Si sta facendo a gara per mandare a mare le istituzioni con una spregiudicatezza ed un cinismo che lasciano esterrefatti. Ed in prima linea in questo gioco al massacro ci sono coloro che le rappresentano. Una deriva inarrestabile, che peserà sul futuro del Paese in modo determinante. Non passa giorno che qualcuno non tolga qualche puntello al Palazzo della Repubblica e s’ingegni a provocarne una devastante implosione. Stanno scherzando con il fuoco.
Le più alte cariche dello Stato ed i leaders dei partiti danno il peggio di sé. Invece che concentrarsi sulle emergenze, affrontare le questioni che interessano i cittadini, cercare il confronto o il dialogo, sono impegnati a farsi del male ed a farne al Paese. Se un magistrato sbaglia, ammesso che sbagli, l’amministrazione della giustizia viene sbeffeggiata, additata al ludibrio, considerata sentina di tutti i mali, sospettata di cospirazioni, golpismo e di ogni altra nefandezza. Se il Capo dello Stato promulga una legge, e non può fare altrimenti, viene additato come un vigliacco davanti all’opinione pubblica.Se i giornalisti criticano aspramente il Presidente del Consiglio sono farabutti, se alcuni impiegati pubblici non fanno il loro dovere, centomila dipendenti pubblici diventano fannulloni. Se degli scienziati e medici considerano con favore, un male minore, la pillola abortiva, sono assassini o quasi. Se lo stile di vita del Presidente del Consiglio non piace alla Conferenza episcopale italiana, la Chiesa viene messa in croce e tacciata di ignominia ed i suoi uomini di punta subiscono il “dossieraggio” del Giornale del capo del Governo. Se qualcuno manifesta perplessità sul federalismo o mette in discussione le priorità sugli interventi pubblici – a Sud, finalmente – s’ingaggia una campagna di spacchettamento del paese, dalla bandiera all’inno nazionale, dall’italiano al dialetto, alla territorialità dei dipendenti pubblici e si minaccia la secessione, s’inneggia alla Padania libera.
L’inventario dell’irresponsabilità potrebbe continuare. Siamo nelle mani di irresponsabili che non sanno quello che dicono. O lo sanno e non gli importa niente delle conseguenze. Pur di salvaguardare la bottega che rappresentano sono disposti a passare sul cadavere della Repubblica. Fuori dalle istituzioni non va meglio, tutt’altro. Il servizio pubblico Rai è diventato un campo di battaglia. I toni usati da alcuni giornali sono zapatisti. Estremamente pericolosi. Da guerra civile. Nelle edizioni di domenica alcuni giornali hanno presentato la sentenza del tribunale civile milanese - che condanna al risarcimento di danni (750 milioni di euro) la Fininvest, holding di Silvio Berlusconi - come una rapina perpetrata dai giudici. Il quotidiano Libero, dal canto suo, accusa in prima pagina: “la sentenza è una bomba ad orologeria sul Lodo Mondadori”.
Il Giornale di proprietà di Berlusconi apre in prima: “I giudici espropriano Berlusconi”. E nel sommario spiega: “è l’ultimo tentativo di golpe”. Ogni sentenza avversa viene ascritto alla categoria del golpe. I colpi di Stato, quelli veri, talvolta, sono preparati da denunce di cospirazioni e richiesti dal bisogno di mettere in sicurezza lo Stato. Si è indotti a porsi delle domande. La prima: dove si vuole arrivare? Non preoccupa tanto la volontà di chi usa maldestramente le parole e crea tensione giorno dopo giorno, quanto la corte di imbecilli, la cui spregiudicatezza è pari all’irresponsabilità, e non sembra rendersi conto di quali conseguenze potrebbero avere la loro offensiva all’arma bianca. Ora tocca recuperare lucidità. Il Capo dello Stato può svolgere un ruolo determinante, ma deve essere aiutato da quanti, nella maggioranza e nell’opposizione, hanno a cuore il Paese e le sue istituzioni democratiche.
Veramente sono le Istituzioni che danno NETTISSIMA l'idea di voler indebitamente interferire con la libera (giusta o ingiusta che sia) sovranità popolare espressa dal voto.
DOVE E QUANDO Sì è' vista mai una condanna civile per una Azienda ammontante a 750 milioni di Euro ?
CHI MAI può sostenere che questa non sia una SENTENZA POLITICIZZATA DEL TUTTO ?
Dite, la Vostra è la Democrazia dei Tribunali che vanno a ruota libera ? Questi giudici hanno abusato forsennatamente del loro potere. E con ciò lo hanno svilito e RESO RIDICOLO. Come ai tempi del Terrore giacobino e sovietico.
E' vero ,questa sentenza "civile" è un atto di Guerra Civile. E' un tentativo di Golpe.
E dietro, chiaramente, ci sono le lobbies economiche concorrenti di Berlusconi.
Da Roma a Londra e fino a Washington.
Legga gli atti del processo prima di scrivere di cose che non conosce...
come notiziario dite solo cose di parte ! ma siete convinti di riuscire a incantare qualcuno o siete solo dei ..........
Quando non si hanno argomenti rimane la pernacchia, e se ne sentono tante ammorbare l'aria...
Veramente sono le Istituzioni che danno NETTISSIMA l'idea di voler indebitamente interferire con la libera (giusta o ingiusta che sia) sovranità popolare espressa dal voto.
DOVE E QUANDO Sì è' vista mai una condanna civile per una Azienda ammontante a 750 milioni di Euro ?
CHI MAI può sostenere che questa non sia una SENTENZA POLITICIZZATA DEL TUTTO ?
Dite, la Vostra è la Democrazia dei Tribunali che vanno a ruota libera ? Questi giudici hanno abusato forsennatamente del loro potere. E con ciò lo hanno svilito e RESO RIDICOLO. Come ai tempi del Terrore giacobino e sovietico.
E' vero ,questa sentenza "civile" è un atto di Guerra Civile. E' un tentativo di Golpe.
E dietro, chiaramente, ci sono le lobbies economiche concorrenti di Berlusconi.
Da Roma a Londra e fino a Washington.
ecco... appunto... come volevasi dimostrare...
bah io ci ho rinunciato a parlare co stà gente...
Veramente sono le Istituzioni che danno NETTISSIMA l'idea di voler indebitamente interferire con la libera (giusta o ingiusta che sia) sovranità popolare espressa dal voto.
DOVE E QUANDO Sì è' vista mai una condanna civile per una Azienda ammontante a 750 milioni di Euro ?
CHI MAI può sostenere che questa non sia una SENTENZA POLITICIZZATA DEL TUTTO ?
Dite, la Vostra è la Democrazia dei Tribunali che vanno a ruota libera ? Questi giudici hanno abusato forsennatamente del loro potere. E con ciò lo hanno svilito e RESO RIDICOLO. Come ai tempi del Terrore giacobino e sovietico.
E' vero ,questa sentenza "civile" è un atto di Guerra Civile. E' un tentativo di Golpe.
E dietro, chiaramente, ci sono le lobbies economiche concorrenti di Berlusconi.
Da Roma a Londra e fino a Washington.
come notiziario dite solo cose di parte ! ma siete convinti di riuscire a incantare qualcuno o siete solo dei ..........
Il Suo commento è un magnifico esempio di ragionevolezza, buon senso e concretezza da seguire da parte di tutti noi che apprezziamo questo splendido angolo di democrazia che, com'è naturale, vorremmo sempre più propositivo in una fase in cui la situazione generale dell'Isola non è la migliore.
Sono felice se i miei interventi spigolosi possono favorire un maggiore dibattito democratico antiventricolare. Non abbassiamo la guardia!
Enzo Coniglio
konics000@gmail
.
Grazie per aver colto colto il senso acritico del mio post.
Sì, non abbassiamo la guardia, per quanto si sia inermi in questa situazione politica e sociale non facilmente esplorabile.
Saluti
IDRIS ( tanto per farmi individuare)
Scusi..... ma chi Le dice che i suoi commenti, per quanto firmati, siano di un qualche interesse per i lettori del sito?
Come per tutte le cose della vita si può avere riscontro o meno su ciò che si sostiene.
Credo che l'idea vincente di questo giornale sia proprio lo spazio ai commenti dei lettori .
I concetti, espressi più o meno adeguatamente, sono in ogni caso moderati. Un pò di "pluralismo" per noi mortali non guasta.
Infine, trovo gli articoli di questo giornale sempre molto interessanti e, soprattutto, non colgo faziosità.
Il Suo commento è un magnifico esempio di ragionevolezza, buon senso e concretezza da seguire da parte di tutti noi che apprezziamo questo splendido angolo di democrazia che, com'è naturale, vorremmo sempre più propositivo in una fase in cui la situazione generale dell'Isola non è la migliore.
Sono felice se i miei interventi spigolosi possono favorire un maggiore dibattito democratico antiventricolare. Non abbassiamo la guardia!
Enzo Coniglio
konics000@gmail
.
Caro Direttore,
Comprendo e condivido la Sua preoccupazione che emerge come un grido a caretteri cubitali ogniqualvolta si legge un giornale o si vede un programma televisivo. Non si discutono più i fatti ma si continua a demonizzare quanti la pensano o agiscono in maniera diversa.
Ma cià che mi preoccupa di più è il Parlamento. Ormai le leggi parlamentari sono ridotte al minimo: un mio amico mi diceva che sono circa 15 mentre la maggiorparte sono dei decreti che, tra l'altro, non vengono approfonditi in Parlamento per mancanza di tempo. Fra poco si dirà che il Parlamento è inutile?!?!
E' corretta la informazione dle mio amico?
In questa ottica, mi preoccupa altresì il comportamento dei commentatori di questo prezioso quotidiano, incapaci di attenersi ai fatti certi e accertati e ispirati a risentimenti atavici e ad una logica politica dominata dai Kapò che in fondo costituiscono per loro il vero metro di giudizio.
Verso costoro, Lei ha deciso una linea morbida di tolleranza anche quando si rasenta la calunnia. Forse avrà ragione. Io avrei qualche perplessità....
Con stima e simpatia,
Enzo Coniglio
Scusi..... ma chi Le dice che i suoi commenti, per quanto firmati, siano di un qualche interesse per i lettori del sito?
Come per tutte le cose della vita si può avere riscontro o meno su ciò che si sostiene.
Credo che l'idea vincente di questo giornale sia proprio lo spazio ai commenti dei lettori .
I concetti, espressi più o meno adeguatamente, sono in ogni caso moderati. Un pò di "pluralismo" per noi mortali non guasta.
Infine, trovo gli articoli di questo giornale sempre molto interessanti e, soprattutto, non colgo faziosità.
Caro Direttore le sue considerazioni sono le stesse di quelle che facciamo tantissimi di noi.
E' stato superato ogni limite e ogni decenza.Ma non da ora.Solo che si rimane a discutere a sbraitare su fronti contrapposti e milioni di cittadini fino ad oggi si considerano (e peggio ancora vengono considerati )spettatori .
Migliaia e migliaia di cittadini che votano convintamente(o no) a destra o a sinistra ritengo che concordano sul giudicare tutte le nostre istituzioni un VERMINAIO.
Una moltidudine di vermi che rosicchiano giorno dopo giorno risorse,ma soprattutto speranze.
Un popolo che non e' stato capace di reagire,con fatti,al continuo rosicchiamento delle gamde di quel tavolo dove e' poggiata,aperta,la nostra Costituzione,che sopprattutto questo Presidente del Consiglio vuole che diventi letteralmente carta straccia.
Dopo la manifestazione a favore della liberta' di informare eil diritto ad essere informati organizzata dalla FNSI,dobbiamo dar vita a una manifestazione di tutto il popolo che gridi forte:BASTA AI VERMINAI DENTRO LE ISTITUZIONI
Caro Direttore,
Comprendo e condivido la Sua preoccupazione che emerge come un grido a caretteri cubitali ogniqualvolta si legge un giornale o si vede un programma televisivo. Non si discutono più i fatti ma si continua a demonizzare quanti la pensano o agiscono in maniera diversa.
Ma cià che mi preoccupa di più è il Parlamento. Ormai le leggi parlamentari sono ridotte al minimo: un mio amico mi diceva che sono circa 15 mentre la maggiorparte sono dei decreti che, tra l'altro, non vengono approfonditi in Parlamento per mancanza di tempo. Fra poco si dirà che il Parlamento è inutile?!?!
E' corretta la informazione dle mio amico?
In questa ottica, mi preoccupa altresì il comportamento dei commentatori di questo prezioso quotidiano, incapaci di attenersi ai fatti certi e accertati e ispirati a risentimenti atavici e ad una logica politica dominata dai Kapò che in fondo costituiscono per loro il vero metro di giudizio.
Verso costoro, Lei ha deciso una linea morbida di tolleranza anche quando si rasenta la calunnia. Forse avrà ragione. Io avrei qualche perplessità....
Con stima e simpatia,
Enzo Coniglio
A me pare, invece, che questo quotidiano sia l'unico ( o uno dei pochissimi) a sforzarsi di tenere distinti i fatti dai commenti: e questo avviene sia nell'ambito dello stesso articolo che, altre volte, con articoli diversi e distinti.
Semmai, bisognerebbe dire che la riflessione di fondo di cui all'articolo in oggetto, rischia di essere una riflessione tardiva: è dai tempi del primo post-Tangentopoli che si è affermata questa vergognosissima abitudine che porta inquisiti e/o condannati ad invocare presunti golpe ed atti di ingiustizie.
A mia memoria, l'unico che finora ha ammesso ciò per cui è stato condannato è un certo Cusani...ma non era un politico di professione ed erano altri tempi.
Nazzareno Prinzivalli.
Il destino dei Ns. figli, che con immensi sacrifici si cerca di tirare sù, per farli crescere moralmente sani, preparati e con valori, è purtroppo nelle mani di altri soggetti che, come dice l'articolo, non hanno scrupoli!
Il futuro è nero e se non intervengono fattori importanti a dare uno scossone, nulla potrà salvarli.
Giusy
Caro Direttore,
Comprendo e condivido la Sua preoccupazione che emerge come un grido a caretteri cubitali ogniqualvolta si legge un giornale o si vede un programma televisivo. Non si discutono più i fatti ma si continua a demonizzare quanti la pensano o agiscono in maniera diversa.
Ma cià che mi preoccupa di più è il Parlamento. Ormai le leggi parlamentari sono ridotte al minimo: un mio amico mi diceva che sono circa 15 mentre la maggiorparte sono dei decreti che, tra l'altro, non vengono approfonditi in Parlamento per mancanza di tempo. Fra poco si dirà che il Parlamento è inutile?!?!
E' corretta la informazione dle mio amico?
In questa ottica, mi preoccupa altresì il comportamento dei commentatori di questo prezioso quotidiano, incapaci di attenersi ai fatti certi e accertati e ispirati a risentimenti atavici e ad una logica politica dominata dai Kapò che in fondo costituiscono per loro il vero metro di giudizio.
Verso costoro, Lei ha deciso una linea morbida di tolleranza anche quando si rasenta la calunnia. Forse avrà ragione. Io avrei qualche perplessità....
Con stima e simpatia,
Enzo Coniglio
Per la miseria, sottoscrivo punto per punto, virgole comprese, questo articolo per la completezza, chiarezza ed assoluta essenzialità ed, aimé, totale verità di quel che contiene.
E' vero che siamo messi proprio male e se non si ferma questa pazzia succederanno cose ben più gravi, a mio parere.
Questo articolo sembra un editoriale "ispirato"... bravo a chi l'ha scritto.
Saluti
Marco