La Regione siciliana stanzia i primi fondi del Fas. Via libera a cantieri e asili nido, quasi mezzo miliardo di euro ai Comuni

di Salvatore D'Anna
10 febbraio 2010 18:50
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Cantieri di lavoro, stanziamenti ai Comuni per la sistemazione di scuole, piazze e giardini e per la realizzazione di asili nido, fondi per la realizzazione dell'aeroporto ad Agrigento e di case per gli studenti universitari. Ma anche interventi infrastrutturali per le emergenze ambientali e idrogeologiche. Dopo il via libera del Cipe lo scorso luglio, la Regione investe i primi 590 milioni dei Fas, i fondi per le aree sottoutilizzate. La giunta regionale ha infatti avviato il Programma Attuativo Regionale dei Fondi Fas , suddiviso in due linee di intervento. La prima è indirizzata agli enti locali, la seconda ad altri progetti di "interesse regionale". Progetti che dovrebbero partire a breve. "Avranno un impatto importante sull'intero territorio sotto il profilo economico se saranno bene utilizzati. Non basta solo investire, è necessario poi monitorare e verificare in che misura l'impiego di tali risorse siano in grado di ridurre la forbice strutturale e infrastrutturale tra la Sicilia e il resto del Paese", ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, "le somme saranno ripartite secondo le priorità definite in sede di giunta - ha aggiunto Lombardo - e saranno indirizzate al miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane attraverso la realizzazione di opere strutturali". I bandi saranno attivati la prossima settimana, e  il governo conta di riaprirli entro metà aprile e di completarli entro il 2011. I soldi dallo Stato arriveranno però solo all'inizio del 2012. I 599 milioni, quindi, saranno anticipati dalla Regione.

 

Gli enti locali potranno contare su 450 milioni di euro. Nel dettaglio 222 milioni saranno destinati a dare il via a cantieri di lavoro per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria di opere di pubblica utilità. I cantieri, circa 1800 in tutta l'Isola, utilizzeranno lavoratori disoccupati e, nei piani della Regione, daranno lavoro a 36mila persone. Ogni cantiere darà lavoro a 21 operai e avrà un budget totale di circa 111mila euro.

 

Altri 128 milioni di euro sono destinati agli Enti locali per la sistemazione di piazze, scuole, realizzazione di verde pubblico, parchi e giardini, manutenzione straordinaria di edifici comunali di alto valore artistico e la realizzazione di strade a valenza sovracomunale. Trenta milioni andranno in contributi in conto interessi per il potenziamento del settore dell'edilizia per interventi di recupero o di riqualificazione urbana. Altri 41 serviranno per potenziare la rete di asili nido dell'Isola, con la realizzazioni di nuove strutture, soprattutto nelle aree metropolitane. Il governo non esclude convenzioni con gli asili privati per allargare l'offerta e ridurre le liste d'attesa. Trenta i milioni assegnati all'aeroporto di Agrigento. "Ho rassicurato il sindaco Marco Zambuto - ha detto il vicepresidente della Regione con delega all'Economia, Michele Cimino - che a breve sarà rifinanziato il centro storico di Agrigento, tenuto conto dell'emergenza abitativa e della fatiscenza di numerosi edifici".

 

I progetti della seconda linea di intervento sono quattro e contano su  140 milioni. Quaranta sono assegnati alla realizzazione di infrastrutture dedicate alla didattica e alla ricerca universitaria per il restauro e la valorizzazione di strutture esistenti. In questo pacchetto è compresa anche la costruzione di residenze per studenti nelle aree urbane. Novanta quelli destinati alle emergenze ambientali, idrogeologiche e per completare le reti di distribuzione di energia; due milioni per la produzione e la diffusione di opere cinematografiche e audiovisive che valorizzano l'immagine della Sicilia all'estero; otto milioni per infrastrutture destinate alla sicurezza dei cittadini e per la realizzazione di eventi nazionali ed internazionali.

 

Sono state inoltre approvate in sede di giunta le linee di intervento e i criteri di ammissibilità dell'asse VI "per lo sviluppo urbano sostenibile": questo permetterà, nel giro di una settimana, di mettere a bando investimenti per 773 milioni di euro dei fondi comunitari 2007/2013, di cui 640 dell'asse VI e 133 del fondo Jessica. Coinvolti dieci dipartimenti regionali, per un totale di cinquanta linee di intervento del Programma operativo Fesr .

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