Un progetto per la gestione condivisa della diagnosi e terapia dellâepatite C. Questo lâobiettivo della Rete Hcv Sicilia, una piattaforma telematica per ottimizzare il trattamento dellâepatite cronica e della cirrosi da virus C.
Se ne discuterĂ a Palermo il 6 maggio, allâospedale âBuccheri La Ferla â Fatebenefratelliâ, nel corso di un incontro in cui verranno presentati i risultati della Rete Hcv e i nuovi criteri per lâaccesso alla terapia dellâepatite cronica e della cirrosi. Prevista una tavola rotonda con interventi di esperti, ed ancora esercitazioni informatiche e la presentazione del sito , con cui i medici generici possono comunicare direttamente con i colleghi specialisti ospedalieri, prenotando le visite ambulatoriali presso i centri specialistici della rete e seguendo il percorso diagnostico-terapeutico del paziente. Responsabile scientifico dellâevento Ăš Fabio Cartabellotta, internista dirigente medico dellâospedale âBuccheri La Ferlaâ di Palermo.
âIn Sicilia, â si legge nel razionale dellâevento scientifico â la rivoluzione terapeutica per la cura dellâepatite C si sta accompagnando a unâimportante innovazione di natura tecnico-organizzativa, rappresentata dalla realizzazione della Rete regionale dellâHcv, un progetto telematico per ottimizzare la diagnosi e il trattamento dellâepatite cronica e della cirrosi da virus Câ.
La Rete Hcv della Sicilia permette al Sistema sanitario regionale di avere una stima puntuale e attendibile del numero di pazienti che hanno i criteri clinici di prioritĂ per la terapia antivirale dettati dallâAifa e allo stesso tempo di organizzare un corretto follow-up clinico dei pazienti che non hanno i criteri di prioritĂ per il trattamento antivirale.
Per presentare il progetto di accesso alla rete sono stati organizzati nove incontri nelle province della Sicilia che hanno lo scopo di rafforzare il legame tra ospedale e territorio, migliorando la gestione clinica delle malattie croniche di fegato.








