La Sicilia potrebbe essere la prima sede di centrali nucleari
Lombardo: "Prima un referendum". Legambiente: "I cittadini si opporranno"

di Domenico Giardina
10 luglio 2009 10:32
Leggi i commenti 35   Inserisci un tuo commento

Il ddl sviluppo passa in Senato e sancisce il ritorno dell'Italia al nucleare, a distanza di 22 anni dal referendum che portò il Paese all'abbandono di questa forma di approvvigionamento energetico.

 

Il testo prevede che a sei mesi dall'entrata in vigore della legge il governo provvederà alla localizzazione degli impianti oltre che dei sistemi di stoccaggio e di deposito dei rifiuti radioattivi. Tra l'altro i siti individuati potranno essere dichiarati di “interesse strategico nazionale” e soggetti anche a sorveglianza militare. Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, esprime la sua soddisfazione per quello che viene visto come “un affare per l'intero Paese e per i territori che ospiteranno queste centrali”.

 

 A tutt'oggi le due regioni che hanno dato una prima disponibilità sono la Sicilia e il Veneto. La prima, però, subordina il tutto a un referendum tra gli abitanti che dia un'ulteriore legittimazione popolare. E' lo stesso presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, ad esprimersi in tal senso: “Non abbiamo dato la nostra approvazione incondizionata – spiega – perchè ci sono alcuni aspetti da valutare. In particolare bisogna stabilire se il ritorno al nucleare possa portare dei vantaggi di tipo economico e che la tecnologia da utilizzare sia totalmente sicura”. Lombardo però, su una materia tanto delicata, vorrebbe un'ulteriore consultazione popolare: “E' un progetto molto impegnativo e per questo credo che sia fondamentale fare un referendum per capire se i siciliani sono d'accordo o meno”. 

 

Potrebbe non essere sufficiente, infatti secondo Scajola “in caso di non condivisione scatta il potere sostitutivo del governo. Non è un'azione di forza ma è quanto previsto dalla nostra Costituzione”.

 

Intanto si cominciano a mobilitare i primi fronti del “no".  Domenico Fontana, presidente di Legambiente Sicilia, nel ribadire "l'assoluta contrarietà  a queste decisioni"  è "pronto a scommettere che se si dovesse indire un referendum i siciliani risponderebbero negativamente all'impianto di centrali nucleari. E' difficile trovare cittadini disposti a vivere vicino a una centrale". Per Fontana "in questo modo non si guarda al futuro ma al passato. In occidente nessuno punta più sul nucleare ma tutti gli Stati si limitano a gestire le centrali esistenti. Tutto questo non per mero spirito ambientalista ma perché il semplice stoccaggio delle scorie e lo smaltimento de rifiuti innalza di molto il costo. Quando si dice che è a buon mercato si dice una falsità".  Fontana conclude affermando che "è una scelta di chiaro stampo ideologico che vuole sostenere le aziende che puntano allo sviluppo del nucleare. Le stesse aziende che chiedono di investire sul nucleare nei paesi in via di sviluppo". E sulle affermazioni di Scajola chiosa così: "in qualunque democrazia queste sclete non si fanno senza l'approvazione delle popolazioni locali. Scajola non può dire certe cose"

 

A sostegno delle loro rimostranze ecco alcuni dati che bocciano in ogni punto i cosiddetti vantaggi del nucleare. I problemi più importanti sarebbero quelli relativi alle scorie nucleari che dovrebbero essere smaltite in siti sicuri senza dimenticare quelle ancora da smaltire a causa della lenta decadenza dell'uranio; inoltre il nucleare non sarebbe una fonte di energia a lungo termine dato che l'uranio non è rinnovabile e andrebbe incontro a un esaurimento progressivo; poi la costruzione e gestione di una centrale nucleare non sarebbe così economico: infatti, secondo un dossier di Legambiente, una centrale finlandese (uno degli ultimi paesi a passare al nucleare) ha visto lievitare il suo costo da due a tre miliardi di euro in pochi anni, un prezzo quattro volte più alto di quello di una centrale a gas metano, a ciclo combinato, di pari potenza. 

 

Adesso non resta che attendere i prossimi sviluppi ma sembra che l'ultima parola su questa materia tanto delicata non sia ancora stata scritta.

© Riproduzione riservata
Segnala ad un amico
Anonimo 15 luglio :17
L'utente ha risposto al commento di rflandina del 15 luglio 2009. Visualizza »

Questa è l'ultima che volevamo sentire....

Chiunque ha la capacità di leggere sa che tutte le nazioni europee e non stanno investendo con forza nelle energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico in testa. E che stanno sostenendo provvedimento per RIDURRE i consumo di energia. Pernsare di investire ancora nella logica delle fonti non rinnovabili dimostra l'ignoranza oppure la malafede di chi pensa di portare avanti questa impostazione di sfruttamento delle risorse del paese. Non ci raccontino altre storie sulla presunta vantaggiosità economica del nucleare. Vadano pure a fare un giro alla HTE Expo di Milano da 25 Novembre possimo, si informino bene, studino un po' le nuove tecnologie e poi ne parliamo di nuovo. Nel frattempo noi ci organizziamo (a spese nostre purtroppo) un bel referendum.

Per nuove tecnologie si riferisce forse ai "mega specchi" da installare nel Sahara?

Sibilla Cumana

rflandina 15 luglio :59

Questa è l'ultima che volevamo sentire....

Chiunque ha la capacità di leggere sa che tutte le nazioni europee e non stanno investendo con forza nelle energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico in testa. E che stanno sostenendo provvedimento per RIDURRE i consumo di energia. Pernsare di investire ancora nella logica delle fonti non rinnovabili dimostra l'ignoranza oppure la malafede di chi pensa di portare avanti questa impostazione di sfruttamento delle risorse del paese. Non ci raccontino altre storie sulla presunta vantaggiosità economica del nucleare. Vadano pure a fare un giro alla HTE Expo di Milano da 25 Novembre possimo, si informino bene, studino un po' le nuove tecnologie e poi ne parliamo di nuovo. Nel frattempo noi ci organizziamo (a spese nostre purtroppo) un bel referendum.

Anonimo 14 luglio :02
L'utente ha risposto al commento anonimo del 14 luglio 2009. Visualizza »

infatti compà...e poi lo facciamo gestire alla serietà di qualche trombato della politica a cui si deve pur dare un compenso politico...impieghiamo nipoti cugini ...magari che avranno fatto uno di quei corsi di formazione alla Homer Simpson.... CMQ SCHERZI A PARTE..REFERENDUM (NO AL NUCLEARE)!

l'affare è così grosso che sono sicuro che ci saranno BROGLI a questo così invocato REFERENDUM

Anonimo 14 luglio :00

quando il sig. Lombardo si chiede se la tecnologia sia TOTALMENTE SICURA, la faccenda assume un tono patetico, come patetici sono i sostenitori del nucleare e del messaggio di MORTE che vi è associato.

Sono pronto ad incatenarmi pur di impedire che prevalgano questi falchi.

Anonimo 13 luglio :25
L'utente ha risposto al commento anonimo del 13 luglio 2009. Visualizza »

Ma non avete capito che interessi straordinari sono in gioco?

Lombardo(e qualunque altro Presidente) non può dire apertamente un no secco. La Sicilia E' colonia energetica dell'Italia; ribaltare questo assioma dall'oggi al domani può essere un errore strategico, anzi un inutile suicidio politico. Sta dicendo no, da tattico estremo qual è, in un altro modo, rinviando ad un referendum dall'esito scontato che lo legittimerebbe nel rifiuto senza essere preso per il solito bastian contrario.

Ovviamente nel merito il nucleare in Sicilia è una porcheria ed un'assurdità.

La Sicilia non ha bisogno di alcun nucleare.

Ma la logica è sempre la stessa: a voi le scorie a noi i profitti. Siciliani, è ora di ribellarsi alle angherie e agli sfruttamenti dell'Italia. Via per sempre gli sfruttatori dall'isola e i loro ruffiani e complici. E mettiamo finalmente in minoranza i soliti complessati che remano contro i nostri interessi, quinte colonne interne dei colonialisti, sempre pronti a svendersi al primo angolo.

M.C.

Perfettamente d'accordo, commento serio.

Anonimo 13 luglio :07

Onorevole Governatore!

Trovi la chiave per aprire la cassaforte di Legambiente!

Sibilla Cumana

tityre 13 luglio :49
L'utente ha risposto al commento anonimo del 13 luglio 2009. Visualizza »

Pregiatissimo Signor Volpe, (lo scrivo sempre seriamente)

Non mi sorprendo di nulla alla mia "veneranda età"; se Apollo non si fosse innamorato di me (ed io di lui) gli avrei chiesto assieme all'immortalità anche l'eterna giovinezza.

Ciò detto, personalmente non condivido gli atti politici del Governatore; pazienza ognuno ha le sue convinzioni che derivano dalla propria cultura e dalla personale esperienza.

Sugli ambientalisti siamo d'accordo, ma proprio il Governatore su questo tema dovrebbe attuare una politica di "pulizia" all'interno della regione siciliana.

Gli Inutili e dannosi ambientalisti devono stare fuori dalle commissioni e da tutti quei sottogoverni che mettono le mani nelle tasche dei Cittadini.

Certamente il referendum è utile quando chi ci governa non ha l'abilità politica di governare.

Sibilla Cumana

Al di là delle considerazioni sul nucleare, che come avevo già detto dovrebbe passare da un referendum, almeno cosi il no lo dicono i cittadini, sulla questione posta da Sibilla degli ambientalisti, che riprende un mio precedente intervento su Legambiente, non si può che essere d'accordo. Si vadano a vedere tutte le commissioni e gli organi di consulenza vari dove le cosiddette associazioni ambientaliste sono presenti e dove fanno i controllori controllati quando devono controllare aree protette di cui essi stessi sono gestori, addirittura spesso con la coincidenza delle stesse persone spalmate in  più organi di consulenza in giro per la Sicilia. Uno è responsabile di un'area protetta, ad esempio a Palermo, però è contemporaneamente controllore all'interno di uno dei Parchi, e nel frattempo consulente di una Provincia e, in più magari, ogni tanto fa qualche dichiarazione tanto per dire che esiste.

La verità è che questo mondo è fatto dalle solite 30 persone che girano e rigirano e che hanno trovato una sacca di potere e soldi dalla quale attingere, senza che nessuno possa dire nulla perchè non è molto evidente. Si vadano a vedere i bilanci, i contributi, le sovvenzioni date. Si scoprirà che in Sicilia, a carico dei cittadini, si spendono decine di migliaia di euro per pagare grotte chiuse, scogli lungo le coste e per foraggiare uffici e dipendenti, tra parentesi assunti senza concorso e senza bandi, ma solo perchè nella cerchia dei cosiddetti ambientalisti.

Si vada a vedere il numero di soci che queste associazioni hanno, alcune non arrivano nemmeno a 100 in Sicilia, ma solo perchè individuate da una legge, beneficiano di elargizioni varie. La pulizia inizia anche da queste cose.

 

Anonimo 13 luglio :35
L'utente ha risposto al commento di avolpe1 del 13 luglio 2009. Visualizza »

Cara Sibilla Cumana (si fa per dire),


Vedi che stavolta ci troviamo d'accordo!

Gli ambientalisti spesso hanno fatto più danno che un bene.

Non capisco perchè te la prendi con il Presidente Lombardo, però anch'io sono convinto che il nucleare non solo si può fare in Sicilia, ma anche l'aiuterebbe!

Infatti mi si consenta di rompere il "quasi unanimismo" contro il nucleare, che emerge su queste pagine di SiciliaInformazioni e invito a seguirmi nelle seguenti mie considerazioni.

Quando è successo il disastro di Cernobyl, in Italia abbiamo avuto la conseguenza dei pomodori radioattivi.

Si pensi all'eventualità che ci dovesse essere qualche problema nelle vicine centrali nucleari della Francia o dei territori dell'ex Jugoslavia!

Le centrali nucleari costruite sul territorio europeo dal punto di vista del rischio sono assolutamente equivalenti a centrali costruite nella propria città!

La sicurezza di una centrale nucleare non riguarda la distanza, ma la qualità della progettazione, della realizzazione, della conduzione e, soprattutto, l'aliquota degli investimenti destinata ai sistemi di sicurezza.

L'esclusione del nucleare dall'Italia è stata un'autentica sciocchezza, originata da un'onda di irrazionale emotività contro i pericoli dell'inquinamento radioattivo, che ha tolto il nucleare dall'Italia e lo ha lasciato ai suoi confini: come hanno fatto gli abitanti di Torino o di Milano o di Venezia a sentirsi più sicuri con la chiusura della centrale di Caorle, mentre rimanevano operative le centrali della Provenza o della Slovenia?

Ma c'è di più: noi italiani abbiamo chiuso le nostre centrali, abbiamo inquinato alla grande con le centrali ad olio pesante, se non addirittura a carbone, e abbiamo pagato l'energia carissima ai francesi, che la producevano a basso costo, grazie al nucleare!

In definitiva, abbiamo inquinato, abbiamo sperperato e abbiamo affidato a stranieri la nostra sicurezza nei riguardi dell'energia nucleare (perchè i problemi di sicurezza sono rimasti tutti)!

Scusate, spero che qualcuno non si offenda troppo, ma un bilancio così squinternato potevamo inventarcelo solo noi italiani!

Togliamo pure di mezzo la politica, che su questo argomento ha già fatto i suoi gravi danni, quando per una strana alleanza tra ambientalisti e laici alla fine degli anni '80 in modo plebiscitario ha fatto votare l'Italia per la cancellazione del nucleare.

E si permetta di affermare a me, che di Berlusconi ho parlato male quando tutti in Italia lo osannavano, che oggi in questa vicenda l'attuale premier non ha alcun ruolo, perchè, se sarà reintrodotto il nucleare in Italia, le prime centrali entreranno in funzione quando lui sarà già morto o politicamente inattivo!

Il nucleare oggi è una questione di cultura e di volontà popolare, che vengono entrambe richiamate a ricomprendere come stanno oggettivamente le cose!

Per questo mi sembra giusto, come propone il Presidente Lombardo, prospettare ai siciliani un nuovo referendum per decidere alla luce di tecnologie sicure e benefici certi a favore degli abitanti dell'Isola.

E' chiaro che il nucleare in Sicilia non sarebbe in contrapposizione con l'eolico o con il solare, ma avrebbe soltanto un'altra destinazione, mirata soprattutto all'industri pesante che potrebbe sostenere ad inquinamento zero per quanto riguarda le emissioni in atmosfera!

Per cortesia, togliamo di mezzo anche la questione turismo, che non c'entra nulla: la Francia ha una delle più alte densità al mondo di centrali nucleari e tutti vi andiamo a passare le vacanze.

Il nucleare, se ben fatto e ben gestito, ed oggi è sempre più possibile, è l'energia meno inquinante e più rispettosa dell'ambiente.

Scusa, Sibilla, se ho sorpreso te e forse anche gli altri, ma mi pare urgente portar il nucleare fuori da pregiudizi e presupposti falsi, indegni di una Nazione moderna.

 

Andrea Volpe

Pregiatissimo Signor Volpe, (lo scrivo sempre seriamente)

Non mi sorprendo di nulla alla mia "veneranda età"; se Apollo non si fosse innamorato di me (ed io di lui) gli avrei chiesto assieme all'immortalità anche l'eterna giovinezza.

Ciò detto, personalmente non condivido gli atti politici del Governatore; pazienza ognuno ha le sue convinzioni che derivano dalla propria cultura e dalla personale esperienza.

Sugli ambientalisti siamo d'accordo, ma proprio il Governatore su questo tema dovrebbe attuare una politica di "pulizia" all'interno della regione siciliana.

Gli Inutili e dannosi ambientalisti devono stare fuori dalle commissioni e da tutti quei sottogoverni che mettono le mani nelle tasche dei Cittadini.

Certamente il referendum è utile quando chi ci governa non ha l'abilità politica di governare.

Sibilla Cumana

avolpe1 12 luglio :07
L'utente ha risposto al commento anonimo del 12 luglio 2009. Visualizza »

Onorevole Governatore,

mi permetto di ricordarLe che i cosiddetti "disastri ambientali" anche e soprattutto in Sicilia derivano dalla "pretestuosa politica ambientale dettata da decenni da Legambiente" che noi Siciliani, inconsapevolmente "foraggiamo" per mantenere una pletora di inutili ambientalisti all'interno della regione siciliana.

Ambientalisti che utilizzano vergognosamente il "caso ambiente"  per ottenere "posti altamente remunerati" all'interno delle istituzioni.

Vedi le Commissioni remunerate parlamentari e assessoriali alla regione, in provincia e nei comuni; vedi le assegnazioni dei parchi, delle aree marine protette, i protocolli d'intesa con la CGL, ....

Governatore, avete creato un "mostro" e pertanto, inizi adesso a cambiare registro prima del referendum!

Il Popolo siciliano paga tutto ciò di tasca propria e pertanto deve sapere che una parte dei risparmi delle famiglie è utilizzata per mantenere Legambiente!

Sibilla Cumana

Cara Sibilla Cumana (si fa per dire),


Vedi che stavolta ci troviamo d'accordo!

Gli ambientalisti spesso hanno fatto più danno che un bene.

Non capisco perchè te la prendi con il Presidente Lombardo, però anch'io sono convinto che il nucleare non solo si può fare in Sicilia, ma anche l'aiuterebbe!

Infatti mi si consenta di rompere il "quasi unanimismo" contro il nucleare, che emerge su queste pagine di SiciliaInformazioni e invito a seguirmi nelle seguenti mie considerazioni.

Quando è successo il disastro di Cernobyl, in Italia abbiamo avuto la conseguenza dei pomodori radioattivi.

Si pensi all'eventualità che ci dovesse essere qualche problema nelle vicine centrali nucleari della Francia o dei territori dell'ex Jugoslavia!

Le centrali nucleari costruite sul territorio europeo dal punto di vista del rischio sono assolutamente equivalenti a centrali costruite nella propria città!

La sicurezza di una centrale nucleare non riguarda la distanza, ma la qualità della progettazione, della realizzazione, della conduzione e, soprattutto, l'aliquota degli investimenti destinata ai sistemi di sicurezza.

L'esclusione del nucleare dall'Italia è stata un'autentica sciocchezza, originata da un'onda di irrazionale emotività contro i pericoli dell'inquinamento radioattivo, che ha tolto il nucleare dall'Italia e lo ha lasciato ai suoi confini: come hanno fatto gli abitanti di Torino o di Milano o di Venezia a sentirsi più sicuri con la chiusura della centrale di Caorle, mentre rimanevano operative le centrali della Provenza o della Slovenia?

Ma c'è di più: noi italiani abbiamo chiuso le nostre centrali, abbiamo inquinato alla grande con le centrali ad olio pesante, se non addirittura a carbone, e abbiamo pagato l'energia carissima ai francesi, che la producevano a basso costo, grazie al nucleare!

In definitiva, abbiamo inquinato, abbiamo sperperato e abbiamo affidato a stranieri la nostra sicurezza nei riguardi dell'energia nucleare (perchè i problemi di sicurezza sono rimasti tutti)!

Scusate, spero che qualcuno non si offenda troppo, ma un bilancio così squinternato potevamo inventarcelo solo noi italiani!

Togliamo pure di mezzo la politica, che su questo argomento ha già fatto i suoi gravi danni, quando per una strana alleanza tra ambientalisti e laici alla fine degli anni '80 in modo plebiscitario ha fatto votare l'Italia per la cancellazione del nucleare.

E si permetta di affermare a me, che di Berlusconi ho parlato male quando tutti in Italia lo osannavano, che oggi in questa vicenda l'attuale premier non ha alcun ruolo, perchè, se sarà reintrodotto il nucleare in Italia, le prime centrali entreranno in funzione quando lui sarà già morto o politicamente inattivo!

Il nucleare oggi è una questione di cultura e di volontà popolare, che vengono entrambe richiamate a ricomprendere come stanno oggettivamente le cose!

Per questo mi sembra giusto, come propone il Presidente Lombardo, prospettare ai siciliani un nuovo referendum per decidere alla luce di tecnologie sicure e benefici certi a favore degli abitanti dell'Isola.

E' chiaro che il nucleare in Sicilia non sarebbe in contrapposizione con l'eolico o con il solare, ma avrebbe soltanto un'altra destinazione, mirata soprattutto all'industri pesante che potrebbe sostenere ad inquinamento zero per quanto riguarda le emissioni in atmosfera!

Per cortesia, togliamo di mezzo anche la questione turismo, che non c'entra nulla: la Francia ha una delle più alte densità al mondo di centrali nucleari e tutti vi andiamo a passare le vacanze.

Il nucleare, se ben fatto e ben gestito, ed oggi è sempre più possibile, è l'energia meno inquinante e più rispettosa dell'ambiente.

Scusa, Sibilla, se ho sorpreso te e forse anche gli altri, ma mi pare urgente portar il nucleare fuori da pregiudizi e presupposti falsi, indegni di una Nazione moderna.

 

Andrea Volpe

Anonimo 12 luglio :43
L'utente ha risposto al commento anonimo del 12 luglio 2009. Visualizza »

finalmente un commento intelligente

...infatti gli interessi sono così tanto cospicui...che potrebbero benissimo influenzare la nostra classe politica...

Anonimo 12 luglio :38
L'utente ha risposto al commento anonimo del 12 luglio 2009. Visualizza »

Ottima idea, la facciamo progettare e costruire alla stessa impresa che ha realizzato lo S.V. Caltanissetta-Gela, e lo smaltimento delle scorie lo affidiamo alla AMIA.

infatti compà...e poi lo facciamo gestire alla serietà di qualche trombato della politica a cui si deve pur dare un compenso politico...impieghiamo nipoti cugini ...magari che avranno fatto uno di quei corsi di formazione alla Homer Simpson.... CMQ SCHERZI A PARTE..REFERENDUM (NO AL NUCLEARE)!

Anonimo 12 luglio :06
L'utente ha risposto al commento anonimo del 12 luglio 2009. Visualizza »
Una sola cosa! Una sola! Le scorie le andiamo a mettere sotto una certa villa di Arcore?...Oppure le blindiamo nel territorio di Pontida? Meglio ancora! Le mettiamo sotto il Duomo di Milano? Io, in sicilia non ce le voglio! Volete sapere cosa voglio in Sicilia? No? E io lo dico lo stesso! Voglio un Popolo siciliano incazzato nero. Voglio un Popolo siciliano capace di essere - Popolo prima di tutto - e lo voglio capace di costruirsi una strategia indipendente - di siciliano prima - e di Grande italiano poi. Niente nucleare in sicilia e diro' di piu': Niente nucleare in Italia. E' sorpassato, e' costoso - lo e' prima per la costruzione delle centrali, lo e' durante l'uso, per il loro mantenimento e lo smaltimento delle scorie che ne sono sicuro non vorranno ne' ad Arcore, ne' a Pontida e ne' sotto il Duomo di Milano, e lo e' ancora meno dopo, quando le centrali diventeranno troppo vecchie e sempre radioattivee si dovranno smantellare. Non Dimenticate che le centrali costruite in Italia nei decenni passati, ancora oggi ci fanno lacrimare sangue. Non e' di molto tempo fa la notizia che treni carichi di materiale radioattivo partivano per la Francia per essere depurate e per ritornare ancora in Italia successivamente, ma il loro carico nefando ce l'hanno sempre addosso per molto molto tempo ancora. Quindi niente arricchimenti per qualche sconosciuta(?) multinazionale alle spalle dei siciliani. No al nucleare!

vi prego questi commenti portateli a conoscenza del nostro caro Governatore & Company,non basta Milazzo,Gela ,Priolo e tanti altri siti pericolosi che mi sfuggono,cari politici siciliani ma la volete proprio distruggere questa nostra bella Sicilia?   

Anonimo 11 luglio :47
L'utente ha risposto al commento anonimo del 11 luglio 2009. Visualizza »

Ma non avete capito che interessi straordinari sono in gioco?

Lombardo(e qualunque altro Presidente) non può dire apertamente un no secco. La Sicilia E' colonia energetica dell'Italia; ribaltare questo assioma dall'oggi al domani può essere un errore strategico, anzi un inutile suicidio politico. Sta dicendo no, da tattico estremo qual è, in un altro modo, rinviando ad un referendum dall'esito scontato che lo legittimerebbe nel rifiuto senza essere preso per il solito bastian contrario.

Ovviamente nel merito il nucleare in Sicilia è una porcheria ed un'assurdità.

La Sicilia non ha bisogno di alcun nucleare.

Ma la logica è sempre la stessa: a voi le scorie a noi i profitti. Siciliani, è ora di ribellarsi alle angherie e agli sfruttamenti dell'Italia. Via per sempre gli sfruttatori dall'isola e i loro ruffiani e complici. E mettiamo finalmente in minoranza i soliti complessati che remano contro i nostri interessi, quinte colonne interne dei colonialisti, sempre pronti a svendersi al primo angolo.

M.C.

finalmente un commento intelligente

Anonimo 11 luglio :10
Una sola cosa! Una sola! Le scorie le andiamo a mettere sotto una certa villa di Arcore?...Oppure le blindiamo nel territorio di Pontida? Meglio ancora! Le mettiamo sotto il Duomo di Milano? Io, in sicilia non ce le voglio! Volete sapere cosa voglio in Sicilia? No? E io lo dico lo stesso! Voglio un Popolo siciliano incazzato nero. Voglio un Popolo siciliano capace di essere - Popolo prima di tutto - e lo voglio capace di costruirsi una strategia indipendente - di siciliano prima - e di Grande italiano poi. Niente nucleare in sicilia e diro' di piu': Niente nucleare in Italia. E' sorpassato, e' costoso - lo e' prima per la costruzione delle centrali, lo e' durante l'uso, per il loro mantenimento e lo smaltimento delle scorie che ne sono sicuro non vorranno ne' ad Arcore, ne' a Pontida e ne' sotto il Duomo di Milano, e lo e' ancora meno dopo, quando le centrali diventeranno troppo vecchie e sempre radioattivee si dovranno smantellare. Non Dimenticate che le centrali costruite in Italia nei decenni passati, ancora oggi ci fanno lacrimare sangue. Non e' di molto tempo fa la notizia che treni carichi di materiale radioattivo partivano per la Francia per essere depurate e per ritornare ancora in Italia successivamente, ma il loro carico nefando ce l'hanno sempre addosso per molto molto tempo ancora. Quindi niente arricchimenti per qualche sconosciuta(?) multinazionale alle spalle dei siciliani. No al nucleare!
Anonimo 11 luglio :23

...ma se non siamo buoni neanche a gestire la monnezza..le strade .. e soprattitto i conti...che M...a! facciamo le centrali nucleari?!!!!...fotovoltaico e eolico...questo è il futuro..ma anche il presente...Lombardo è un pazzo!..mi ricordo le agitazioni per il petrolchimico di priolo...e adesso la centrale nucleare...dedico una canzone "come si cambiaaa..per non morire.(politicamente).come si cambia ..per amoreee(del potere)...VOGLIO SOLO DIRE CHE TUTTO FINIRA'!!!...siamo ridotti all'osso..e il popolo è stanco..sappiamo dove abitano i nostri rappresentanti all'ars...alla provincia..alle camere...siamo al ritorno dei vespri!!!

Anonimo 11 luglio :27

M.......IA!!!!!! NA' CHI MANU SEMU!!!!

Anonimo 11 luglio :27

Onorevole Governatore,

mi permetto di ricordarLe che i cosiddetti "disastri ambientali" anche e soprattutto in Sicilia derivano dalla "pretestuosa politica ambientale dettata da decenni da Legambiente" che noi Siciliani, inconsapevolmente "foraggiamo" per mantenere una pletora di inutili ambientalisti all'interno della regione siciliana.

Ambientalisti che utilizzano vergognosamente il "caso ambiente"  per ottenere "posti altamente remunerati" all'interno delle istituzioni.

Vedi le Commissioni remunerate parlamentari e assessoriali alla regione, in provincia e nei comuni; vedi le assegnazioni dei parchi, delle aree marine protette, i protocolli d'intesa con la CGL, ....

Governatore, avete creato un "mostro" e pertanto, inizi adesso a cambiare registro prima del referendum!

Il Popolo siciliano paga tutto ciò di tasca propria e pertanto deve sapere che una parte dei risparmi delle famiglie è utilizzata per mantenere Legambiente!

Sibilla Cumana

Anonimo 11 luglio :08
L'utente ha risposto al commento anonimo del 11 luglio 2009. Visualizza »

Premesso che mi pare giusta la decisione di fare un referendum tra i cittadini, visto che è l'unica soluzione democratica per vedere se davvero la gente ci sta ad avere il nucleare, stupisce l'immediata presa di posizione di Legambiente, che si crede di rappresentare sempre e comunque l'opposizione, e non perde occasione per dire la propria manifestando cosi il fatto di esistere. Peccato però, che questi signori di Legambiente sono tutti pagati dalla Regione Siciliana, e quindi da tutti i cittadini, come gestori di riserve naturali, gravando per importi vicini al milione di euro l'anno, in via ordinaria, oltre a tutti i fondi comunitari e POR. Peccato però che proprio il loro presidente regionale, che fa dichiarazioni stampa immediate, sia uno stipendiato dalla Regione, e quindi dovrebbe avere almeno il buon senso o di tacere o di farle fare ad altri le sue illuminanti dichiarazioni; peccato però che Legambiente ha dipendenti, pagati dalla Regione, strutture, uffici e quant'altro, per ufficialmente gestire le grotte, e cioè pezzetti di territorio di nemmeno un ettaro, ma che costano centinaia di milioni di euro alle casse pubbliche; peccato però che proprio Legambiente dà i pareri favorevoli agli impianti eolici, ed anzi ne beneficia in consulenze pagate.

Altro che Commissione Bilancio dell'ARS o sprechi della sanità. Siciliainformazioni perchè non fa una bella inchiesta su questo settore?

Oro colato. Il Popolo siciliano deve sapere chi è Legambiente.

Complimenti!

Sibilla Cumana

Anonimo 11 luglio :26
raid aereo israeliano con bombe nucleare contro i negridi ribelli del sudafrica e guarda caso in quel maledetto anno nasce l'aids tra i negridi . l'imperialismo energetico ha creato enormi materiali radiattivi col nucleare e piu tempo passa piu materiale radiattivo si forma dalle reazioni a catena di questa propagantata energia pulita . tra radiattivita nucleare e tra radiattivita del buco dell'ozono creato dalle monoculture del sistema capitalista per sfruttare le popolazioni locali assistiamo un pericoloso percorso verso il proliferarsi di mutazioni genetiche molto èiu pericolose dell'aids che creeranno distruzione e morte , bisogna costruire autonomie locali nel campo dell'energia e dell'alimentazione umana . l'imperialismo basa la sua politica sulle monoculture per sfruttare le popolazioni ma le monoculture creano solo desertificazione invece con le consociazioni si ha un aumento delle produzioni e della fertilita e vi assicuro che ci sarebbe cibo ed energia per trazione ed elettrica per tutti sfruttando la terra , quindi quando berlusconi afferma che le biomasse non sono sufficenti per dare energia a tutti sbaglia e per un presidente del consiglio è molto grave spero che venga denunciato ed espulso dall'italia .
Anonimo 10 luglio :57

amici siciliani non arrendetevi rifiutate il nucleare cacciate a calci in culo tutti i politici nucleari vogliono la vostra morte

dei vostri figli e nipoti che verranno per l'energia esiste il solare l'eolico il nucleare lo portiamo a palazzo grazioli

niente referendum niente nucleare saluti da parma ik4pkm

Anonimo 10 luglio :40
L'utente ha risposto al commento anonimo del 10 luglio 2009. Visualizza »

Capito di cosa si è discusso a Palazzo Grazioli fra Berlusconi e Lombardo. Capito il via libera di Berlusconi al Governatore cosa nascondeva come contropartita? Lombardo ha venduto all'Italia di Berlusconi la Sicilia. Non bastava Priolo, Gela, Milazzo. Ora anche il nucleare si farà nella pattumiera d'Italia . Poveri fessi che credevano Lombardo un autonomista, uno che tutela i siciliani, uno a cui sta a cuore la Sicilia. Adesso non ci voglio rematori contrari , ma siciliani che vanno a prendere a colpi di remi questo scellerato mentitore.

e magari prima di questo referendum sul nucleare perchè non andare a votare per un Presidente dei siciliani? ce lo meritiamo o no? uno senza bombe nella testa, uno che conosca la macchina amministrativa e lotti per il reale bene della Sicilia.

Anonimo 10 luglio :13

Non so siete d'accordo ma metterei due centrali nucleari una a sondrio ed un'altra ad arcore !

Anonimo 10 luglio :49

Ottima idea, la facciamo progettare e costruire alla stessa impresa che ha realizzato lo S.V. Caltanissetta-Gela, e lo smaltimento delle scorie lo affidiamo alla AMIA.

Anonimo 10 luglio :10
L'utente ha risposto al commento anonimo del 10 luglio 2009. Visualizza »

Legambiente parli per sè stessa, non per i Cittadini.

Legambiente non è il Governo.

Nelle more del referendum, gli iscritti e i sostenitori di Legambiente potrebbero iniziare la loro battaglia "contro", incrementando l'uso del "piccione viaggiatore" al posto del computer.

Sibilla Cumana

 

Premesso che mi pare giusta la decisione di fare un referendum tra i cittadini, visto che è l'unica soluzione democratica per vedere se davvero la gente ci sta ad avere il nucleare, stupisce l'immediata presa di posizione di Legambiente, che si crede di rappresentare sempre e comunque l'opposizione, e non perde occasione per dire la propria manifestando cosi il fatto di esistere. Peccato però, che questi signori di Legambiente sono tutti pagati dalla Regione Siciliana, e quindi da tutti i cittadini, come gestori di riserve naturali, gravando per importi vicini al milione di euro l'anno, in via ordinaria, oltre a tutti i fondi comunitari e POR. Peccato però che proprio il loro presidente regionale, che fa dichiarazioni stampa immediate, sia uno stipendiato dalla Regione, e quindi dovrebbe avere almeno il buon senso o di tacere o di farle fare ad altri le sue illuminanti dichiarazioni; peccato però che Legambiente ha dipendenti, pagati dalla Regione, strutture, uffici e quant'altro, per ufficialmente gestire le grotte, e cioè pezzetti di territorio di nemmeno un ettaro, ma che costano centinaia di milioni di euro alle casse pubbliche; peccato però che proprio Legambiente dà i pareri favorevoli agli impianti eolici, ed anzi ne beneficia in consulenze pagate.

Altro che Commissione Bilancio dell'ARS o sprechi della sanità. Siciliainformazioni perchè non fa una bella inchiesta su questo settore?

Anonimo 10 luglio :14

Ma non avete capito che interessi straordinari sono in gioco?

Lombardo(e qualunque altro Presidente) non può dire apertamente un no secco. La Sicilia E' colonia energetica dell'Italia; ribaltare questo assioma dall'oggi al domani può essere un errore strategico, anzi un inutile suicidio politico. Sta dicendo no, da tattico estremo qual è, in un altro modo, rinviando ad un referendum dall'esito scontato che lo legittimerebbe nel rifiuto senza essere preso per il solito bastian contrario.

Ovviamente nel merito il nucleare in Sicilia è una porcheria ed un'assurdità.

La Sicilia non ha bisogno di alcun nucleare.

Ma la logica è sempre la stessa: a voi le scorie a noi i profitti. Siciliani, è ora di ribellarsi alle angherie e agli sfruttamenti dell'Italia. Via per sempre gli sfruttatori dall'isola e i loro ruffiani e complici. E mettiamo finalmente in minoranza i soliti complessati che remano contro i nostri interessi, quinte colonne interne dei colonialisti, sempre pronti a svendersi al primo angolo.

M.C.

Anonimo 10 luglio :37

Legambiente parli per sè stessa, non per i Cittadini.

Legambiente non è il Governo.

Nelle more del referendum, gli iscritti e i sostenitori di Legambiente potrebbero iniziare la loro battaglia "contro", incrementando l'uso del "piccione viaggiatore" al posto del computer.

Sibilla Cumana

 

Anonimo 10 luglio :29

Cosi' tanto per farci una risatina:perche' non installare una minicentrale-pilota a Palazzo dei Normanni?

Cosi' avremo l'Assemblea radioattiva.

Anonimo 10 luglio :26

Caro Lombardo prima del referendum di' la tua come uomo,politico e presidente autonomista.

Anonimo 10 luglio :00
L'utente ha risposto al commento anonimo del 10 luglio 2009. Visualizza »

 ma chi c... si è permesso di dare la disponibilità della Sicilia ???? Fuori i nomi!!! vogliamo sapere cosa c'è dietro !!!  Quanto beccheranno i politici per queste commissioni e la mafia si arricchirà costruendole ????  La Sicilia non ha bisogno del nucleare poiché "stranamente", siamo in una parte del globo dove esistono le migliori condizioni per il fotovoltaico (e l'eolico..) tanto da poterne esportare !!  Scusate ma credo che abbiamo oltrepassato ogni limite. Sappia qualunque uomo politico che appoggerà questo progetto che avrà vita dura !! 

MX

 

con tutte le risorse che la nostra terra ha dobbiamo rovinarle con le scorie nucleari!!! maledetti vecchiacci!!! speriamo nel referendum

Anonimo 10 luglio :51

Perchè parlare del nucleare (eventuale) che verrà e non parlare del nucleare (scorie) che molti sostengono si trovi a Pasquasia?

a qualcuno cosa dice "Pasquasia"?

Gli "ambientalisti" ... si sono mai interessati? o si vogliono interessare di quello (eventuale) che verrà?

E chi l'ha detto che vogliono costruire una centrale in mezzo al mediterraneo e non utilizzare (la nostra isola)

come deposito per le scorie?

Non è che per caso, lo stanno già facendo?

E se lo stanno facendo, chi riscuote il "ristoro"?

E gli "ambientalisti"?

E poi non è facile al governo applicare il "potere sostitutivo" contro una opposizione popolare.

Perchè in quel caso, credo che tuti i siciliani si trasformerebbero in altrettanti Canepa.

ANTUDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo 10 luglio :34

Anche un idiota capirebbe che l'unica ricchezza della Sicilia è il Turismo storico-naturalistico.

Purtroppo i nostri politici venderebbero pure la loro madre pur di accaparrarsi soldi e potere.

Davvero se potessi me ne andrei. Questa terra non ha speranze.

(tengofamiglia) 

Anonimo 10 luglio :17

 ma chi c... si è permesso di dare la disponibilità della Sicilia ???? Fuori i nomi!!! vogliamo sapere cosa c'è dietro !!!  Quanto beccheranno i politici per queste commissioni e la mafia si arricchirà costruendole ????  La Sicilia non ha bisogno del nucleare poiché "stranamente", siamo in una parte del globo dove esistono le migliori condizioni per il fotovoltaico (e l'eolico..) tanto da poterne esportare !!  Scusate ma credo che abbiamo oltrepassato ogni limite. Sappia qualunque uomo politico che appoggerà questo progetto che avrà vita dura !! 

MX

 

Anonimo 10 luglio :03

 si diceva: U GRIDDRU ACCAVADDRU A GREGNA. 

ma per favore siamo trogloditi, e si vede...

Anonimo 10 luglio :02

  noi ,  oggi : pazzi siciliani

 dopo : coglioni siciliani

c'è il sole c'è il vento c'è il mare e cerchiamo l'energia nucleare!! pazzi. non siamo un popolo, siamo ben altro. pazzi. 

se il concetto è :dobbiamo salvare la terra, c'è ne fottiamo. Ma qua il concetto è : dobbiamo salvare noi e le nostre famiglie.

se si capisce questo, lo stupido siciliano abbandona il nucleare (che fa trend).  ma se l'affare fa gola ai padroni il servo siciliano fa il nucleare. Se dobbiamo produrre per vendere, produciamo altre cose, non l'energia.

stupidi

Anonimo 10 luglio :02

Capito di cosa si è discusso a Palazzo Grazioli fra Berlusconi e Lombardo. Capito il via libera di Berlusconi al Governatore cosa nascondeva come contropartita? Lombardo ha venduto all'Italia di Berlusconi la Sicilia. Non bastava Priolo, Gela, Milazzo. Ora anche il nucleare si farà nella pattumiera d'Italia . Poveri fessi che credevano Lombardo un autonomista, uno che tutela i siciliani, uno a cui sta a cuore la Sicilia. Adesso non ci voglio rematori contrari , ma siciliani che vanno a prendere a colpi di remi questo scellerato mentitore.

Ricerca Articoli

Ricerca AvanzataI più letti

ItalianNews
Le Notizie di SiciliaInformazioni sul tuo sito
ItalianNews
Altre notizie
i.c.one italian wines