Nuovo round, questa mattina, al Tribunale di Palermo, nell’ambito dell’istanza di fallimento per il Palermo calcio. Dopo la prima udienza, durata circa venti minuti, oggi nuovo faccia a faccia tra la Procura, rappresentata dai pm Francesca Dessì e Andrea Fusco, e il Palermo Calcio, con il presidente Giovanni Giammarva, accompagnato dagli avvocati Francesco Pantaleone, Francesca Trinchera e Gaetano Terracchio. Al centro, presso la II Sezione civile del Palazzo di giustizia del capoluogo, davanti al giudice delegato Giuseppe Sidoti, l’istanza di fallimento del club di Maurizio Zamparini, che avrebbe accumulato, secondo l’accusa, un buco da 70 milioni di euro. “Ho avuto sempre molta serenità e fiducia, siamo al cospetto di magistrati bravissimi. Avendo visto le carte non ho avuto dubbi – aveva detto alla prima udienza Giammarva – Spero che la decisione arrivi presto per tanti motivi”.
Momento decisivo per il futuro del Palermo Calcio. Il giudice del tribunale di Palermo, Giuseppe Sidoti, si e’ riservato di decidere sull’istanza di fallimento del Palermo calcio presentata dalla Procura, secondo la quale la societa’ sarebbe insolvente. I pm avevano presentato anche una memoria nei giorni scorsi per “rispondere” ai rilievi della difesa del Palermo. “Continuiamo ad essere sereni e fiduciosi – ha detto al termine dell’udienza il presidente rosanero Giovanni Giammarva – siamo convinti delle nostre carte, Zamparini e’ sereno. Adesso non ci resta che aspettare, attendiamo fiduciosi. C’e’ stata una discussione tra le parti ed e’ andata abbastanza bene, siamo ancora piu’ fiduciosi, ma lo siamo da sempre, da quando abbiamo iniziato a vedere le carte, poi e’ ovvio che decidera’ il tribunale. La decisione arrivera’ a breve – sottolinea Giammarva – spettera’ al tribunale che ovviamente ha i suoi tempi organizzativi. Il tutto si e’ svolto con grande tranquillita’. Fallimento scongiurato? Io sono fiducioso ma come ho gia’ detto decide il tribunale, ai tifosi posso dire forza Palermo e che adesso la palla passa a Tedino”. Secondo i pm, il Palermo ha debiti per 62,9 milioni di euro cui 9,2 milioni nei confronti dell’erario e 280 mila verso istituti di previdenza e sicurezza, di cui 5 milioni non pagati; patrimonio netto negativo al 30 giugno 2017 di 18,3 milioni; la previsione dei flussi di cassa al 30 giugno prossimo e’ negativo (meno 27,7 milioni); c’e’ anche un omesso versamento di Iva per un milione e 800 mila euro.
Si allungano i tempi per la decisione sull’istanza di fallimento del Palermo Calcio presentata dalla Procura. Il collegio della quarta sezione fallimentare, infatti, ha disposto una nuova perizia sui conti del club rosanero. “C’è stata una discussione tra le parti che è andata abbastanza bene. Da quando abbiamo cominciato a leggere le carte, siamo stati fiduciosi” aveva detto stamani il presidente del Palermo Calcio, Giovanni Giammarva, uscendo dal Palazzo di giustizia. Dopo la prima udienza di giovedì scorso durante la quale la società ha presentato le controdeduzioni, oggi il nuovo faccia a faccia tra i pm Francesca Dessì e Andrea Fusco e il Palermo Calcio, rappresentato oltre che dal presidente Giovanni
Giammarva anche gli avvocati Francesco Pantaleone e Francesco Paolo Di
Trapani.
Ai cronisti che gli chiedevano se il pericolo fallimento fosse scongiurato Giammarva ha risposto: “Sono fiducioso, ma ovviamente decide il Tribunale. Non sono emersi nuovi elementi dalle controdeduzioni della Procura”. “Abbiamo messo a disposizione tutto quello che era necessario per approfondire il caso – aveva aggiunto l’avvocato Francesco Paolo Di Trapani -. Abbiamo massima fiducia in questo Tribunale che è veramente competente”. Adesso la nuova perizia decisa dai giudici.
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