Nuovi momenti di tensione si sono verificati all'interno degli uffici del settore Servizi sociali del comune di Gela.
Gli agenti della polizia di stato, infatti, sono stati allertati per due casi di aggressione nei confronti di altrettanti impiegati. Mentre i poliziotti giungevano nella sede di via Marsala, venivano informati dell'allontanamento di un uomo che, solo qualche minuto prima, aveva inveito nei confronti degli addetti. Ma, allo stesso tempo, in un'altra stanza, gli agenti
intervenivano per bloccare un pluripregiudicato che stava per scagliarsi contro un'assistente sociale.
La donna, a quanto accertato dagli investigatori, avrebbe subito alcune ferite al volto. Angelo Meroni, quarantacinquenne già conosciuto dalle forze dell'ordine, invece, è stato arrestato dopo essersi scagliato anche contro i poliziotti. L'uomo si sarebbe recato, insieme alla moglie, negli uffici del settore servizi sociali per lamentarsi rispetto all'ipotesi dell'affidamento di uno dei figli ad una casa famiglia. Le lamentele, però, si sono subito trasformate in minacce. L'assistente sociale aggredita è stata trasferita all'ospedale Vittorio Emanuele. Meroni, intanto, è stato rinchiuso nel carcere di Caltagirone.
“Questa situazione – dice l'assessore ai servizi sociali del comune di Gela Fortunato Ferracane – deve cambiare. Il mio settore è uno di quelli sempre al centro delle lamentele degli utenti. Abbiamo richiesto un maggiore controllo con l'invio di alcuni vigili urbani ma, al momento, ciò non si è verificato”.
Solo qualche giorno fa, un raid vandalico aveva avuto come obiettivo proprio gli uffici di via Marsala: danni erano stati scoperti all'interno delle stanze dalle quali erano stati sottratti alcuni computer.