetti ai quali sono stati conferiti ruoli (e relative funzioni) riconducibili alla figura del c.d. ‘amministratore di sistema’”. Ma le due società, evidenzia il Garante, “dovrebbero essere entrambe nominate quali responsabili del trattamento da parte del relativo titolare”. (Ant/AdnKronos)