L’hanno già ribattezzata la città del sesso. Di sicuro è il più grande bordello d’Europa. Siamo a Saarbrücken, in Germania. La struttura è aperta da pochi giorni: impossibile entrare senza una prenotazione stra-anticipata. La vera forza del bordello tedesco è il suo “parco giochi erotico” con la tariffa flat. Paghi l’ingresso e poi ti godi i servizi senza limiti di tempo. Un vero affare insomma. Basti sottolineare che c’è la fila di prenotazioni per “usufruire” dei suoi servizi.
Il faraonico impianto è costato la bellezza di quattro milioni e mezzo di euro, 6.000 metri quadrati di estensione, e dà lavoro a centinaia di persone, non solo prostitute. I turisti arrivano da ogni angolo d’Europa, pure dall’Italia. Anche perché Saarbrucken si trova al confine tra Germania e Francia. Una posizione ideale per il paradiso del sesso. La più grande casa d’appuntamenti mai esistita, che ospiterà 90 prostitute.
Non è il caso di farli anche in Italia invece di lasciarle per strada e fare girare i soldi del malaffare?
Qual’è la vera motivazione che impedisce l’apertura dei bordelli in Italia?
A chi conviene, tra i colletti bianchi, lasciare tutto così?