Il "politicese" è un termine spesso utilizzato per descrivere quel linguaggio complesso e a volte ambiguo, tipico del discorso politico. Questa forma di comunicazione è caratterizzata da frasi articolate, abbondanza di gergo burocratico e un uso deliberato dell'eufemismo. Ma perché i politici ricorrono a questo tipo di linguaggio? Quali sono gli effetti sul pubblico e sulla comprensione delle politiche da parte dei cittadini?
L'Origine del Politicese
L'origine del politicese si può trovare nell'esigenza dei politici di comunicare con una vasta gamma di interlocutori, ognuno con interessi e livelli di comprensione diversi. Questo stile linguistico serve spesso a mitigare controversie, a evitare impegni troppo specifici o semplicemente a riempire il discorso con contenuti che appaiono importanti ma che dicono poco.
Le Caratteristiche del Politicese
Tra le caratteristiche principali del politicese troviamo l'uso di frasi lunghe e complesse, l'abbondanza di termini tecnici e amministrativi e una tendenza a generalizzare o ad essere vaga nei punti chiave. Gli eufemismi e le metafore abbondano, creando così una distanza tra il contenuto della comunicazione e la sua comprensione da parte del pubblico.
Gli Effetti sulla Comunicazione
L'utilizzo del politicese può portare a malintesi e a una diffusa sensazione di sfiducia nei confronti dei politici. I cittadini, spesso sopraffatti da un linguaggio che sembra più inteso a confondere che a chiarire, possono disimpegnarsi dal dibattito politico, o peggio, sviluppare cinismo verso le istituzioni. Al contempo, il politicese può fungere da strumento per guadagnare tempo, evitare risposte dirette e mantenere un controllo sul discorso pubblico.