La storia della Ferrari si incrocia nuovamente con il circuito canadese di Montrèa, che proprio nella sua prima edizione vide trionfare su una rossa il ‘canadese volante’, Gilles Villeneuve, a cui oggi è intitolata la pista. Vettel porta la rossa allla vittora in un circuito dove la Ferrari digiunava dal 2004, con la vittoria di M. Schumacher, ponendo fine al dominio di Hamilton che durava dal 2015. Una Ferrari che cerca di costruire un futuro di successi, nonostante i grandi rivali, prendendo spunto dal vittorioso passato, di cui il protagonista indiscusso è stato soprattutto Shumi, che ha fatto la storia della Ferrari anche nel circuito canadese, dove detiene ancora oggi il maggior numero di vittorie. Tedesco come Michael, Sebastian Vettel è alla ricerca del suo primo titolo mondiale con il cavallino rampante per ripercorrere le orme del suo idolo e per dare inizio ad un nuovo vittorioso percorso che possa concludersi con la vittoria del mondiale, che manca a Maranello dal 2007. Se con Vettel la Ferrari cerca di costruire il presente, ed il prossimo futuro, non si può non rimanere impressionati dalle grandi prestazioni fatte dal giovane Charles Leclerc (21 anni il prossimo 16 ottobre). Il pilota monegasco della Ferrari Driver Accademy quest’anno, alla prima presenza in F1 al volante della Sauber Alfa Romeo, ha già ottenuto 10 punti, dando del filo da torcere, anche in situazioni complesse, ad un veterano come Alonso, alla 300esima presenza in F1. Giovane e prestante si è anche dimostrato il nuovo motore della Ferrari, montato solo nella monoposto di Vettel, che ha dato un ulteriore sprint in più ad una vettura che quest’anno sta già dimostrando di essere all’altezza dell’obbiettivo mondiale. Ferrari che guarda ai giovani per raggiungere le glorie antiche in un circuito, come quello canadese, che ha sempre accompagnato i grandi campioni della rossa al trionfo e che ha riportato Vettel alla prima posizione nella classifica mondiale (anche se solo di 1 punto su Hamilton). La prossima settimana si torna in Europa, nel GP di Francia, dove assisteremo ad ulteriori cambiamenti in particolare per la Mercedes e la Red Bull, che impiegheranno la seconda evoluzione del motore. I piloti Ferrari correranno con l’obbiettivo di confermare l’ultima prestazione, Vettel consapevole dello sviluppo del proprio motore e Raikkonen impaziente di utilizzarlo per la prima volta, al fine di dirigersi concentrati curva dopo curva verso il prossimo obbiettivo futuro, che richiami, come Montréal, i trionfi del passato.
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