Cronaca Regionale • Raccolta Firme

Petizione AMIA

18 giugno 2009 12:36
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PETIZIONE POPOLARE VIA WEB

 

Egregio ingegnere Lo Cicero, Presidente CdA AMIA,

 

una città si può dire civile, e che vive in un contesto democratico, se i suoi servizi pubblici, pagati quindi con il denaro dei cittadini, operano in modo trasparente, nel rispetto dei principi di legalità e di equilibrio economico-finanziario, fornendo un servizio efficiente ed efficace a favore dei cittadini, rispettando i diritti e la sicurezza nel lavoro dei propri dipendenti, senza strumentalizzare le loro paure per tentare di influenzare negativamente l’attività del Consiglio comunale, così come è successo nella vicenda dell’aumento TARSU; un episodio inquietante, che ha ricordato pari accadimenti del passato, di “cianciminiana” memoria.

 

Le sue “intenzioni”, riportate dagli organi di informazione, di voler svolgere un’azione moralizzatrice e di ritorno alla normalità aziendale nelle attività dell’AMIA sono da ritenersi meritorie, se Lei troverà il modo di concretizzarle nell’espletamento della sua Direzione dell’azienda. La invitiamo ad andare oltre l’indispensabile, e condivisa, scelta industriale di far partire la raccolta differenziata dei rifiuti, ormai norma strategica dell’Unione Europea. Andare oltre, senza dover spendere altri soldi, ma intaccando taluni presupposti che hanno, con tutta evidenza, consentito e agevolato i gravi casi di mala amministrazione dell’AMIA.

 

Pertanto, tenendo in considerazione la volontà democratica dei cittadini palermitani espressa nella bocciatura dell’aumento della TARSU, Le chiediamo con la presente petizione popolare via WEB, promossa di comune intesa da : Maurizio Calà segretario CGIL di Palermo e dai capogruppo in Consiglio Comunale Davide Faraone (Partito Democratico), Fabrizio Ferrandelli (Italia dei Valori), Antonella Monastra (Un'altra storia), Mimmo Russo (MpA), veicolata via web sul sito della testata giornalistica d’informazione, Siciliainformazioni.com che condivide l’iniziativa, al fine di dimostrare alla cittadinanza, concretamente, di voler essere conseguente alle sue "intenzioni" più volte dichiarate in questi giorni, impegnandosi a:

 

1) Chiudere con le misteriche ombre del passato. Presentando una querela, alla Procura della Repubblica ed un esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti, al solo fine di accertare, con tutte le garanzie previste dalla legge, se nelle attività amministrative e gestionali dell’AMIA pregresse, dal 2001 al 2008, vi siano riscontrabili profili penali, o anche di illegittimità e illeicità nei comportamenti gestionali dei suoi amministratori e dirigenti, che possano aver contribuito, impropriamente, al formarsi dell’immane deficit aziendale di oltre 150 milioni di euro, e portato al disastro gestionale e organizzativo l’Azienda. I cittadini di Palermo hanno il sacrosanto diritto di sapere cosa è successo all’AMIA e come sono stati trattati e spesi i loro soldi.

 

2) Ripristinare all’AMIA i principi di legalità degli atti gestionali dell’Azienda tutelando la loro natura di atti pubblici, dismettendo l’illegittimo costume, sin’ora seguito, di “secretare” le deliberazioni del CdA e gli atti amministrativi aziendali, che dovrebbero, invece, essere sempre disponibili, con una corsia preferenziale, integralmente ed in tempi rapidi, alle richieste di accesso – in visione o con rilascio di copie – dei Consiglieri Comunali di Palermo, legittimi rappresentanti legali dell’azionariato pubblico dei cittadini, proprietari unici dell’AMIA. Bisogna, altresì, prevedere similari facilità di accesso agli atti per le rappresentanze sindacali aziendali e le testate giornalistiche d’informazione.

 

3) Garantire i principi di trasparenza all’AMIA, adeguando il sito web dell’AMIA, come accade in tutte le altre città d’Italia, alla massima informazione e trasparenza sulle attività istituzionali dell’Azienda, che deve operare esclusivamente al servizio dell’interesse pubblico, consentendo il libero controllo diretto dei cittadini. Parimenti, nell’ambito della riforma dello Statuto aziendale, da Lei preannunciato, si auspica, venga posto l’esplicito divieto formale a spese di natura meramente “pubblicitaria” sui mezzi d’informazione, nonché ad attività di sponsorizzazione onerosa di eventi, manifestazioni ed iniziative, non rientranti nella “mission istituzionale” dell’Azienda.

 

4) Vigilare affinché in AMIA non si ripetano più violazioni dei diritti di sicurezza e sindacali a danno dei lavoratori, mantenendo l’AMIA nell’area di proprietà pubblica; perciò,serve instaurare rapporti sindacali più corretti e trasparenti, evitando con cura che si possa ricreare in azienda un clima di tensioni sindacali, i cui esiti non possono che rivelarsi a danno dei lavoratori e, di riflesso, funzionali al ripetersi di nuovi periodi di sospette “emergenze rifiuti” a danno di tutti i cittadini palermitani. Ipotesi sciagurate, che potrebbero essere gestite, strumentalmente, da “comitati d’affare”come un alibi improprio, per riportare indietro l’orologio della storia della città, verso improponibili progetti di “riprivatizazzioni”, che stante il contesto storico e cronistico palermitano, sarebbero destinati, comunque, a riproporre, giocoforza, modelli sostanzialmente del tipo alla “Vaselli”, poco attenti ai diritti dei lavoratori e dei cittadini, ma di grande interesse politico, clientelare, mafioso ed economico, per gli odierni “eredi” ed “emuli” di Vito Ciancimino.

 

Si tratta di quattro elementari richieste. Di quattro impegno formali, che attendono risposte, pronte e coerenti, da un pubblico amministratore, che ha il dovere di operare solo per l’interesse e il bene pubblico, distinguendo la buona gestione dalla cattiva. Quattro cose, che si possono realizzare facilmente, non necessitando del supporto di investimenti finanziari. Quattro atti di volontà gestionale che, però, determinano la differenza tecnica e la qualità democratica nella conduzione amministrativa di una Azienda, interamente di proprietà dei cittadini, che anzitutto ha bisogno di essere guidata bene.

 

Questo Le chiedono per confermare concretamente la credibilità delle Sue “intenzioni”, i promotori ed organizzatori della presente Petizione popolare via WEB, invitandola a dimettersi prontamente,invece, laddove , in coscienza, Lei ritenesse di non potere, affatto, dar corso a questi quattro semplici impegni di principio,a causa dello stretto mandato politico ricevuto dal Sindaco Cammarata. Risparmierebbe, cosi, la perdita di nuovo tempo utile e la costituzione di nuovi equivoci politici, alla cittadinanza palermitana, che da Lei, dal Sindaco e dall’AMIA pretende, per intanto, che la città sia tenuta pulita e decorosa , come accade nel resto d’Europa.

 

I sottoscritti cittadini di seguito firmatari sul sito Siciliainformazioni.com:

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Anonimo 14 luglio :54

BUONGIORNO A TUTTI ,MA SOPRATUTTO ALLA DIRIGENZA CHE HA OPERATO PER CONTO DI AMIA ,PER LA COMMESSA DI CALTAGIRONE ,CHE PER QUELLA ATTUALE ATO ME4 ,CHIEDO CHE VENGA FATTA UNA INDAGINE INTERNA DA PARTE DELL'AMIA QUINDI AL NUOVO PRESIDENTE LO CICERO ,SU CHI DOVEVA GESTIRE ,DAL CAPO COMMESSA AL DIRETTORE TECNICO(PERSONA UN PO AMBIGUA) CHE  AD AGOSTO DEL 2008 TRASFERITO E NON SI E CAPITO PER QUALE MOTIVO  E AL CAPO AREA CHE A SVOLTO SOLO QUESTO SERVIZIO FINO A DICEMBRE ,E POI HA FATTO DAL CAPO AREA AL DIRETTORE TECNICO AL CAPO COMMESSA ,(SENZA FARE BENE NESSUNO DEI TRE).LA DOMANDA E LA SEGUENTE, ANCHE PER LE COMMESSE ESTERNE VI SONO STATI SPERPERI DI DENARO? ,VISTO L'ALLEGRA GESTIONE AMIA PROBABILMENTE NON CONTROLLAVA A FONDO CHI GESTIVA SUL TERRITORIO LE COMMESSE,VORREI CHE QUALCUNO FACCIA LUCE ANCHE SU QUESTO,RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.  

Anonimo 12 luglio :27

Mi spiegate una cosa che ancora nn ho capito?????????

L'AMIA ha contratto nel passato un debito di 150milioni di EURO... fin qua ci siamo e mi è parso di capire che tutti l’abbiamo chiaro questo punto.

ma mi è parso di capire che la stessa azienda paghi mensilmente una somma (interessi) pari a 2,5milioni di EURO.

Quindi al DOMANDA NASCE SPONTANEA…… se l'azienda non ha mai pagato i fornitori il vero debito a quanto ammonta?

Altro che 150 milioni di euro… tante che il signor Presidente Lo Cicero ha incaricato un società a fare quadrato sulle passività dell’AMIA (il debito) quindi a fine luglio sapremo se l’amia è morta o sarà viva…. Ma sapete la cosa curiosa? Chi si è fottuta l?amia è stato promosso SENATORE DELLA REPUBBLICA (Enzo Galioto) lui se la spassi e i cittadini patiscono tutti i disaggi sei servizi…….. Povera Italia…. Anzi POVERA PALERMO

Anonimo 10 luglio :19
L'utente ha risposto al commento anonimo del 10 luglio 2009. Visualizza »

Chi ha lanciato la petizione rappresenta se stesso e la sua parte politica e quindi mi permetta di insistere nell'affermare che si sta seguendo un capopopolo.

Rilegga quanto scritto da Sicilia Informazioni:" ... promossa di comune intesa da : Maurizio Calà segretario CGIL di Palermo e dai capogruppo in Consiglio Comunale Davide Faraone (Partito Democratico), Fabrizio Ferrandelli (Italia dei Valori), Antonella Monastra (Un'altra storia), Mimmo Russo (MpA), veicolata via web sul sito della testata giornalistica d’informazione, Siciliainformazioni.com che condivide l’iniziativa ...".

E quindi se le Sibille non firmano, non solo sarà  determinante, ma costituirà l'elemento risolutivo.

Tutte le Sibille

Già, di solito le petizioni vengono promosse dalle "Sibille". Che rappresentano il popolo! Mah!

Anonimo 08 luglio :40

La grande farsa dell'aiuto de Presindente del Consiglio alla fine si tradurrà nell'ennesima fregatura per i cittadini di Palermo che pagano le tasse. Con la proroga a settembre del temine per l'aumento delle tariffe l'amministrazione si vuole determinare per raddoppiare l'addizionale comunale IRPEF. Detta aumento servirà: per incrementare di 15 mil. di euro il contratto di servizio AMIA ( il buco di bilancio di oltre 150 milioni di eruro come si coprirà?) e di cifra non ancora detrminata  il contratto Gesip, e, infine, per stanziare fondi per le attività (quali?) del Consiglio Comunale. E' veramente uno scempio.

saluti

Anonimo 04 luglio :14
L'utente ha risposto al commento anonimo del 04 luglio 2009. Visualizza »

deve stare soltanto zitto micciche',berlusconi dovrebbe cacciarlo .perche'non parla galioto dica tutta la verita',

la verità "galioto" l'ha detta tutta: ha parlato tre volte con Repubblica! Lo ha detto il "suo avvocato difensore" tale Romano ad Annozero...che fa l'avete dimenticato???

Anonimo 03 luglio :32
L'utente ha risposto al commento anonimo del 03 luglio 2009. Visualizza »

Ottima iniziativa! Il problema è che ci sono i dementi che votano "Galioto Vincenzo di Roma"!!

Perchè non fare una petizione reale con banchetti sparsi per la città?

deve stare soltanto zitto micciche',berlusconi dovrebbe cacciarlo .perche'non parla galioto dica tutta la verita',

Anonimo 03 luglio :53

Miccichè dice: "il modo in cui è stata cialtronescamente gestita l'Amia mi fa vomitare..."!

Sì, però, ancora tutti i dirigenti che l'hanno cialtronescamente gestita sono al loro posto e a noi, cittadini palermitani, il vomito non riesce a passarci!

Ma i dipendenti dell'Amia che fanno? Erano d'accordo anche prima alla cialtronesca gestione?

Anonimo 29 giugno :42

 

L'Ing. Lo Cicero è il solo PRESIDENTE capace di comunicare con i dirigenti e quadri amia. Da quando è arrivato i dirigenti (qualcuno canta fuori dal coro!) o si sono messi in ferie (erano anni che non lo facevano?) o sono in malattia o sono diventati Direttore Generale...certo che ce ne vuole coraggio per non dimettersi! Adesso arriveranno i soldi, si riprenderà una attività normale, i sindacalisti aziendali ricominceranno a frequentare i piani alti del potere amia chiaramente non durante le normali riunioni sindacali (a gruppetti sparuti, massimo due alla volta), alla magistratura si scorderanno inchieste di cui nessuno ha denunciato niente, bla bla bla bla bla bla e dopo che i cittadini avranno pagato (silenziosamente!!!) il conto di tutti i danni........all'amia ricominceranno daccapo facendo tesoro degli errori commessi! Ma con quale coraggio ............. continuate a stare seduti ai vostri posti..............non siete convinti che ci vorrebbe almeno un minimo di dignità?

La petizione da firmare è sul sito in alto a destra!

Anonimo 29 giugno :36
L'utente ha risposto al commento anonimo del 29 giugno 2009. Visualizza »

Chi ha lanciato la petizione rappresenta se stesso e la sua parte politica e quindi mi permetta di insistere nell'affermare che si sta seguendo un capopopolo.

Rilegga quanto scritto da Sicilia Informazioni:" ... promossa di comune intesa da : Maurizio Calà segretario CGIL di Palermo e dai capogruppo in Consiglio Comunale Davide Faraone (Partito Democratico), Fabrizio Ferrandelli (Italia dei Valori), Antonella Monastra (Un'altra storia), Mimmo Russo (MpA), veicolata via web sul sito della testata giornalistica d’informazione, Siciliainformazioni.com che condivide l’iniziativa ...".

E quindi se le Sibille non firmano, non solo sarà  determinante, ma costituirà l'elemento risolutivo.

Tutte le Sibille

Beh! In effetti avete ragione perchè, in tutta questa vicenda, avete preferito stare alla finestra: ed è così che si partecipa alla vita di questa terra...con l'assoluto silenzio!

Se qualche volta Vi dovesse venire qualche idea (???) su come rendere più trasparente qualsiasi attività che riguarda i cittadini proponete anche Voi qualcosa: saremmo felici di poter dare una mano d'aiuto

Auguri Sibille e, per il futuro, se non avete niente da fare andatelo a fare da qualche altra parte!

Noi firmatari ci rappresentiamo da soli e Vi assicuro che non abbiamo bisogno di alcun capopopolo.

Anonimo 28 giugno :15
L'utente ha risposto al commento anonimo del 28 giugno 2009. Visualizza »

E' anche possibile aver ragione.....soltanto una precisazione le persone che hanno firmato non stanno seguendo alcun capopopolo bensì stanno soltanto alzando la voce per il minimo rispetto dei propri diritti: chi ha lanciato la petizione ci rappresenta tutti e noi rappresentiamo loro. Detto questo credo che non ce ne freghi assolutamente nulla se le sibille non firmeranno...appartengono infatti all'era delle sibille e non vuole assolutamente essere un'offesa per la sibilla cumana!

Chi ha lanciato la petizione rappresenta se stesso e la sua parte politica e quindi mi permetta di insistere nell'affermare che si sta seguendo un capopopolo.

Rilegga quanto scritto da Sicilia Informazioni:" ... promossa di comune intesa da : Maurizio Calà segretario CGIL di Palermo e dai capogruppo in Consiglio Comunale Davide Faraone (Partito Democratico), Fabrizio Ferrandelli (Italia dei Valori), Antonella Monastra (Un'altra storia), Mimmo Russo (MpA), veicolata via web sul sito della testata giornalistica d’informazione, Siciliainformazioni.com che condivide l’iniziativa ...".

E quindi se le Sibille non firmano, non solo sarà  determinante, ma costituirà l'elemento risolutivo.

Tutte le Sibille

Anonimo 28 giugno :47
L'utente ha risposto al commento anonimo del 28 giugno 2009. Visualizza »

Le firme sono poche perchè chi si erige a capopopolo di questa commedia non è credibile, nè ha autorevolezza politica.

Le Sibille non firmeranno.

Sibilla Cumana

E' anche possibile aver ragione.....soltanto una precisazione le persone che hanno firmato non stanno seguendo alcun capopopolo bensì stanno soltanto alzando la voce per il minimo rispetto dei propri diritti: chi ha lanciato la petizione ci rappresenta tutti e noi rappresentiamo loro. Detto questo credo che non ce ne freghi assolutamente nulla se le sibille non firmeranno...appartengono infatti all'era delle sibille e non vuole assolutamente essere un'offesa per la sibilla cumana!

Anonimo 28 giugno :38
L'utente ha risposto al commento anonimo del 28 giugno 2009. Visualizza »

Le firme sono poche perchè chi si erige a capopopolo di questa commedia non è credibile, nè ha autorevolezza politica.

Le Sibille non firmeranno.

Sibilla Cumana

Beh! Se questo è il concetto e si vuol vedere la pagliuzza al posto della trave comincio a pensare che è un bene per questa terra che ci siano questi amministratori! Se ne facciamo una questione di questo genere per noi Palermitani la c i v i l t à è soltanto un vocabolo di cui andarne a cercare il significato in qualche dizionario di lingua "mafiosa"!!! Chiaramente non ci si indispettisce perchè in quest'azienda sono stati commessi più reati contro la cittadinanza di Palermo e Nazionale, un esempio di sublime balordaggine di cui a breve si perderà traccia...ma ci si indispettisce perchè anche noi non siamo stati chiamati a partecipare al banchetto!

Commendator Mastroluongo.

Anonimo 27 giugno :27
L'utente ha risposto al commento anonimo del 27 giugno 2009. Visualizza »

 

Certo che le firme raccolte, per una causa nobile, sono veramente pochine. Considerato che i dipendenti dell'amia spa sono circa 2700 potrei permettermi di pensare che gli stessi dipendenti non vorrebbero tutta questa pubblicità...infatti credo proprio che invece di parlare di trasparenza, all'amia spa. dovremmo parlare di .....non dovremmo parlare!!!!!

Proprio per lasciare che tutto si rassereni, che i rappresentanti sindacali ricomincino le trattative (magari qualche accordo, questa volta, da ZIO a NIPOTE!) che i lavoratori ricomincino a spartirsi centinaia di ore di straordinari, che i dirigenti si consolidino i soliti euri di premi di risultato (?!?) che venga nominato qualche altro dirigente (magari questa volta scelto tra i segretari sindacali!), che ad abu dhabi si spendano 400 euro a cena ...ma solo se c'è compreso qualche "extra"....etc etc etc etc etc etc. Può essere, invece, che i dipendenti amia spa non conoscono questa petizione? E che i cittadini palermitani non sappiano usare il pc?

Le firme sono poche perchè chi si erige a capopopolo di questa commedia non è credibile, nè ha autorevolezza politica.

Le Sibille non firmeranno.

Sibilla Cumana

Anonimo 27 giugno :52

 

Certo che le firme raccolte, per una causa nobile, sono veramente pochine. Considerato che i dipendenti dell'amia spa sono circa 2700 potrei permettermi di pensare che gli stessi dipendenti non vorrebbero tutta questa pubblicità...infatti credo proprio che invece di parlare di trasparenza, all'amia spa. dovremmo parlare di .....non dovremmo parlare!!!!!

Proprio per lasciare che tutto si rassereni, che i rappresentanti sindacali ricomincino le trattative (magari qualche accordo, questa volta, da ZIO a NIPOTE!) che i lavoratori ricomincino a spartirsi centinaia di ore di straordinari, che i dirigenti si consolidino i soliti euri di premi di risultato (?!?) che venga nominato qualche altro dirigente (magari questa volta scelto tra i segretari sindacali!), che ad abu dhabi si spendano 400 euro a cena ...ma solo se c'è compreso qualche "extra"....etc etc etc etc etc etc. Può essere, invece, che i dipendenti amia spa non conoscono questa petizione? E che i cittadini palermitani non sappiano usare il pc?

Anonimo 26 giugno :30

"un viaggio di mille miglia deve cominciare con un solo passo" (Lao Tzu)........Presidente AMIA il primo passo che dovrebbe fare è quello di tenere in buona considerazione la petizione: denunci il cda presieduto dal neo senatore Galioto ed i Dirigenti AMIA che lo hanno collaborato o che non hanno denunciato le scempiaggini che commetteva! 

 

Anonimo 26 giugno :27
L'utente ha risposto al commento anonimo del 26 giugno 2009. Visualizza »

Solo 4 (quattro) consiglieri dell'opposizione?

Che poi se dobbiamo spaccare il capello in quattro, i consiglieri di opposizione sono solo 3 (tre).

E sì perchè Mimmo Russo, ex Lista civica, ex Aennino, ex PdL, ora Mpa, è variabile come il tempo ed è sempre pronto per tutte le stagioni. 

Quale credibilità e quale rappresentatività  per i cittadini, da questa minoranza sparuta di 3 (tre) consiglieri capopopolo?

Cominciamo noi, cittadini, a produrre meno spazzatura e a riciclare già in casa. Il resto verrà da solo.

Sibilla Cumana

ma dico in quale mondo viviamo? non è che dobbiamo fare come le pecore? l'amia ha speso milioni di euro per la raccolta differenziata ...che poi andava buttata a bellolampo!!! è ora che soprattutto chi amministra sia più serio, è ora che chi amministra sappia che se sbaglia paga...è chiaro oppure no? allora se è chiaro il messaggio và lanciato prima a chi amministra! sarebbe, per esempio, molto più semplice che chi produce imballaggi si assuma l'onere di smaltirli...a tutti i livelli!!!!!!!

Anonimo 26 giugno :28

Solo 4 (quattro) consiglieri dell'opposizione?

Che poi se dobbiamo spaccare il capello in quattro, i consiglieri di opposizione sono solo 3 (tre).

E sì perchè Mimmo Russo, ex Lista civica, ex Aennino, ex PdL, ora Mpa, è variabile come il tempo ed è sempre pronto per tutte le stagioni. 

Quale credibilità e quale rappresentatività  per i cittadini, da questa minoranza sparuta di 3 (tre) consiglieri capopopolo?

Cominciamo noi, cittadini, a produrre meno spazzatura e a riciclare già in casa. Il resto verrà da solo.

Sibilla Cumana

Anonimo 25 giugno :18
L'utente ha risposto al commento anonimo del 25 giugno 2009. Visualizza »

Sembra che il nuovo Presidente dell'AMIA debba intraprendere un lungo viaggio per rimettere ordine dopo la scellerata gestione di cui abbiamo avuto non poche notizie. Vorrei fargli un augurio di buon lavoro e ricordargli che "un viaggio di mille miglia deve cominciare con un solo passo" (Lao Tzu)........Presidente tenga in buona considerazione la petizione!

puliamo l'amia  come io  ,grazie agli amici ,ho pulito l'asl  MICHELE ....

Anonimo 24 giugno :09

Sembra che il nuovo Presidente dell'AMIA debba intraprendere un lungo viaggio per rimettere ordine dopo la scellerata gestione di cui abbiamo avuto non poche notizie. Vorrei fargli un augurio di buon lavoro e ricordargli che "un viaggio di mille miglia deve cominciare con un solo passo" (Lao Tzu)........Presidente tenga in buona considerazione la petizione!

Anonimo 24 giugno :59

Abbiamo letto che il nuovo Presidente dell'AMIA, a cui si rivolge la petizione e cioè l'Ing. Gaetano Lo Cicero, si è riservato di accettare la nomina. Speriamo, però, che non si sia riservato con fermezza anche il diritto di contraddirsi!!! Firmate, firmate, firmate la petizione.

giurus2 24 giugno :39

PER LA GENTILE REDAZIONE: Leggo tra i firmatari della PETIZIONE AMIA via web, da me ovviamente sottoscritta, un certo GALIOTO VINCENZO da Roma...non penso si tratti del noto (ahimè) Galioto Vincenzo di nostra (purtroppo) conoscenza..forse è il caso che la Redazione faccia dei veloci accertamenti..magari qualche burlone ha voluto amaramente scherzare un pò..

Anonimo 24 giugno :21

@PER LA REDAZIONE: potreste scrivere il mio nome "Benedetto Cuccio" nel commento sulla petizione "reale"?

Grazie

Anonimo 24 giugno :20

Ottima iniziativa! Il problema è che ci sono i dementi che votano "Galioto Vincenzo di Roma"!!

Perchè non fare una petizione reale con banchetti sparsi per la città?

Anonimo 24 giugno :00

Certo che le firme raccolte, per una causa nobile, sono veramente pochine. Considerato che i dipendenti dell'amia spa sono circa 2700 potrei permettermi di pensare che gli stessi dipendenti non vorrebbero tutta questa pubblicità...infatti credo proprio che invece di parlare di trasparenza, all'amia spa. dovremmo parlare di .....non dovremmo parlare!!!!!

Proprio per lasciare che tutto si rassereni, che i rappresentanti sindacali ricomincino le trattative (magari qualche accordo, questa volta, da ZIO a NIPOTE!) che i lavoratori ricomincino a spartirsi centinaia di ore di straordinari, che i dirigenti si consolidino i soliti euri di premi di risultato (?!?) che venga nominato qualche altro dirigente (magari questa volta scelto tra i segretari sindacali!)....ecc.ecc.ecc.ecc. Può essere, invece, che i dipendenti amia spa non conoscono questa petizione?

Anonimo 22 giugno :13

Finalmente un'iniziativa meritevole di grande attenzione e partecipazione popolare!!! Finalmente vengono ascoltate ed amplificate da questa testata e, non è la prima volta, le istanze dei cittadini.

Arch. Enzo Spinnato

Anonimo 22 giugno :49

Comincio ad essere convinto che questa petizione non sia stata sufficientemente pubblicizzata, altrimenti devo pensare che:

1) - ai cittadini di palermo non gliene frega assolutamente nulla di continuare a vivere nella più totale illegalità...e non ci credo;

2) - che ai cittadini di palermo questo stato di cose sta assolutamente bene e, tranne che per pochissimi, la cattiva gestione di questa azienda AMIA và guardata con una certa ammirazione...ah se potessi esserci anche io a mangiare ad Abu Dhabi a 400 euro a cena...e non voglio crederci;

3) - che tutti i consiglieri del comune di palermo che hanno impedito l'approvazione della tarsu...rischiando sicuramente solo sulla loro credibilità (coadiuvati da questi romp......ni di giornalisti!) hanno un semplice seguito di circa 500 simpatizzanti...ed è la tesi più credibile! Diamoci tutti una mano per cercare di rendere tutto più trasparente...questo momento deve essere l'inizio di una nuova p r i m a v e r a per questa città favolosa!

Anonimo 21 giugno :48
L'utente ha risposto al commento anonimo del 21 giugno 2009. Visualizza »

propongo a tutti i sottoscrittori , oltre che firmare, di mandare l'articolo a tutti gli amici e conoscenti (nella sezione "SEGNALA AD UN AMICO")  per innescare una catena , stavolta utile, di informazione e di condivisione di una campagna che non ha nulla a che vedere con faziosità politiche ma necessaria per un risveglio culturale e civile per un argomento che ci tocca tutti da vicino. Ricordando a tutti che, purtroppo, i politici sono attenti soltanto ai numeri e ai consensi !!, quindi mettetecela tutta e spedite l'articolo a più persone possibili . Grazie 

Giovanni Giattino      

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Anonimo 19 giugno :14

propongo a tutti i sottoscrittori , oltre che firmare, di mandare l'articolo a tutti gli amici e conoscenti (nella sezione "SEGNALA AD UN AMICO")  per innescare una catena , stavolta utile, di informazione e di condivisione di una campagna che non ha nulla a che vedere con faziosità politiche ma necessaria per un risveglio culturale e civile per un argomento che ci tocca tutti da vicino. Ricordando a tutti che, purtroppo, i politici sono attenti soltanto ai numeri e ai consensi !!, quindi mettetecela tutta e spedite l'articolo a più persone possibili . Grazie 

Giovanni Giattino      

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