IL MANIFESTO DEL PDL SICILIA
Pur provenendo da storie e identità diverse, in questi mesi abbiamo dato vita a un comune itinerario politico e culturale che, col progetto “PDL SICILIA” ha avuto il merito di animare il dibattito politico regionale e nazionale all’interno e forse ancor più all’esterno del Popolo della Libertà, contribuendo a polarizzare l’attenzione della pubblica opinione, degli osservatori e dei cittadini
su tre grandi questioni:A questa nostra sintesi progettuale aggiungiamo la valutazione che fino ad oggi è mancata qualunque iniziativa da parte del coordinamento nazionale per mettere fine a questa anomalia, anche in riscontro alla nostra proposta di un “triumvirato” di garanzia, rappresentativo di tutte le aree interne del Pdl siciliano con contestuale fissazione delle procedure e della data per scegliere la leadership regionale, anche come indicazione da sottoporre al vertice nazionale.
Da parte loro i due co-coordinatori regionali hanno dato vita esclusivamente a iniziative provocatorie o comunque dirette ad ampliare divisioni e lacerazioni all’interno del partito, ultima in ordine di tempo la convocazione a Palermo di una riunione da cui sono stati deliberatamente esclusi tutti i parlamentari nazionali e regionali che si riconoscono nelle posizioni espresse con questo nostro documento politico.
E’ stata inoltre assente qualunque attività politicamente significativa dell’attuale presidenza del gruppo parlamentare del Pdl all’Ars anch’essa arruolata – senza l’ombra di un dibattito interno e all’insegna di operazioni strumentali e comunque non condivise - ad una linea di pregiudiziale opposizione invece che di sostegno al governo regionale in cui è rappresentato a pieno titolo il Popolo della Libertà.
Sulla base della linea politica e programmatica che abbiamo sopra evidenziato e delle conseguenti valutazioni che abbiamo esposto, abbiamo deciso di:
cchiu' scuru ri mezzanotti un ppo' ffari
e chisti ci trasinu,
eccomu si cci trasinu...
prima o dopo toglieranno il tappo
Aggiungerei una quarta questione che formulerei in questi termini:
"Il riconoscimento che ogni politica nazionale è fondata sulle comunità locali che hanno una propria dinamica interna sociale, culturale ed ecnomica che va rispettata, valorizzata e ulteriormente migliorata attraverso la elaborazione di progetti organici glocali capaci di ottimizzare le risorse disponibli e spesso non utilizzate o mal utilizzate, creando le necessarie sinergie a livello nazionale".
Toglierei o mitigherei la polemica con gli altri membri del PDL ricordando che le stessa cose possono dirsi in tanti modi e che ogni offesa, soprattutto in Sicilia non ha mai costruito nulla di buono anche quando si ha ragione da vendere.
Auguri, caro Miccichè.
Enzo Coniglio
cchiu' scuru ri mezzanotti un ppo' ffari
e chisti ci trasinu,
eccomu si cci trasinu...
Aggiungerei una quarta questione che formulerei in questi termini:
"Il riconoscimento che ogni politica nazionale è fondata sulle comunità locali che hanno una propria dinamica interna sociale, culturale ed ecnomica che va rispettata, valorizzata e ulteriormente migliorata attraverso la elaborazione di progetti organici glocali capaci di ottimizzare le risorse disponibli e spesso non utilizzate o mal utilizzate, creando le necessarie sinergie a livello nazionale".
Toglierei o mitigherei la polemica con gli altri membri del PDL ricordando che le stessa cose possono dirsi in tanti modi e che ogni offesa, soprattutto in Sicilia non ha mai costruito nulla di buono anche quando si ha ragione da vendere.
Auguri, caro Miccichè.
Enzo Coniglio