Ciò che ti viene di dire, ex abrupto, di getto insomma, è una celebre espressione: ti è piaciuta la bicicletta, ora pedala. Ma con un katerpillar che lascia l’impronta del cingolato lungo il percorso, fare cenno alle biciclette significa farsi ridere in faccia.
L’intervista, dunque. La “controparte” è Massimo Russo, assessore alla Sanità della Regione siciliana, di professione magistrato. Ha fatto il suo ingresso nel governo come tecnico prestato alla politica. In corso d’opera la politica ha avuto la meglio e il “prestito” si è concluso. ”Le mie scelte sono politiche, non potrebbe essere diversamente”, ama ripetere. “E mi sono messo in testa di cambiare un poco di cose, piaccia o meno”.
Sicuro di sé e poco incline al compromesso, Russo frequenta le stanze dei bottoni come fossero aule di giustizia, con lo stesso piglio e naturalezza. La qualcosa non è, in linea di principio, affatto un buon modo di governare la complessità, ma dovendosi occupare della sanità, il luogo di indulgenze plenarie e di indecorosi patti inconfessabili, forse quel piglio e quella sicumera ci possono stare.
Cari amici,
io non difendo nessuno. Mi attengo ai fatti; e i fatti mi dicono che è in corso una grande riforma nel settore che assorbe le maggiori risorse finanziarie della nostra Isola. Ed è inevitabile che dove c'è profumo di nettare, ci siano molti calabroni....
L'intervento di Massimo Russo, da una parte ha permesso il rientro della spesa sanitaria e dall'altra sta ristrutturando l'organizzazione accorpando e razionalizzando le strutture, dando maggiore responsabilità ai dirigenti chiamati a rispondere dei risultati, e facendo emergere le contraddizioni profonde tra ervizio pubblico e privato: un privato che ci si augura possa diventare sempre più competittivo rispetto al pubblico e acquistare maggiore trasparenza e comportamenti virtuosi.
Certamente sono attentissimo quanto voi, in qualità di analista, a riscontrare e a valutare gli evntuali peggioramenti di programma, di strutture e di servizi e pertanto sto leggendo attentamente e con avidità i piani di sviluppo e sto verificando molte delle accuse che al piano Ruso vengono addebitati.
E mi sto in effetti rendendo conto che è questo il punto più critico su cui Massimo Russo troverà le maggiori difficoltà: una riforma così radicale provoca inevitabilmente nel breve e medio periodo dei conflitti e paradossalmente maggiori disservizi nelle aree interessate alla riorganizzazione che creerà inevitabilmente maggiore scontento. Per questo motivo, ciascuno di voi DEVE ASSOLUTAMENTE DENUNCIARE CON DECISIONE ogni disservizio risocntrato in modo che l'Assessorato diretto da Russo possa intevenire con altrettanta decisione. E, per quanto ne sappia, lo sta facendo.
Sicilia Informazioni dia un contributo in tal senso.
C'è però un punto che non condivido affatto; quello di fare di Massimo Russo un super-eroe o un despota da abbattere. La sanità deve essere riformata con il contributo convinto di tutti noi favorendo i risparmi e denunciando gli sprechi e i provilegi... e LE ILLEGALITA'!
Enzo Coniglio
Aggiungerei, Enzo che non ci vuole molto a dimostrare di fare meglio rispetto a chi "dedicava" oltre un miliardo l'anno al settore sanità (rammentiamo che l'Europa sta discutendo dell'aiuto alla Grecia per 8 miliardi di euro... per renderci conto della portata dell'investimento..) mentre adesso siamo scesi al di sotto dei 400 milioni annui... una bella diferenza che ovviamnente crea qualche "disagio" in questo settore che interessa tanti "addetti ai lavori" e poco l'utenza, cioè noi cittadini che dovremmo animarci e non poco per il disastro (come viene presentato oggi) provocato dall'assessore Russo. Quell'utenza che di quei milioni mi pare abbia visto ben poco in servizi mentre, apriti cielo, gli addetti ai lavori non perdono tempo nel riepilogare le pecche, le mancanze, le prospettive turbinose (si perché spesso leggiamo di prospettive plumbee più che realtà disastrose) con forza e con accuse di una continuità alla collusione col sistema mafioso che gli stessi addetti ai lavori hanno per l'intero periodo del governo Cuffaro, evidenziato, denunciato sempre con lo stesso vigore (??!!??).
Quando avverrà una presa di coscienza collettiva che permetta confronti civili nelle sedi opportune ed in presenza di entità riconosciute come ad esempio i sindacati, per discutere seriamente, di pianificazione, organizzazione, prospettive per gli addetti ai lavori (ovviamente..) ma soprattutto per i cittadini siciliani.
Un caro saluto
MX
Caro Sig. Coniglio, ma Lei crede davvero che il dott. Massimo Russo persegua interessi generali e non suoi personali di carriera politica?
Cari amici,
io non difendo nessuno. Mi attengo ai fatti; e i fatti mi dicono che è in corso una grande riforma nel settore che assorbe le maggiori risorse finanziarie della nostra Isola. Ed è inevitabile che dove c'è profumo di nettare, ci siano molti calabroni....
L'intervento di Massimo Russo, da una parte ha permesso il rientro della spesa sanitaria e dall'altra sta ristrutturando l'organizzazione accorpando e razionalizzando le strutture, dando maggiore responsabilità ai dirigenti chiamati a rispondere dei risultati, e facendo emergere le contraddizioni profonde tra ervizio pubblico e privato: un privato che ci si augura possa diventare sempre più competittivo rispetto al pubblico e acquistare maggiore trasparenza e comportamenti virtuosi.
Certamente sono attentissimo quanto voi, in qualità di analista, a riscontrare e a valutare gli evntuali peggioramenti di programma, di strutture e di servizi e pertanto sto leggendo attentamente e con avidità i piani di sviluppo e sto verificando molte delle accuse che al piano Ruso vengono addebitati.
E mi sto in effetti rendendo conto che è questo il punto più critico su cui Massimo Russo troverà le maggiori difficoltà: una riforma così radicale provoca inevitabilmente nel breve e medio periodo dei conflitti e paradossalmente maggiori disservizi nelle aree interessate alla riorganizzazione che creerà inevitabilmente maggiore scontento. Per questo motivo, ciascuno di voi DEVE ASSOLUTAMENTE DENUNCIARE CON DECISIONE ogni disservizio risocntrato in modo che l'Assessorato diretto da Russo possa intevenire con altrettanta decisione. E, per quanto ne sappia, lo sta facendo.
Sicilia Informazioni dia un contributo in tal senso.
C'è però un punto che non condivido affatto; quello di fare di Massimo Russo un super-eroe o un despota da abbattere. La sanità deve essere riformata con il contributo convinto di tutti noi favorendo i risparmi e denunciando gli sprechi e i provilegi... e LE ILLEGALITA'!
Enzo Coniglio
Caro Assessore,
perchè non prova a chidere alla gente comune, quella che non ha il tempo o la voglia di fare politica, quali sono i benefici che essi percepiscono dopo 3 anni e mezzo di sua gestione.
La politica è questa. Il riscontro dei cittadini
Francesco Catania
invertiamo la domanda proviamo a chiedere ai siciliani onesti di cosa siano stati sotratti dall'ex governo cuffaro ,il quale ha sotterrato la sanità siciliana.
L'Assessore alla sanità Massimo Russo sta compiendo il suo lavoro con eccellenza ma molti ne sono infastiditi .M.L
Caro Assessore,
perchè non prova a chidere alla gente comune, quella che non ha il tempo o la voglia di fare politica, quali sono i benefici che essi percepiscono dopo 3 anni e mezzo di sua gestione.
La politica è questa. Il riscontro dei cittadini
Francesco Catania
BRAVO !!
assessore, continui così !!
grazie.
francobucc
caro assessore, mi complimento con lei , per il gran lavoro che sta svolgendo. Le faccio un semplice appunto: assunzioni solo per dirigenti e tutti gli altri tra cui infermieri dove sono? e poi la sicilia spaccata in due, occ ed orient. , da una parte le cose si svolgono in un modo e dall altra in un altro. chi controlla? e poi la cavolata di concorsi solo per titoli , una cosa contro legge. i neo laureati cosa fanno ? pur essendo preparatissimi se ne vanno a spasso!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Complimenti Direttore,
E' una delle più incisive interviste realizzate negli ultimi tempi non solo per il contenuto ma quanto per lo stile che non lascia spazio ai fronzoli e alla "mediazione giornalistica" di maniera.
La situazione che Massimo Russo descrive è così rude e pervasiva che non c'è spazio per banalità, ironie e politichese di sorta.
Ma c'è un punto che mi sembra innovativo, caro Direttore, in questa splendida intervista: il sostenere con forza che il vero politico si deve occupare di gestione pubblica e mantenere nel suo operato una coerenza tra obiettivi, risorse e impieghi. Il dialogo con l'elettorato è certamente utile ma solo se è propedeutico alle scelte.
Le scelte e le operazioni che ne seguono vanno ben aldilà dell'ascolto se non vogliamo cadere nel populismo. Non sarebbe corretto daer ascolto al "particulare" sacrificando gli interessi strategici generali.
La nostra Sicilia è un impasto di piccoli e grandi interessi che non ha mai sostanzialmente tenuto conto dell'interesse generale stabilito dalla legge che dovrebbe valere per tutti.
Massimo Russo lo sa e coerentemente ha deciso di colpire questa dimensione affaristica pervasiva utilizzando gli strumenti che gli sono stati offerti non certo per fare i propri interessi ma quelli che egli ritiene siano generali. Ne è profondamente convinto e quindi imperturbabile e irremovibile.
Ti immagini, caro Direttore, cosa succederebbe in Sicilia se avessimo una decina di Massimo Russo?
Io personalmente ne vado fiero e lo appoggerò per quel poco che posso a condizione che trasformi il suo operato da cavaliere solitario in un movimento aperto a tutti.
Noto una grande sintonia ideale tra Massimo e il suo grande concittadino Domenico Mogavero.
Enzo Coniglio
@ Enzo Coniglio ....il caro assessore russo è il politico per eccellenza altro che tecnico ... la sua riforma è fallita ... chiusura degli sopedali periferici ... bene e dove sono i pta e i pte previsti dalla riforma ??? Le assunzioni del personale ( cosa che mi riguarda da vicino visto che sono un operatore che lavora al nord ) sono state fatte con puro stile clientelare ... e lei definisce questo assessore volto alla collettività .... ma va ... quello li si fa i fatti suoi ovvero clientelismo e conseguentemente voti ... in una verginità di cui lui e lombardo possono anche risparmiare a noi siciliani ... a questo punto meglio tenersi l'originale ovvere Cuffaro !!! Saluti !!!
Complimenti Direttore,
E' una delle più incisive interviste realizzate negli ultimi tempi non solo per il contenuto ma quanto per lo stile che non lascia spazio ai fronzoli e alla "mediazione giornalistica" di maniera.
La situazione che Massimo Russo descrive è così rude e pervasiva che non c'è spazio per banalità, ironie e politichese di sorta.
Ma c'è un punto che mi sembra innovativo, caro Direttore, in questa splendida intervista: il sostenere con forza che il vero politico si deve occupare di gestione pubblica e mantenere nel suo operato una coerenza tra obiettivi, risorse e impieghi. Il dialogo con l'elettorato è certamente utile ma solo se è propedeutico alle scelte.
Le scelte e le operazioni che ne seguono vanno ben aldilà dell'ascolto se non vogliamo cadere nel populismo. Non sarebbe corretto daer ascolto al "particulare" sacrificando gli interessi strategici generali.
La nostra Sicilia è un impasto di piccoli e grandi interessi che non ha mai sostanzialmente tenuto conto dell'interesse generale stabilito dalla legge che dovrebbe valere per tutti.
Massimo Russo lo sa e coerentemente ha deciso di colpire questa dimensione affaristica pervasiva utilizzando gli strumenti che gli sono stati offerti non certo per fare i propri interessi ma quelli che egli ritiene siano generali. Ne è profondamente convinto e quindi imperturbabile e irremovibile.
Ti immagini, caro Direttore, cosa succederebbe in Sicilia se avessimo una decina di Massimo Russo?
Io personalmente ne vado fiero e lo appoggerò per quel poco che posso a condizione che trasformi il suo operato da cavaliere solitario in un movimento aperto a tutti.
Noto una grande sintonia ideale tra Massimo e il suo grande concittadino Domenico Mogavero.
Enzo Coniglio
Caro Sig. Coniglio, ma Lei crede davvero che il dott. Massimo Russo persegua interessi generali e non suoi personali di carriera politica?
Complimenti Direttore,
E' una delle più incisive interviste realizzate negli ultimi tempi non solo per il contenuto ma quanto per lo stile che non lascia spazio ai fronzoli e alla "mediazione giornalistica" di maniera.
La situazione che Massimo Russo descrive è così rude e pervasiva che non c'è spazio per banalità, ironie e politichese di sorta.
Ma c'è un punto che mi sembra innovativo, caro Direttore, in questa splendida intervista: il sostenere con forza che il vero politico si deve occupare di gestione pubblica e mantenere nel suo operato una coerenza tra obiettivi, risorse e impieghi. Il dialogo con l'elettorato è certamente utile ma solo se è propedeutico alle scelte.
Le scelte e le operazioni che ne seguono vanno ben aldilà dell'ascolto se non vogliamo cadere nel populismo. Non sarebbe corretto daer ascolto al "particulare" sacrificando gli interessi strategici generali.
La nostra Sicilia è un impasto di piccoli e grandi interessi che non ha mai sostanzialmente tenuto conto dell'interesse generale stabilito dalla legge che dovrebbe valere per tutti.
Massimo Russo lo sa e coerentemente ha deciso di colpire questa dimensione affaristica pervasiva utilizzando gli strumenti che gli sono stati offerti non certo per fare i propri interessi ma quelli che egli ritiene siano generali. Ne è profondamente convinto e quindi imperturbabile e irremovibile.
Ti immagini, caro Direttore, cosa succederebbe in Sicilia se avessimo una decina di Massimo Russo?
Io personalmente ne vado fiero e lo appoggerò per quel poco che posso a condizione che trasformi il suo operato da cavaliere solitario in un movimento aperto a tutti.
Noto una grande sintonia ideale tra Massimo e il suo grande concittadino Domenico Mogavero.
Enzo Coniglio
Sicuramente l'AUSL 6 è stata sempre il regno del malaffare, dove chi non partecipava alla divisione della torta veniva emarginato e chi provava ad opporsi, anche solo con spostamento di personale, subiva tanti attacchi e aggressioni (diffamazioni, lettere anonome e addirittura denunce all'autorità giudiziaria, che lo delegittimavano e lo bloccavano) che lo mettevano in condizioni di non nuocere al sistema, che aveva cellule in ogni dipartimento. Bene quindi fa l'assessore ad andare fino in fondo, ma per far questo deve evitare di finire vittima di disinformazione, cioè deve evitare che invece di attaccare le cellule malate finisca per attaccare le cellule sane. Il cancro dell'azienda è così ben radicato che è difficile rompere l'omertà interna e quindi è facile che il gruppo di potere interno, che è stato appena scalfito, (infatti c'è chi pure con pesanti problemi giudiziari è rimasto tranquillamente al suo posto, senza nemmeno provvedimenti disciplinari che invece vengono distribuiti a pioggia molto spesso per motivi insignificanti), riesca a deviare i colpi di mazza dell'assessore su chi, semplicemente, era lì a fare il proprio dovere senza accorgersi del sistema truffaldino , altamente raffinato, che gli operava intorno. Il sistema era così perfetto ( vedi le determine false, numerate in modo perfetto, tale da non potere essere scoperte) che molti funzionari potevano effettivamente essere ingannati. Ricordiamoci sempre che chi è deciso a delinquere, prende tutte le precauzioni non solo per non essere scoperto, ma anche per deviare le proprie responsabilità su altri che , invece, in perfetta buona fede, firmano, scrivono, approvano e si trovano poi nei guai senza sapere come e perchè. Un suggerimento : controllare chi, tra i dirigenti ASP, ha cambiato casacca politica, passando , per esempio, dall'UDC o da Forza Italia all'MPA da quando c'è il governo Lombardo. Molto probabilmente lo ha fatto perchè ha la coscienza sporca per garantirsi una copertura politica in caso di guai (per qualcuno ha già funzionato).
che malpensante! sono passati all'MPA solo i migliori, infatti nessuno di loro ha avuto mai provvedimenti disciplinari. E i mgliori dei migliori, tra cui capi dipartimento ex cintoliani o cuffariani stanno passando a TEAM SICILIA. Nnon per opportunismo, per carità, ma per puro idealismo.
BRAVO !!
assessore, continui così !!
grazie.
francobucc
ASSESSORE CONTINUA COSI' ...., MA ALMENO FAI EFFETTUARE UN CONTROLLO DI TUTTI GLI APPALTI AVVENUTI ED ANCORA ATTIVI CHE NONOSTANTE LA TUA CIRCOLARE SONO ANCORA EFFICACI E VIGENTI !!
PIU' CONTROLLO E PIU' PULIZIA . LIBERACI DAGLI AFFARISTI.
IL DESIDERIO DI TUTTI I SICILIANI ONESTI!!!!
Sicuramente l'AUSL 6 è stata sempre il regno del malaffare, dove chi non partecipava alla divisione della torta veniva emarginato e chi provava ad opporsi, anche solo con spostamento di personale, subiva tanti attacchi e aggressioni (diffamazioni, lettere anonome e addirittura denunce all'autorità giudiziaria, che lo delegittimavano e lo bloccavano) che lo mettevano in condizioni di non nuocere al sistema, che aveva cellule in ogni dipartimento. Bene quindi fa l'assessore ad andare fino in fondo, ma per far questo deve evitare di finire vittima di disinformazione, cioè deve evitare che invece di attaccare le cellule malate finisca per attaccare le cellule sane. Il cancro dell'azienda è così ben radicato che è difficile rompere l'omertà interna e quindi è facile che il gruppo di potere interno, che è stato appena scalfito, (infatti c'è chi pure con pesanti problemi giudiziari è rimasto tranquillamente al suo posto, senza nemmeno provvedimenti disciplinari che invece vengono distribuiti a pioggia molto spesso per motivi insignificanti), riesca a deviare i colpi di mazza dell'assessore su chi, semplicemente, era lì a fare il proprio dovere senza accorgersi del sistema truffaldino , altamente raffinato, che gli operava intorno. Il sistema era così perfetto ( vedi le determine false, numerate in modo perfetto, tale da non potere essere scoperte) che molti funzionari potevano effettivamente essere ingannati. Ricordiamoci sempre che chi è deciso a delinquere, prende tutte le precauzioni non solo per non essere scoperto, ma anche per deviare le proprie responsabilità su altri che , invece, in perfetta buona fede, firmano, scrivono, approvano e si trovano poi nei guai senza sapere come e perchè. Un suggerimento : controllare chi, tra i dirigenti ASP, ha cambiato casacca politica, passando , per esempio, dall'UDC o da Forza Italia all'MPA da quando c'è il governo Lombardo. Molto probabilmente lo ha fatto perchè ha la coscienza sporca per garantirsi una copertura politica in caso di guai (per qualcuno ha già funzionato).
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