Uno spasso, altro che politica. L’ultima è forte: “”Se Cuffaro dovesse fare una lista a sostegno della mia candidatura, la chiamerei Concorso Esterno”. L’allusione è diretta al reato di mafia…”Dovendo scegliere di andare a letto con me e Armao o Lagalla chi sceglierebbe? Non è una frase sessista, perché riguarda anche gli uomini”. Così il critico d’arte Vittorio Sgarbi rispondendo a una cronista che a Palermo gli ha chiesto cosa replica a chi dice che con la sua candidatura toglie voti al centrodestra di Musumeci.
“Occorre essere attraenti – dice Sgarbi – non mi direte che è erotico Lagalla o Micari che ha l’erotismo di un baccalà. Come Musumeci, che va a letto alle dieci”. “Quando scegli – aggiunge – non scegli con le idee ma con le emozioni. E’ naturale che porto via voti a Musumeci, la gente è naturale che vuole trovare piacere in me. Porto via voti a Musumeci, è vero”.
“Morgan è pronto a un Assessorato per la comunicazione, è un grande artista pieno di estro e fantasia”. Lo ha annunciato Vittorio Sgarbi in conferenza stampa.
“Il centrodestra è un accrocchio, dove Lagalla e Armao si siedono non so per quali destini”. Lo ha detto Vittorio Sgarbi incontrando i giornalisti a Palermo. “La Sicilia è il luogo della finzione – dice – non si racconta la Sicilia vera ma falsa, si racconta la Sicilia del conflitto tra il pm Di Matteo e Mori. E’ tutto folle, prima di parlare di questo tema, della falsificazione della verità”.
E non risparmia nemmeno Di Pietro. “Lui ha iniettato il cancro nella politica, lo ha ammesso lui stesso”. Così Vittorio Sgarbi incontrando i giornalisti a Palermo. “Di Pietro – spiega – per colpire i corrotti ha distrutto i partiti. Un tempo c’era un essere, si era comunisti, socialisti, era impossibile che un liberale diventasse un comunista o che Follini il democristiano diventasse del Pd, come è invece successo. Ognuno era un valore una identità. Una storia”.