Ronzoni, per il mondo Mini il Challenge vetrina di prestigio

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Stefano Ronzoni, fresco Direttore di Mini, laureato in economia e con una lunga carriera in Bmw (ultimo incarico alla guida di Bmw Motorrad) è un quasi cinquantenne cui piace la musica dei motori.

Non nasconde infatti il suo entusiasmo presentando alla stampa la settima edizione del Mini Challenge 2018, il campionato monomarca organizzato con il supporto di Aci Sport e di Promodrive. Né la soddisfazione per avere ospite Charlie Cooper, terza generazione di chi volle creare da una piccola utilitaria una vettura sportiva che avrebbe mietuto clamorosi successi (tre volte vincitrice a Montecarlo), Un giovane che già si cimenta sulle piste e parteciperà alla gara di chiusura del Challenge italiano, in ottobre, a Monza.

Qual è l’ importanza , per Mini, di questo Trofeo

“Offriamo la possibilità a giovani piloti e gentlemen di gareggiare con vetture davvero prestazionali, ma accessibili. C’ è poi il richiamo di un pubblico che in queste sei occasioni, in cui siamo fortemente supportati dai nostri concessionari, può conoscere da vicino il mondo Mini e provare le vetture sia su pista che su strada.”

Un traino per le vendite delle John Cooper Works 

“Certo per chi ama la velocità, ma in realtà vale per tutte le Mini. Nel 2017 su circa 25 mila Mini vendute le maxi sportive sono state appena 750. Ma con un grande valore aggiunto per il brand, come avviene con le potenti Amg in Mercedes.”

I successi sportivi di Mini sono anche antecedenti all’acquisizione del marchio da parte di Bmw.

“Certamente – prosegue Ronzoni – ma noi lavoriamo per fare evolvere una storia di successo, ricordando il passato e guardando al futuro”.

In cui magari ci sarà tanto elettrico e magari meno passione per il motorismo.

“Non credo proprio. I motori elettrici offrono prestazioni davvero entusiasmanti, ci si diverte alla guida e il pubblico seguirà sempre le competizioni, come vedo sta avvenendo con la Formula E”.

Ma non ci sarà più il fascinoso rombo dei motori.

“Il rumore lo si può creare artificialmente. Avviene già anche su molte vetture tradizionali. Per chi ama il sound di un motore a scoppio non ci saranno problemi”.

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