Dalle ore 9 alle ore 11, il Comitato No Povertà distribuirà ai deputati della nuova Assemblea Regionale Siciliana una lettera aperta per chiedere formalmente la discussione del ddl di iniziativa popolare per il contrasto alla povertà assoluta che da oltre due anni è depositato all’Ars.
“Chiediamo alla nuova Assemblea di fare proprio il ddl, di firmarlo, depositarlo e discuterlo immediatamente – dichiara Vito Lo Monaco, presidente del Centro Studi Pio La Torre. Il testo, nonostante le assicurazioni del governo precedente, non è mai stato calendarizzato né discusso. Nel frattempo la povertà assoluta è cresciuta. Dall’1 dicembre di quest’anno è in vigore una misura di Reddito d’inclusione (Rei) decisa dal governo nazionale che è insufficiente a coprire l’intera platea degli aventi diritto [in Sicilia, secondo l’Istat, oltre 260.000 famiglie]. Una rapida approvazione del ddl di iniziativa popolare – continua Lo Monaco – consentirebbe, agganciandolo al provvedimento nazionale, di estendere l’intervento a un numero più elevato di bisognosi”.
Il ddl, che si compone di sette articoli, ha tra i firmatari un cartello trasversale di soggetti, il Comitato No Povertà, costituto dal Centro Pio La Torre, dai sindacati, da Libera, Confindustria, Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Erripa, Comitato lotta per la casa «12 luglio» e Terzo Settore. Il testo prevede di agganciare alla sottoscrizione di un progetto di inclusione sociale, l’integrazione destinata a ciascun nucleo familiare, commisurata alla differenza tra il reddito disponibile (Isee) e la soglia di povertà assoluta calcolata dall’Istat. Ai beneficiari è rilasciata una carta acquisti da utilizzare per comprare beni e servizi di prima necessità.