Fine settimana difficile e intriso di paura quello appena passato per i medici del triage dell’ospedale Di Cristina di Palermo. Un utente ha colpito con un pugno la vetrata scorrevole della struttura rompendola. Il telaio è finito con tutto il vetro sulla scrivania dove c’era un’infermiera e un piccolo paziente.
In una nota il segretario aziendale Nursind del Civico, Vincenzo Augello e il segretario territoriale, Aurelio Guerriero, spiegano che “la collega è rimasta terrorizzata, non vuole andare più a fare il triage. È una trincea, siamo sottoposti continuamente alle più assurde richieste, dalla semplice richiesta di informazione a gente che bussa, che entra ed esce dal nostro settore. Così l’operatore sanitario rischia di non svolgere bene il suo ruolo e di sbagliare pure il codice di assegnazione. C’è una guardia giurata in servizio solo 18 ore, alle 2 se ne va e il pronto soccorso rimane scoperto. In ogni caso sabato ad esempio la guardia giurata era presente, ma servono misure più forti come il posto di polizia fisso. Anche al pronto soccorso di ginecologia all’interno del Civico prima c’era la guardia e ora è stata tolta, così spesso sono abbandonati a se stessi. Bisogna garantire la sicurezza di tutti, operatori e pazienti. Immaginate la paura dei bambini in attesa al pronto soccorso di fronte a un gesto di violenza”.