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“Del Cammaratagate in Consiglio non se ne deve parlare”
Il sindaco propone e Tantillo dispone. Ecco come è andata

di Ignazio Panzica
23 settembre 2009 18:22
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Gli “sponsor politici” di Cammarata, dopo una consultazione notturna, avevano deciso che del “caso Striscia la Notizia” non se ne dovesse parlare, “a caldo”, in Consiglio comunale: e non se ne è parlato. Dell’esecuzione della difficile “missione”, è stato incaricato Giulio Tantillo, capogruppo del PDL “lealista”, amico del Sindaco (del vicesindaco e del senatore Schifani). Ad agevolarlo nell’operazione, un ritardo, d’oltre un’ora, del servizio logistico palermitano del PD incaricato di portare per le un gommone di tre metri (sormontato dalla scritta “affittasi in nero”), davanti il portone di Palazzo delle Aquile, per fare da scenografia, allusiva, ad una conferenza stampa all’aperto, sul “Cammaratagate”, del gruppo PD. Vi proponiamo  una cronaca di come sono andati i fatti – noi presenti e testimoni oculari – perché riteniamo sia utile ai lettori conoscerne l’esatta dinamica.

 

Il Presidente del Consiglio Comunale, Campagna - presenti in aula 33 consiglieri - aveva dichiarata aperta l’assise alle ore 10.30. Subito stoppato dal capogruppo IDV, Fabrizio Ferrandelli, che aveva chiesto una consultazione dei capigruppo consiliari per deliberare un sospensione di un’ora dei lavori del Consiglio, al fine di consentire lo svolgimento della conferenza stampa del centrosinistra, in Piazza Pretoria. Alle 10.40 Campagna comunicava ai consiglieri la decisione di sospendere i lavori per un ora. Così, i consiglieri del centrodestra (la maggioranza politica che sorregge Cammarata) , hanno ingannato il tempo, in attesa che passasse questa benedetta ora di tempo. Inutile aggiungere, che il “Cammarategate”  e le sue implicazioni politiche  sono stati gli “argomenti principi” dei conciliaboli sviluppatisi tra l’aula ed i corridoi. Alle 11.40 con precisione svizzera, Campagna ha richiamato i consiglieri, dando corso all’appello di rito, per verificare presenti ed assenti, vista la necessità di dover raggiungere le 20 presenze per convalidare il numero legale della seduta.

 

Tantillo che, come si suole dire, è un “ragazzo sveglio”, spiazzato dall’improvvisa presenza di 4 consiglieri dell’MPA e di 5 “dissidenti PDL” (area Micciché - Misuraca), si è reso subito conto che in aula vi erano 21 consiglieri, adeguati a garantire il “numero legale di 20”. Come nel film “amici miei”, perciò, ha proceduto secondo “rapida intuizione e pronta esecuzione”. Così – prima della fine della “conta”- mentre riusciva a spingere fuori dall’aula il “lealista PDL” Vallone (area Schifani), invitava (“niesci”!) Doriana Ribaudo, capogruppo UDC ad uscire dall’aula, rimanendo spiazzato dalla smorfia di diniego, e di fastidio, con la quale la centrista gli ha risposto. Per cui, il povero Tantillo, ancora con due piedi dentro l’aula, si è sentito chiamare da Campagna. Con voce strozzata ha , allora, declamato : “assente”, guadagnando lesto, subito dopo, la via di uscita. Resosi conto di “averla scafazzata”, Tantillo, sempre richiamandosi alla “filosofia” di “Amici miei”, ha deciso di “rilanciare”. Con una professionalità da grande attore, si è precipitato a Piazza Pretoria,cogliendo l’attimo della conclusione (ore 11.55) della conferenza stampa del centrosinistra. “Bravi! Bravi! Con il vostro ritardo e la vostra assenza , avete fatto saltare la seduta di Consiglio per fare questa buffonata del gommone – ha inveito ad alta voce contro i consiglieri del centrosinistra il prode Tantillo -  così favorite gli sprechi di tempo e di danaro in Consiglio comunale. Lavorate contro la città!”. Immaginiamo che, quando Tantillo si è sentito sommerso da una salva di fischi e di urla (“buffone tu!”) , avrà tirato un respiro di sollievo : la missione affidatagli era stata portata a termine. La soddisfazione, non gli avrà neanche fatto sentire gli spintoni, ricevuti da alcuni supporter del centrosinistra, presenti in piazza, e legittimamente offesi dall’aria di moralista, con il dito puntato, del capogruppo PDL. Supporter e consiglieri comunali del centrosinistra che, presi alla sprovvista, nulla hanno capito della grande “prova da attore”di Tantillo. A cui Cammarata e Schifani, dovrebbero dedicare, grati, un monumento equestre.

 

Ma allora , quando il Consiglio comunale potrà, doverosamente, discutere del “Cammaratagate”? “Probabilmente, la prossima settimana, a mente più fredda, con la nuova convocazione del Consiglio”- risponde soddisfatto e sorridente, un “lealista PDL” - come , del resto, prescrive il regolamento comunale”. Nel frattempo, vi diamo conto dei malumori di Mimmo Russo capogruppo MPA, che nel ribadire il fermo orientamento degli autonomisti palermitani di Lombardo a far dimettere Cammarata, rimuginava ad alta voce: “ma la mozione di sfiducia al Sindaco che noi siamo disposti a firmare, la dobbiamo, prima, scrivere insieme, come conseguenza di una dichiarazione politica comune di estraneità e di alternativa all’attuale Giunta, non come un accodamento dell’MPA a quella che vuole presentare il centrosinistra”. Ragionamento politicamente logico, di cui il centrosinistra – che ha solo 15 consiglieri comunali – dovrà per forza tenere conto, se “ci tiene veramente” a raggiungere le 20 firme regolamentari, necessarie a far decollare l’atto di sfiducia contro Cammarata da poter sottoporre, poi, al voto del Consiglio. Mi chiede, provocatoriamente, un consigliere “lealista PDL” che ci tiene all’anonimato: “ Ma secondo lei, Berlusconi non la bloccherà per tempo stà tarantella a Palermo ? Un sù chiama, prima, a Micciché ? Un ci pari? ”  Non lo so. Sinceramente.

CousCous fest

 

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Anonimo 24 settembre :03
L'utente ha risposto al commento anonimo del 24 settembre 2009. Visualizza »
Ritengo questo articolo, come un rimedio per far trovare ospitalità  a considerazioni che altrimenti sarebbero degne solo di un rotolo di carta igienica. Redattore di basso profilo e cattivo gusto, articolo evidentemente commissionato.
Il consigliere Mimmo Russo fa bene a chiedere quale sia la modalità giusta per sfiduciare il sindaco, visto che lui è tra quelli che più di ogni altro hanno contribuito a farlo eleggere in questa città, ed un suo eventuale imbarazzo sarebbe il minimo se raffrontato all'incoerenza ed all'opportunismo che egli stesso rappresenta. Indegno chi scrive con il solo intento di diffamare e vigliacco  l'autore  dei commenti  anonimi.
Domenico Macchiarella

CARO SIGNOR MACCHIARELLA,

LA PREGO,CORTESEMENTE, DI NON APPLICARE ALLA MIA CRISTALLINA STORIA PROFESSIONALE, LE SUE PERSONALI  ABITUDINI DI VITA ED I SUOI PARAMETRI DI COMPORTAMENTO MORALE. PROBABILMENTE LEI VIVE DI "COMMISSIONI", IO NO!  lIBERO LEI, DI AVERCELA CON IL CONSIGLIERE MIMMO RUSSO, MA COSA C'ENTRA IL NOSTRO LIBERO GIORNALE E LA MIA PROFESSIONALITA' DI UOMO LIBERO ED INDIPENDENTE ? UN MIO MODO DI VIVERE CHE A PALERMO SI è RIVELATO UN LUSSO, CHE IN QUESTA CITTà POPOLATA DA UOMINI NON SEMPRE A SCHIENA DRITTA, HO PAGATO SEMPRE A CARO PREZZO. GRAZIE A QUESTO MIO LAVORO, CIò CHE SONO E CIO' CHE FACCIO E' PUBBLICAMENTE SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI, PURE I SUOI, QUOTIDIANAMENTE,TESTIMONIATO DA MIGLIAIA  DI ARTICOLI, I CUI CONTENUTI SIN'ORA, NON SONO MAI STATI SMENTITI. 

LEI NELLA SUA VITA E NEL SUO LAVORO HA AVUTO OCCASIONE, O HA VOLUTO, DIMOSTRARE LO STESSO ?

Anonimo 24 settembre :16

Ho letto sulle pagine locacali di un quotidiano nazionale che il dipendente della Gesip verra'licenziato.Comprendo in questo momento lo sconforto dell'interessato e della sua famiglia.Come si commentava in citta',dopo il servizio di Striscia,alla fine a pagare e'stato il mozzo.Il consiglio di amministrazione della Gesip con il suo nuovo Presidente(il vecchio e'nella nuova Giunta Cammarata)sentito il Direttore Generale(non esente da responsabilita' a mio parere)ha inviato il procedimento al dipendente,che avra'cinque giorni di tempo per rispondere.Cosa rispondera'?Non siamo tenuti a sapere e la Gesip dovra'fare attenzione a divulgare all'esterno l'eventuale lettera di risposta,visto che, sicuramente,l'interessato ricorrera'dal Giudice del Lavoro a difesa del posto di lavoro.Il sindaco ha sollecitato  i vertici della Gesip ad aprire una inchiesta interna,ma questo atto di indirizzo e'stato formalizzato per iscritto ?Non voglio continuare oltre per quanto riguarda le procedure,ma voglio fare un appello alle forze sane della citta':il dipendente dovra'essere difeso,uno studio legale,un avvocato di Palermo(fuori dalla mischia )disposto a difendere questo lavoratore, lo troviamo?

Anonimo 24 settembre :21

signor Prefetto,

mi scusi se La tiro in ballo, ma questo atteggiamento può essere oggetto di un commissariamento? se è si, La prego vivamente di intervenire, se è no , Le chiedo umilmente scusa per la mia dabbenaggine.

Gufo grigio

Anonimo 24 settembre :11
Ritengo questo articolo, come un rimedio per far trovare ospitalità  a considerazioni che altrimenti sarebbero degne solo di un rotolo di carta igienica. Redattore di basso profilo e cattivo gusto, articolo evidentemente commissionato.
Il consigliere Mimmo Russo fa bene a chiedere quale sia la modalità giusta per sfiduciare il sindaco, visto che lui è tra quelli che più di ogni altro hanno contribuito a farlo eleggere in questa città, ed un suo eventuale imbarazzo sarebbe il minimo se raffrontato all'incoerenza ed all'opportunismo che egli stesso rappresenta. Indegno chi scrive con il solo intento di diffamare e vigliacco  l'autore  dei commenti  anonimi.
Domenico Macchiarella
Anonimo 24 settembre :34

 Decisamente Tantillo è l'unico che capisce qualcosa di politica in questo gruppo di persone "perbene " che è vicino al sindaco. E' bravo e per questo va rispettato. E' bravo come mr Hide che riusciva a compiere delitti senza farsi acciuffare, trasformandosi abilmente nel dottor Jeckill. So che queste parole gli faranno piacere perchè nonostante non lo voterei mai lo apprezzo perchè in questo mondo di orbi almeno ha un occhio. Certo se dedicasse la sua abilità invece che a difendere interessi diciamo "privati" , lo facesse nei confronti di tutta la città forse saremo messi meglio, ma ognuno fa ciò che ritiene opportuno. Di certo con la sceneggiata di oggi non si sarà tirato addosso molte simpatie, ma ha certamente fatto un favore al suo vero " referente ", il sindaco, dal quale si aspetta con certezza un ricambio ( vedi Galioto). Apprezzo anche la sua lealtà , cosa che in politica è ormai una cosa rara, e credo che sia uno dei pochi che non abbandona la nave mentre sta affondando. Ma purtroppo la barca, non faccio riferimento a quella che sta a marina di Villa Igiea , sta affondando sul serio , ormai credo che Cammarata sia con l'acqua alla gola. Ma attenti a gioire, mi aspetto qualche colpo di coda, qualche polpetta avvelenata che ha già pronta, di certo se io fossi Miccichè non dormirei sogni tranquilli, è ovvio che la mia è solo un'ipotesi e che sto solo immaginando, ma credo che non sia finita qua.

 Tonialba

Anonimo 24 settembre :06

Questo articolo si combina perfettamente con il nostro, bravi mi è piaciuto. noi abbiamo pubblicato pure l'audio di tantillo ed i colpi di buffone che si è preso.

Metto il vostro link nei commenti

 questo è il nostro

 

http://www.fascioemartello.it/2009/09/23/%E2%80%9Cpopeye%E2%80%9D-cammarata-in-consiglio-sbarca-il-gommone-dellopposizione/

Anonimo 24 settembre :25
L'utente ha risposto al commento anonimo del 24 settembre 2009. Visualizza »

Credo che se Miccichè fa cadere Cammarata poi potrà espatriare in Lettonia perchè Berlusconi gli darà la caccia......ma sul serio pensate che dopo aver scucito 150milioni di euro il PDL "the Original" e quello tarocco perderanno la Città?? E pensate ancora che i consiglieri sgarrupatissimi di centrosinistra saranno disposti a pagarsi un'altra campagna elettorale??

Purtroppo Cammarata c'è e ce lo dobbiamo assuppare ancora per qualche tempo....io nonostante sia del PDL e mi riconosca nella frangia "the Original" spererei che Cammarata se ne vada il più presto possibile.

 

Saluti

MP

Analisi esatta caro MP. Miccichè il treno l'ha perso lo scorso anno quando non ha tenuto testa al grande capo e ha ceduto la sua candidatura a cuffaro che ha imposto lombardo. furbiiiii...ambedue....però sarebbe ora di finirla...lombardo compreso....questi stanno giocando duro con la nostra pelle...

Anonimo 23 settembre :35

Ecco il  primo sciacquino di CAMMARATA, questa cosa inutile Ma chi è ? Elettori ricordatevi questo nome al momento di andare a votare !

Anonimo 23 settembre :50

E' semplicemente vergognoso che una città come Palermo sia nelle mani di questi 4 rubagalline da 2 soldi, che pur di rimanere a galla si farebbero fare pure da un negro uscito dalla galera dopo 10 anni di carcere duro! Che tutto rientrerà nei ranghi è chiaro, mica possiamo pensare che un "coccio di tacca" come il Ns amato si metta a 90 gradi di fronte ai "suoi" cittadini, però, porca miseria, la dignità è la dignità e mi pare che questi signori non sappiano nemmeno dove abita!  

Comunque la loro bella figura ormai l'hanno fatta! 

Anonimo 23 settembre :03

Credo che se Miccichè fa cadere Cammarata poi potrà espatriare in Lettonia perchè Berlusconi gli darà la caccia......ma sul serio pensate che dopo aver scucito 150milioni di euro il PDL "the Original" e quello tarocco perderanno la Città?? E pensate ancora che i consiglieri sgarrupatissimi di centrosinistra saranno disposti a pagarsi un'altra campagna elettorale??

Purtroppo Cammarata c'è e ce lo dobbiamo assuppare ancora per qualche tempo....io nonostante sia del PDL e mi riconosca nella frangia "the Original" spererei che Cammarata se ne vada il più presto possibile.

 

Saluti

MP

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