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Quel cancello chiuso alla veglia contro l'omofobia
A cosa è servito l'incontro con l'arcivescovo?
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di Giulio Giallombardo
13 maggio 2011 10:50
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veglia omofobia GUARDA LA GALLERIA DI IMMAGINI (9).

Una veglia di preghiera sincera e discreta per tutte le vittime dell'omofobia, di fronte ad una chiesa illuminatata, ma con i cancelli chiusi. La navata deserta all'interno e una comunità trasversale e silenziosa fuori, riunita per ricordare chi ha pagato la propria diversità con la vita. Alla fine il veto della Curia, non ha fermato la veglia contro l'omofobia che si è svolta ieri sera in piazza della Pace a Palermo, davanti alla chiesa di Santa Lucia.

 

Com'è noto, agli organizzatori, ovvero il gruppo Ali d'Aquila, la Comunità di San Francesco Saverio, la Chiesa Valdese di via dello Spezio, la Chiesa Evangelica Luterana ed la Comunità Kairòs, era stato vietato dall'arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, e dal vescovo ausiliare, Carmelo Cuttitta, di riunirsi in preghiera all'interno della chiesa. La decisione della Curia è stata presa in base al paragrafo 17 della “Lettera ai vescovi sulla cura pastorale delle persone omossessuali”, dove si richiede “attenzione” riguardo “l'uso di edifici appartenenti alla Chiesa” da parte dei gruppi di preghiera omosessuali. In questo caso, i “sovversivi” sono quelli di Ali d'Aquila, gruppo interconfessionale di cristiani gay e lesbiche.

 

Così, dopo le polemiche, ieri è arrivato il momento della preghiera. La veglia si è svolta in un clima sereno e di grande partecipazione: c'erano almeno duecento persone presenti. Padre Cosimo Scordato, che il giorno prima aveva accompagnato una delegazione del gruppo Ali d'Aquila dal cardinale Romeo e dal vescovo Cuttitta, su loro stesso invito, ha espresso soddisfazione, lasciando però trapelare un velo di rammarico per la decisione della Curia. “L'incontro con il cardinale – ha detto il sacerdote – si è svolto in un clima sereno, la sua posizione però non è cambiata, ed è rimasto l'amaro in bocca per non aver potuto pregare all'interno della chiesa. Speriamo si sia aperto uno spiraglio per un autentico confronto”.

 

L'invito dell'arcivescovo aveva riacceso le speranze per un ripensamento, ma così non è stato, anche se – secondo gli organizzatori – si è trattato di un momento positivo di conoscenza reciproca. “Non si è entrato in modo particolare nelle questioni che hanno fatto esplodere il caso, – racconta Fabio del gruppo Ali d'Aquila, presente all'incontro con il cardinale Romeo – lui ha accennato al motivo della sua scelta e si è detto dispiaciuto per le polemiche che si sono create”. Durante l'incontro, l'arcivescovo avrebbe anche proposto agli organizzatori di fare la veglia in una chiesa valdese, come l'anno scorso, ma l'obiettivo del gruppo era quello di poter pregare all'interno di un luogo di culto cattolico. “Sentiamo il bisogno di aprirci ad altre realtà, non di chiuderci in noi stessi”, ha concluso il rappresentante di Ali d'Aquila.

 

A questo punto ci si chiede cosa abbia spinto l'arcivescovo Romeo a voler incontrare il gruppo di preghiera “sovversivo”, se poi i cancelli della chiesa sono rimasti chiusi. Al di là della “conoscenza reciproca”, ognuno degli interlocutori è rimasto pressoché nelle stesse posizioni. Vorremmo sbagliarci, ma quello del cardinale sa più d'invito formale, arrivato per gettare acqua sul fuoco delle polemiche, che d'inizio di un autentico dialogo.

 

 

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Anonimo 16 maggio :48
L'utente ha risposto al commento anonimo del 16 maggio 2011. Visualizza »

 Credo che chi dimostra tanto rigore nei confronti della manifestazione farebbe bene a ricordare che oggi :

Il parroco della chiesa di Santo Spirito di via Calda di Sestri Ponente, don Riccardo Seppia, 50 anni, è stato arrestato questa mattina con l'accusa di violenza sessuale: avrebbe avuto rapporti sessuali con un ragazzino genovese di 16 anni. Secondo gli investigatori, gli abusi sarebbero stati ripetuti e si sarebbero protratti nel tempo. Non si esclude che possano aver coinvolto anche altri ragazzi del quartiere.Il cardinale Bagnasco celebra Messa nella chiesa del sacerdote arrestato: "Il religioso è sospeso da ogni atto sacramentale". NO COMMENT !!!

Cosa c'entra l'arresto di un prete accusato di pedofilia con la scetla de Cardinale: soltanto un discorso meschino oppure si vuole dire che solo perchè esistono preti pedofili allora la Chiesa deve cambiare il proprio Magistero? Ciò è assurdo.

 

 

Anonimo 14 maggio :01

 Credo che chi dimostra tanto rigore nei confronti della manifestazione farebbe bene a ricordare che oggi :

Il parroco della chiesa di Santo Spirito di via Calda di Sestri Ponente, don Riccardo Seppia, 50 anni, è stato arrestato questa mattina con l'accusa di violenza sessuale: avrebbe avuto rapporti sessuali con un ragazzino genovese di 16 anni. Secondo gli investigatori, gli abusi sarebbero stati ripetuti e si sarebbero protratti nel tempo. Non si esclude che possano aver coinvolto anche altri ragazzi del quartiere.Il cardinale Bagnasco celebra Messa nella chiesa del sacerdote arrestato: "Il religioso è sospeso da ogni atto sacramentale". NO COMMENT !!!

Anonimo 14 maggio :47
L'utente ha risposto al commento anonimo del 14 maggio 2011. Visualizza »

Mi viene da ridere. Questo personaggio omofobo che è fortemente concentrato nello scrivere commenti (e nel copiarli da altri siti internet) contro i gay, la veglia contro l'omofobia, ecc. ha un solo problema: è un gay represso, anzi repressissimo. Svegliati caro e vivi come desideri, la tua omosessualità non è una colpa (anzi un peccato) è semplicemente la tua condizione naturale. Ti posso assicurare che Romeo e Carmelino vivono pienamente (eccome!) la proria condizione. Maurizio.  

Non hai nient'altro da dire che ricorri alle fesserie. Hai blaterato una serie di sciocchezze, capisco la tua frustrazione nel non avere argomenti a tuo favore. Saluti.

Anonimo 14 maggio :13
L'utente ha risposto al commento anonimo del 14 maggio 2011. Visualizza »

Bravo sono pienamente d'accordo con lei!! Le persone credono che essere misericordiosi e amorevoli significa abbassare la testa a tutto, ed essere come delle canne sbattute al vento a destra e sinistra. Per molti la Chiesa dovrebbe perdere la sua identità, il suo Magistero, il suo insegnamento, perdere in poche parole tutto il suo essere pur di accontentare tutti. Queste associazioni gay sono velate di ipocrisia, perchè sono le stesse che trovano sempre il modo di attaccare la Chiesa, di provocarla e punzecchiarla in molti aspetti delicati, e poi però quando la situazione gli conviene si fingono perseguitati. Non ci caschiamo più!!!

Mi viene da ridere. Questo personaggio omofobo che è fortemente concentrato nello scrivere commenti (e nel copiarli da altri siti internet) contro i gay, la veglia contro l'omofobia, ecc. ha un solo problema: è un gay represso, anzi repressissimo. Svegliati caro e vivi come desideri, la tua omosessualità non è una colpa (anzi un peccato) è semplicemente la tua condizione naturale. Ti posso assicurare che Romeo e Carmelino vivono pienamente (eccome!) la proria condizione. Maurizio.  

Anonimo 14 maggio :38
L'utente ha risposto al commento anonimo del 14 maggio 2011. Visualizza »

 Sei omosessuale e pensi che l'Amore tra due uomini o due donne non sia peccato, sei pedofilo e pensi che avere rapporti sessuali con i bambini non sia peccato, sei ladro e pensi che rubare non sia peccato, sei omicida e pensi che uccidere non sia peccato, hai lasciato tua moglie e hai rapporti sesssuali con un'altra donna e pensi che questo sia giusto allora nessuno ti impedisce di pregare e di avere un rapporto personale con Dio, nessuna ti giudica ma non puoi pretendere che la morale si sottometta al tuo modo di essere. Essere cattolico è condividere il Magistero della Chiesa, un prete non può in confessione dare l'Assoluzione a chi non si propone di non peccare , poi tutti peccheremo ma dobbiamo riconoscere l'errore e proporci con tutte le nostre forze di non ripetere l'errore. Nessuno può obbligare la Chiesa e i Cattolici a pensarla in un altro modo come i Cattolici non possono obbligare  nessuno a credere nel Magistero.Questo è Catechismo della Chiesa Cattolica il resto sono sofismi. La Chiesa deve manifestare Misericoirdia ma, non può ne deve modificare il proprio modo di essere frutto dell'Amore di un Dio che è morto in Croce per noi. E' triste che si mette in difficoltà un Cardinale, con iniziative che sicuramente per motivi di comunicazione possono essere fraintese, la Chiesa prega per tutti coloro che subiscono violenze ogni giorni nella Santa Messa. Auspico che gli stessi che hanno organizzato una veglia contro l'omofobia si riuniscano ogni sera e preghino per tutti i tipi di violenza a tutte le categorie: le persecuzioni dei cristiani in Pakistan, le discriminazioni che subiscono le donne sul posto di lavoro per il fatto di aver deciso di avere un numero figli superiore a 2, le discriminazioni che subiscono i cattolici in politica, e via discendo ecco ogni sera  ogni sera ogni sera....

Bravo sono pienamente d'accordo con lei!! Le persone credono che essere misericordiosi e amorevoli significa abbassare la testa a tutto, ed essere come delle canne sbattute al vento a destra e sinistra. Per molti la Chiesa dovrebbe perdere la sua identità, il suo Magistero, il suo insegnamento, perdere in poche parole tutto il suo essere pur di accontentare tutti. Queste associazioni gay sono velate di ipocrisia, perchè sono le stesse che trovano sempre il modo di attaccare la Chiesa, di provocarla e punzecchiarla in molti aspetti delicati, e poi però quando la situazione gli conviene si fingono perseguitati. Non ci caschiamo più!!!

Anonimo 14 maggio :26
L'utente ha risposto al commento anonimo del 14 maggio 2011. Visualizza »

 Sei omosessuale e pensi che l'Amore tra due uomini o due donne non sia peccato, sei pedofilo e pensi che avere rapporti sessuali con i bambini non sia peccato, sei ladro e pensi che rubare non sia peccato, sei omicida e pensi che uccidere non sia peccato, hai lasciato tua moglie e hai rapporti sesssuali con un'altra donna e pensi che questo sia giusto allora nessuno ti impedisce di pregare e di avere un rapporto personale con Dio, nessuna ti giudica ma non puoi pretendere che la morale si sottometta al tuo modo di essere. Essere cattolico è condividere il Magistero della Chiesa, un prete non può in confessione dare l'Assoluzione a chi non si propone di non peccare , poi tutti peccheremo ma dobbiamo riconoscere l'errore e proporci con tutte le nostre forze di non ripetere l'errore. Nessuno può obbligare la Chiesa e i Cattolici a pensarla in un altro modo come i Cattolici non possono obbligare  nessuno a credere nel Magistero.Questo è Catechismo della Chiesa Cattolica il resto sono sofismi. La Chiesa deve manifestare Misericoirdia ma, non può ne deve modificare il proprio modo di essere frutto dell'Amore di un Dio che è morto in Croce per noi. E' triste che si mette in difficoltà un Cardinale, con iniziative che sicuramente per motivi di comunicazione possono essere fraintese, la Chiesa prega per tutti coloro che subiscono violenze ogni giorni nella Santa Messa. Auspico che gli stessi che hanno organizzato una veglia contro l'omofobia si riuniscano ogni sera e preghino per tutti i tipi di violenza a tutte le categorie: le persecuzioni dei cristiani in Pakistan, le discriminazioni che subiscono le donne sul posto di lavoro per il fatto di aver deciso di avere un numero figli superiore a 2, le discriminazioni che subiscono i cattolici in politica, e via discendo ecco ogni sera  ogni sera ogni sera....

Quali sarebbero, di grazia, le discriminazioni che i cattolici subiscono in politica? Non si riferisce certamenteall'Italia o, almeno, lo spero...

Anonimo 14 maggio :50

 Sei omosessuale e pensi che l'Amore tra due uomini o due donne non sia peccato, sei pedofilo e pensi che avere rapporti sessuali con i bambini non sia peccato, sei ladro e pensi che rubare non sia peccato, sei omicida e pensi che uccidere non sia peccato, hai lasciato tua moglie e hai rapporti sesssuali con un'altra donna e pensi che questo sia giusto allora nessuno ti impedisce di pregare e di avere un rapporto personale con Dio, nessuna ti giudica ma non puoi pretendere che la morale si sottometta al tuo modo di essere. Essere cattolico è condividere il Magistero della Chiesa, un prete non può in confessione dare l'Assoluzione a chi non si propone di non peccare , poi tutti peccheremo ma dobbiamo riconoscere l'errore e proporci con tutte le nostre forze di non ripetere l'errore. Nessuno può obbligare la Chiesa e i Cattolici a pensarla in un altro modo come i Cattolici non possono obbligare  nessuno a credere nel Magistero.Questo è Catechismo della Chiesa Cattolica il resto sono sofismi. La Chiesa deve manifestare Misericoirdia ma, non può ne deve modificare il proprio modo di essere frutto dell'Amore di un Dio che è morto in Croce per noi. E' triste che si mette in difficoltà un Cardinale, con iniziative che sicuramente per motivi di comunicazione possono essere fraintese, la Chiesa prega per tutti coloro che subiscono violenze ogni giorni nella Santa Messa. Auspico che gli stessi che hanno organizzato una veglia contro l'omofobia si riuniscano ogni sera e preghino per tutti i tipi di violenza a tutte le categorie: le persecuzioni dei cristiani in Pakistan, le discriminazioni che subiscono le donne sul posto di lavoro per il fatto di aver deciso di avere un numero figli superiore a 2, le discriminazioni che subiscono i cattolici in politica, e via discendo ecco ogni sera  ogni sera ogni sera....

Anonimo 14 maggio :18

 Grande risposta della città e dei cristiani veri al divieto dell'arcivescovo! La chiesa è accoglienza e amore, altrimenti non è cristiana. 

Chi predica l'odio, l'intolleranza, chi ordina che le porte delle chiese vengano chiuse ai fedeli si pone fuori dal messaggio di Cristo.

Anonimo 14 maggio :50
L'utente ha risposto al commento anonimo del 14 maggio 2011. Visualizza »

Voi "omofili" avete un linguaggio sottilmente violento, veri lupi travestiti da agnelli, intolleranti cacciatori di streghe. Lei mi fa dire cose che non ho detto. Non sono cattolico né mi intendo di Magistero della Chiesa, ma questo - da quel che so - insegna a vivere il proprio orientamento sessuale, qualunque sia, in maniera appropriata a quello che si ritiene essere il Volere di Dio e la perfezione evangelica. E quindi, quando l'orientamento omosessuale è innato e comunque immodificabile, a viverlo nella piena castità se ci si riesce o, altrimenti, ad accettarlo come debolezza umana, a riconoscere i propri peccati, per i quali la stessa Chiesa è molto, molto indulgente e non solo in questi casi.

Ma il punto è un altro. Io dico "cambiare atteggiamento" e lei mi fa dire "cambiare orientamento": è questa la violenza verbale, far dire ad altri ciò che non hanno detto.

Cambiare atteggiamento significa non considerare più "bello e normale" l'orientamento omosessuale, ma "oggettivamente disordinato", per usare parole non mie ma della Chiesa cattolica, a prescindere da come poi esso debba comunque essere vissuto con serenità o con accettazione.

Ma il vero fatto è che di questa crociata omosessuale (o frociata?) non se ne può proprio più e credo che, alla lunga, produrrà l'effetto contrario a quello voluto. 

In tutta onestà e franchezza non capisco cosa voglia dire...

Le sue argomentazioni sono molto confuse e saltellano da un argomento all'altro senza rappresentare un filo logico. La pregherei di esser più chirao.

Anonimo 14 maggio :46
L'utente ha risposto al commento anonimo del 14 maggio 2011. Visualizza »

Condivido pienamente tutto quanto ha scritto il lettore che ha postato il primo commento.
Aggiungo che continuate imperterriti a pubblicare articoli a senso unico, non dando spazio all'altra campana. 

Lo spazio è aperto. E' l'altra campana che non si fa via.

Anonimo 14 maggio :44
L'utente ha risposto al commento anonimo del 14 maggio 2011. Visualizza »

 Ma come mai la "discreta" e "sincera" veglia dell'omofobia non ha vegliato anche sulle gravi offese fatte dall'organizzazione gay nel presentare il libro (presente nello stesso programma della manifestazione) che ha per titolo "DIO NON ESISTE"?  Evidentemente per lor signori gay, Dio esiste solo quando devono vare delle veglie (ipocrite) nel tentativo di strumentalizzare la Chiesa. Così facendo, cari miei, troverete sempre i cancelli chiusi...

Per fortuna Dio non ha posto cancelli tra se e gli uomini... Solo la chiesa istituzionale lo fa.

Anonimo 14 maggio :46

Scelta giusta quella del Cardinale. Basta con le ipocrisie, la Chiesa grazie a Dio non ci casca più a questi tranelli.

Anonimo 13 maggio :44
L'utente ha risposto al commento anonimo del 13 maggio 2011. Visualizza »

beh la chiesa non è contro i rapporti sessuali tra maschi, vengono praticati da secoli dentro la chiesa, è contro il concetto romantico di omoaffettività, d'altra parte la chiesa non è mai stata d'accordo nemmeno per l'eteroaffettività. nelle scritture non ci può essere condanna dell'omosessualità perchè non esisteva. Comunque io al loro posto non metterei nemmeno piede dentro una chiesa cattolica, gli omosessuali che lo fanno sono come i divorziati che vanno in chiesa, sadici. Invito tutti a leggere il libro di fernando vallejo

 La chiesa non ammette nemmeno che i preti si sposino per questo!

Anonimo 13 maggio :42

 Ma come mai la "discreta" e "sincera" veglia dell'omofobia non ha vegliato anche sulle gravi offese fatte dall'organizzazione gay nel presentare il libro (presente nello stesso programma della manifestazione) che ha per titolo "DIO NON ESISTE"?  Evidentemente per lor signori gay, Dio esiste solo quando devono vare delle veglie (ipocrite) nel tentativo di strumentalizzare la Chiesa. Così facendo, cari miei, troverete sempre i cancelli chiusi...

Anonimo 13 maggio :47
L'utente ha risposto al commento anonimo del 13 maggio 2011. Visualizza »

Arrieri stu discursu?

Secondo me chi non è cattolico, protestanti compresi, non ha proprio alcun diritto di interferire con il magistero della Chiesa. Anzi, di più, quella veglia fatta "per forza" davanti ai cancelli chiusi non mi pare abbia nulla di spirituale, ma mi sa di violenza, di pressione, di provocazione, di assedio, altro che spirito cristiano... Io non vado nelle moschee e nelle sinagoghe a dire che cosa devono predicare. Quello sarebbe attentato alla libertà religiosa, questo no.

Per chi è cattolico, invece, le cose sono due: o cambia atteggiamento nei confronti della propria sessualità, o cambia religione. Tanto, a quanto vedo, la "concorrenza" è messa lì pronta a raccogliere tutti i transfughi.

beh la chiesa non è contro i rapporti sessuali tra maschi, vengono praticati da secoli dentro la chiesa, è contro il concetto romantico di omoaffettività, d'altra parte la chiesa non è mai stata d'accordo nemmeno per l'eteroaffettività. nelle scritture non ci può essere condanna dell'omosessualità perchè non esisteva. Comunque io al loro posto non metterei nemmeno piede dentro una chiesa cattolica, gli omosessuali che lo fanno sono come i divorziati che vanno in chiesa, sadici. Invito tutti a leggere il libro di fernando vallejo

Anonimo 13 maggio :06
L'utente ha risposto al commento anonimo del 13 maggio 2011. Visualizza »

Arrieri stu discursu?

Secondo me chi non è cattolico, protestanti compresi, non ha proprio alcun diritto di interferire con il magistero della Chiesa. Anzi, di più, quella veglia fatta "per forza" davanti ai cancelli chiusi non mi pare abbia nulla di spirituale, ma mi sa di violenza, di pressione, di provocazione, di assedio, altro che spirito cristiano... Io non vado nelle moschee e nelle sinagoghe a dire che cosa devono predicare. Quello sarebbe attentato alla libertà religiosa, questo no.

Per chi è cattolico, invece, le cose sono due: o cambia atteggiamento nei confronti della propria sessualità, o cambia religione. Tanto, a quanto vedo, la "concorrenza" è messa lì pronta a raccogliere tutti i transfughi.

Le ricordo che non è vietato credere anche se si è omosessuali e come non si cambia religione dal giorno al domani, non si cambiano l'orientamento sessuale di una persona. Continueremo a parlare di questi fatti e continueremo a batterci fintantoché non si smetterà di considerare diverso un/una omosessuale!

E' inutile arroccarsi il diritto di chi puo' e chi non puo' entrare e pregare in una chiesa. Il popolo di Dio è uno solo e nessuno escluso! Questo è quello che la religione crisitiana insegna!

Anonimo 13 maggio :20

tanto sappiamo tutti che tra 100 anni la Chiesa (come per miliardi di questioni) cambierà opinione, e chiederà "scusa" e "perdono" per le posizioni attuali in materia di sessualità.

 

Ci siamo abituati, niente di nuovo.

Anonimo 13 maggio :59
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Voi "omofili" avete un linguaggio sottilmente violento, veri lupi travestiti da agnelli, intolleranti cacciatori di streghe. Lei mi fa dire cose che non ho detto. Non sono cattolico né mi intendo di Magistero della Chiesa, ma questo - da quel che so - insegna a vivere il proprio orientamento sessuale, qualunque sia, in maniera appropriata a quello che si ritiene essere il Volere di Dio e la perfezione evangelica. E quindi, quando l'orientamento omosessuale è innato e comunque immodificabile, a viverlo nella piena castità se ci si riesce o, altrimenti, ad accettarlo come debolezza umana, a riconoscere i propri peccati, per i quali la stessa Chiesa è molto, molto indulgente e non solo in questi casi.

Ma il punto è un altro. Io dico "cambiare atteggiamento" e lei mi fa dire "cambiare orientamento": è questa la violenza verbale, far dire ad altri ciò che non hanno detto.

Cambiare atteggiamento significa non considerare più "bello e normale" l'orientamento omosessuale, ma "oggettivamente disordinato", per usare parole non mie ma della Chiesa cattolica, a prescindere da come poi esso debba comunque essere vissuto con serenità o con accettazione.

Ma il vero fatto è che di questa crociata omosessuale (o frociata?) non se ne può proprio più e credo che, alla lunga, produrrà l'effetto contrario a quello voluto. 

Continuo ad essere completamente d'accordo con lei.
Tutto il linguaggio usato dagli "omofili" è sottilmente violento. Hanno la pretesa persino di risemantizzare le parole.
Conosco moltissima gente che è "schifata" non tanto degli omosessuali ma di questa maniera subdola e ingannatrice che alcuni "omofili" (non necessariamente omosessauli) attuano per convincere le persone e dimostrare che la ragione sta dalla loro parte. Non se ne può davvero più! 

Anonimo 13 maggio :47
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"Per chi è cattolico, invece, le cose sono due: o cambia atteggiamento nei confronti della propria sessualità, o cambia religione."

Quindi se ho capito bene, per essere cattolico o devi cambiare sessualità (mi spieghi lei come si possa fare) o rimanere nel silenzio dell'ipocrisia.

Tutto chiaro.

Claudio F.

Voi "omofili" avete un linguaggio sottilmente violento, veri lupi travestiti da agnelli, intolleranti cacciatori di streghe. Lei mi fa dire cose che non ho detto. Non sono cattolico né mi intendo di Magistero della Chiesa, ma questo - da quel che so - insegna a vivere il proprio orientamento sessuale, qualunque sia, in maniera appropriata a quello che si ritiene essere il Volere di Dio e la perfezione evangelica. E quindi, quando l'orientamento omosessuale è innato e comunque immodificabile, a viverlo nella piena castità se ci si riesce o, altrimenti, ad accettarlo come debolezza umana, a riconoscere i propri peccati, per i quali la stessa Chiesa è molto, molto indulgente e non solo in questi casi.

Ma il punto è un altro. Io dico "cambiare atteggiamento" e lei mi fa dire "cambiare orientamento": è questa la violenza verbale, far dire ad altri ciò che non hanno detto.

Cambiare atteggiamento significa non considerare più "bello e normale" l'orientamento omosessuale, ma "oggettivamente disordinato", per usare parole non mie ma della Chiesa cattolica, a prescindere da come poi esso debba comunque essere vissuto con serenità o con accettazione.

Ma il vero fatto è che di questa crociata omosessuale (o frociata?) non se ne può proprio più e credo che, alla lunga, produrrà l'effetto contrario a quello voluto. 

Anonimo 13 maggio :43

Condivido pienamente tutto quanto ha scritto il lettore che ha postato il primo commento.
Aggiungo che continuate imperterriti a pubblicare articoli a senso unico, non dando spazio all'altra campana. 

Anonimo 13 maggio :02
L'utente ha risposto al commento anonimo del 13 maggio 2011. Visualizza »

Arrieri stu discursu?

Secondo me chi non è cattolico, protestanti compresi, non ha proprio alcun diritto di interferire con il magistero della Chiesa. Anzi, di più, quella veglia fatta "per forza" davanti ai cancelli chiusi non mi pare abbia nulla di spirituale, ma mi sa di violenza, di pressione, di provocazione, di assedio, altro che spirito cristiano... Io non vado nelle moschee e nelle sinagoghe a dire che cosa devono predicare. Quello sarebbe attentato alla libertà religiosa, questo no.

Per chi è cattolico, invece, le cose sono due: o cambia atteggiamento nei confronti della propria sessualità, o cambia religione. Tanto, a quanto vedo, la "concorrenza" è messa lì pronta a raccogliere tutti i transfughi.

"Per chi è cattolico, invece, le cose sono due: o cambia atteggiamento nei confronti della propria sessualità, o cambia religione."

Quindi se ho capito bene, per essere cattolico o devi cambiare sessualità (mi spieghi lei come si possa fare) o rimanere nel silenzio dell'ipocrisia.

Tutto chiaro.

Claudio F.

Anonimo 13 maggio :27

Arrieri stu discursu?

Secondo me chi non è cattolico, protestanti compresi, non ha proprio alcun diritto di interferire con il magistero della Chiesa. Anzi, di più, quella veglia fatta "per forza" davanti ai cancelli chiusi non mi pare abbia nulla di spirituale, ma mi sa di violenza, di pressione, di provocazione, di assedio, altro che spirito cristiano... Io non vado nelle moschee e nelle sinagoghe a dire che cosa devono predicare. Quello sarebbe attentato alla libertà religiosa, questo no.

Per chi è cattolico, invece, le cose sono due: o cambia atteggiamento nei confronti della propria sessualità, o cambia religione. Tanto, a quanto vedo, la "concorrenza" è messa lì pronta a raccogliere tutti i transfughi.

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