Lucio Benfante del quartiere Zen di Palermo ma residente a Borgo Vecchio è stato arrestato per produzione e spaccio di sostanza stupefacente ed stato trasportato nel carcere “Antonio Lorusso” del capoluogo.
I proprietari dei due appartamenti, sono stati indagati in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso di energia elettrica, un altro familiare è stato, inoltre indagato in stato di libertà, per il reato di resistenza a P.U.
L’operazione condotta dagli agenti di polizia durante un normale pattugliamento ha preso le mosse dopo aver individuato in via Speziale un gruppetto di quattro persone sospette intento a scambiarsi droga.Questi alla vista della volante avrebbero tentatondi darsi alla fuga .
In effetti lo scambio di stupefacente era, pochi istanti prima, avvenuto, infatti nelle tasche dell’acquirente è stata trovata una busta in cellophane, , con all’interno sostanza dello hashish, mentre nelle tasche del pusher, Lucio Benfante , in atto sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G., è stata trovata la banconota da 5,00 euro, appena ricevuta dall’acquirente. Il Benfante avrebbe, sin dalle prime battute, ammesso le proprie responsabilità, pertanto gli agenti hanno deciso di estendere la perquisizione anche al suo domicilio, e alla casa dei genitori.
All’interno dell’abitazione i poliziotti hanno rinvenuto, in una vetrina nella stanza da pranzo, nunaa busta in plastica trasparente contenente sostanza stupefacente del tipo hashish, e due bilancini di precisione; inoltre, sulla stessa vetrina, sono stati trovati n.3 sacchetti di concime granulare. La perquisizione ha interessato anche il soppalco della casa, raggiunto tramite un ballatoio che, tra l’altro, conduce alla porta d’ingresso dell’appartamento di un congiunto del Benfante.
All’interno del soppalco sono stati rinvenuti nove sacchetti con all’interno germogli di piante di cannabis, mentre in un attiguo terrazzino sono stati rinvenute diciassette piante di cannabis e del fertilizzante. Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro.
Durante le fasi dell’intervento, i poliziotti hanno notato diversi fili di corrente elettrica rifornire i due appartamenti della casa, pertanto hanno deciso di chiedere l’intervento di personale Enel che intervenuti,e a seguito di accertamenti presso le due abitazioni, hanno constatato il furto di energia elettrica, provvedendo al distacco della fornitura.