La “Maranello” è stata presentata come la prima auto elettrica interamente prodotta in Sicilia. Lo ha fatto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, pochi giorni fa a Palazzo d'Orleans. In realtà, il primato nell'Isola spetterebbe ad un'altra vettura ecologica, la “Netta”, nata nel 2004 e interamente realizzata a Palermo. Lo conferma Marco De Marco, responsabile della Seca, Società elettrica costruzioni auto.
La piccola azienda siciliana ha realizzato una vettura ecologica e compatta, adatta a diverse esigenze, con un'attenzione particolare agli usi commerciali. Si tratta di una due posti pick up, con la possibilità di chiudere il vano posteriore per trasformarsi così in un pratico furgoncino. La “Netta”, perfettamente omologata agli standard europei, monta un motore elettrico a corrente continua con una potenza di 6 Kw, raggiunge i 50 all'ora ed ha un'autonomia tra i 70 e gli 85 chilometri. Abbiamo fatto qualche domanda all'amministratore delegato della Seca, per saperne di più.
Come nasce l'idea d'investire nell'auto elettrica in Sicilia?
Abbiamo pensato ad una vettura pratica rivolta soprattutto ad artigiani e commercianti che vivono nei centri storici delle città, spesso chiusi al traffico. Mezzi del genere, del resto, sono diffusi in altre regioni italiane, come la Toscana o la Lombardia.
Quante “Netta” sono state prodotte e vendute fino ad oggi?
Fino a questo momento abbiamo venduto soltanto sei vetture su dodici prodotte. Purtroppo il mercato non è ancora pronto per questo tipo di auto. Quando si parla di ecologico, si punta più su altri mezzi, come ad esempio i motori a gpl. L'elettrico è ancora abbastanza raro e, di conseguenza, poco economico.
A Palermo esistono dei punti di ricarica pubblici per le batterie delle vetture elettriche?
Ci sono due postazioni dell'Amia, in via Notarbartolo e in piazza Ungheria, ma, per quanto ne so, non sono in funzione. Sono le stesse che dovrebbero servire al servizio di Car Sharing.
A proposito di Amia, la sua società gestisce anche parte del parco vetture elettriche provenienti dall'ex municipalizzata.
Sì, abbiamo una quarantina di Fiat 600 Elettra. La Seca, dopo aver partecipato ad una gara indetta dall'Amia, si è aggiudicata parte del parco auto. Alcune vetture sono in vendita anche per privati cittadini.
Con l'annunciato arrivo della “Maranello”, le cose sembrano farsi più complicate per lei: si parla di una produzione di cento vetture all'anno. Che futuro si aspetta per la sua “Netta”?
Vendere una macchina ogni tanto non conviene, tanto vale darla in comodato o a noleggio. Occorrerebbe una produzione di almeno trenta vetture all'anno, per una prima fase di start-up. Ma nel mercato siciliano è davvero difficile.