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Cinisi, i “peni con le ali” in piazza. Coperto da una tenda il dipinto impudico che turba le suorine del convento

21 novembre 2011 19:18
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Tutti a chiedersi che cosa mai volesse dire il professore Pino Manzella con la sua opera. Una pubblica protesta, il dileggio duro e puro, lo “svergognamento” della citta’ o una semplice metafora della politica che non sarebbe adusa alle cose serie ma preferirebbe afferrare “cazzi nell’aria”. Proprio così, o quasi, e’ stato chiamato il dipinto realizzato dal professore Manzella durante una estemporena di pittura, organizzata dal comune di Cinisi a conclusione della settimana della cultura.

 

La cosa, di per sé, non avrebbe dovuto sconvolgere le coscienze e creare rumore. Sindaci ed amministratori locali sono oggetto di pesanti epiteti. Uno più, uno meno,sarebbe ordinaria amministrazione. Il fatto e’ che stavolta si tratta di un’opera pittorica assai particolare, che mostra “cazzi che volano”. Visti da lontano sembrano angioletti (ci sia perdonata la blasfemia, e’ questa la sensazione di una parte del pubblico, assai interessato alla performance dell’artista locale), ma da vicino e’ terribile: sono peni trasportati da ali che si librano nel cielo.

 

Il dipinto aveva, ed ha, il diritto di essere mostrato accanto agli altri nella piazza di Cinisi. E il comune senso del pudore, oggi, non e’ più quello di trenta anni fa, quando i pretori di Palermo mandavano sotto processo gli hot pants. Siamo nel terzo millennio, vivaddio. Solo che il luogo scelto per la estemporanea, la piazza, ospita il Duomo, il Comune e il Convento delle suore.

 

Il senso del pudore non va perciò commisurato ai comuni cittadini, ma alle suorine che abitano il convento e che sarebbero state costrette, volenti o nolenti, ad ammirare, si fa per dire, l’opera impudica del professore Pino Manzella.

 

Il problema, insomma, s’e’ posto. Il dipinto avrebbe potuto, secondo alcuni “dovuto, essere censurato, tolto di mezzo, ma si sarebbe trattato di un provvedimento impopolare e fuori dal tempo. E’ prevalsa perciò una soluzione salomonica, che ha lasciato l’opera accanto alle altre, allineata e ben in vista, ma coperta da un velo. Una tendina, che può essere aperta e richiusa da chiunque abbia voglia, curiosità e bisogno di scoprire che cosa c’e’ sotto.

 

Tutti contenti, dunque. L’autore, furbescamente, ha accolto la proposta (del sindaco) di mettere la tendina alla sua opera, certo che essa ne avrebbe centuplicato la fama, facendo parlare di sé; le suorine avrebbero potuto attraversare la piazza ed affacciarsi senza dovere guardare il dipinto e la pubblica amministrazione non sarebbe stata accusata di censurare l’arte. Salvo, infine, il libero pensiero ed il libero arbitrio. Chi vuole può soddisfare la sua curiosità e commentare come gli pare, l’opera, e il messaggio “metaforico” che essa sottende, (letteralmente).

 

Per trovare qualcosa di simile nella storia della Sicilia, bisogna andare a Gela, negli anni Cinquanta. Nella piazza della città il busto marmoreo di Vittorio Emanuele II, che da’ il nome alla piazza, fu sostituito dalla statua in bronzo di Cerere desnuda, dea della fecondità.

 

La cattedrale, che apre il suo portone principale proprio sulla piazza, nelle giornate di festa obbligava il sacerdote intento alla pia funzione religiosa di osservare Cerere desnuda, magari nei momenti che avrebbero richiesto raccoglimento.

 

Si decise di imporre un velo a Cerere e nessuno se ne ebbe a male. Sorrise della vicenda il compassato Observer, quotidiano inglese, generalmente poco propenso a questi temi.

 

Pino Manzella potrebbe non lasciare di sé fama di artista insigne, gli auguriamo che avvenga il contrario, ma di sicuro difficilmente sarà dimenticato dai suoi concittadini per la sua trovata, dipingendo a colori ciò che un bel numero di persone pensa delle beghe politiche.
 

 

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Anonimo 07 dicembre :05
L'utente ha risposto al commento anonimo del 07 dicembre 2011. Visualizza »

Scusate capisco che viviamo nei tempi del Grande Fratello e di altre porcate simili! Ma vorrei capire perchè i peni con le ali il sig. manzella non li dipinge nei muri di casa sua e farli ammirare ai suoi più stretti familiari! E' così scandaloso pensare che forse occorerebbe un maggiore rispetto nei confronti di chi (le suore) cerca solo di vivere la propria vita secondo sani principi cristiani?

Sono un architetto che da piccolo ama dipingere, figuratevi che fin dalle scuole elementari ( 50 anni fa)disegnavo le caricature dei miei compagni con un retino acchiappa farfalle ed al posto delle farfalle mettevo cazzi con le ali , quindi non vedo niente di scandaloso o addirittura di novità nel disegnare qualcosa che non mi risulta per niente una novità,complimenti al pittore che ha fatto il quadro e non meravigliatevi siete puritani del C.... nel 2011 d.c. si può osare di più specialmente con l'arte che spesso

Anonimo 25 novembre :36
L'utente ha risposto al commento anonimo del 25 novembre 2011. Visualizza »

HO RISPOSTO NEGLI ALTRI COMMENTI ....SIAMO PROPRIO DUE RETTE PARALLELE...

No, mi perdoni, ma non ha proprio risposto.

Anonimo 25 novembre :35
L'utente ha risposto al commento anonimo del 25 novembre 2011. Visualizza »

FORSE AVREI DOVUTO DIRE IL BUON GUSTO??? .....E LEI MI DIRA': CHI LO STABILISCE IL BUON GUSTO??? HHEHEHHEH MI SA CHE NN NE USCIAMO ..PROPRIO NO!!

Ne usciamo. Siano liberamente mostrati i membri virili e il Cappuccino dalle presunte stimmate. Entrambi, dopo autorizzazione rilasciata dalle Autorità preposte.

Anonimo 25 novembre :33
L'utente ha risposto al commento anonimo del 25 novembre 2011. Visualizza »

DESIDERO CHIARIRE CHE NON HO NIENTE CONTRO LE STATUE VOLANTI CON I PISELLINI AL VENTO!!! IO HO SOLO CHIESTO RISPETTO PER IL SANTO PADRE PIO BELLE O BRUTTE CHE SIANO LE STATUE CHE LO RAPPRESENTANO .

CMQ C'è DA DIRE CHE LE SUORE HANNO ALZATO UN BEL POLVERONE!!!!

Il rispetto per il "Santo" Padre Pio implica che le sue Statue non possono essere sottopaste a giudizio artistico, e che debbano essere imposte alla visione della gente, magari in assenza del rilascio di alcuna organizzazione?

Anonimo 25 novembre :25

Oggi x caso mi trovo a passare da cinisi, vedo i dipinti murales sul comune. Che dire... un idea geniale, spassosa a dir poco e poi io direi ognuno a gli occhi per vedere e libero di guardare. se qualcuno non piace non guardi.

Ma dai toglite stu cellofan e questa ridicola tendina. Se no toglietelo e non se ne parli piu.

Anonimo 25 novembre :12
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A casa Sua, ovviamente no. Sulla pubblica via, invece, la cosa è diversa, perchè il suolo pubblico non è solo di coloro "che vogliono pregare e salutare un grande della fede", ma di tutti. E se il manufatto non è collocato dalla Pubblica Autorità, ma da PRIVATI DEVOTI, e se il manufatto medesimo è ORRENDO A VEDERSI, la legittimità della sua imposizione al pubblico è tutta da dimostrarsi. Come vede, mettere in discussione certe arbitrarie volontà è più che possibile, ed anzi doveroso.

HO RISPOSTO NEGLI ALTRI COMMENTI ....SIAMO PROPRIO DUE RETTE PARALLELE...

Anonimo 25 novembre :10
L'utente ha risposto al commento anonimo del 25 novembre 2011. Visualizza »

No, "de coccio" è Lei. Chi decide quale manifestazione della libertà lede la sensibilità altrui? La Chiesa Cattolica?

FORSE AVREI DOVUTO DIRE IL BUON GUSTO??? .....E LEI MI DIRA': CHI LO STABILISCE IL BUON GUSTO??? HHEHEHHEH MI SA CHE NN NE USCIAMO ..PROPRIO NO!!

Anonimo 25 novembre :07
L'utente ha risposto al commento anonimo del 25 novembre 2011. Visualizza »

.......basta che la "sensibilità altrui" non sia pura e semplice "isteria collettiva".....sapete quante tendine andrebbero messe per non offendere nessuno ? Con quello che si passa ormai su televisione giornali e soprattutto internet, coprire un disegno spiritoso con una tendina mi sembra quantomai anacronistico.....qualcuno secoli fa aveva messo delle mutande alle statue ! 

DESIDERO CHIARIRE CHE NON HO NIENTE CONTRO LE STATUE VOLANTI CON I PISELLINI AL VENTO!!! IO HO SOLO CHIESTO RISPETTO PER IL SANTO PADRE PIO BELLE O BRUTTE CHE SIANO LE STATUE CHE LO RAPPRESENTANO .

CMQ C'è DA DIRE CHE LE SUORE HANNO ALZATO UN BEL POLVERONE!!!!

Anonimo 25 novembre :50
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Lei è di coccio!!!! w la libertà in ogni sua manifestazione purchè non leda la sensibilità altrui

No, "de coccio" è Lei. Chi decide quale manifestazione della libertà lede la sensibilità altrui? La Chiesa Cattolica?

Anonimo 25 novembre :43
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Lei è di coccio!!!! w la libertà in ogni sua manifestazione purchè non leda la sensibilità altrui

.......basta che la "sensibilità altrui" non sia pura e semplice "isteria collettiva".....sapete quante tendine andrebbero messe per non offendere nessuno ? Con quello che si passa ormai su televisione giornali e soprattutto internet, coprire un disegno spiritoso con una tendina mi sembra quantomai anacronistico.....qualcuno secoli fa aveva messo delle mutande alle statue ! 

Anonimo 25 novembre :17
L'utente ha risposto al commento anonimo del 25 novembre 2011. Visualizza »

io nn ho offesso le sue immagini volanti anche perchè nn posso giudicare ciò che nn ho visto !! ma NESSUNO PUO' mettere in discussione la volonta' di coloro che vogliono pregare e salutare un grande della fede!!!!( anche se magari a volte l'artista che ha forgiato una statua non è stato esattamente un artista! )ciò che conta è l'intenzione!!!

Lei è di coccio!!!! w la libertà in ogni sua manifestazione purchè non leda la sensibilità altrui

Anonimo 24 novembre :00
L'utente ha risposto al commento anonimo del 24 novembre 2011. Visualizza »

io nn ho offesso le sue immagini volanti anche perchè nn posso giudicare ciò che nn ho visto !! ma NESSUNO PUO' mettere in discussione la volonta' di coloro che vogliono pregare e salutare un grande della fede!!!!( anche se magari a volte l'artista che ha forgiato una statua non è stato esattamente un artista! )ciò che conta è l'intenzione!!!

A casa Sua, ovviamente no. Sulla pubblica via, invece, la cosa è diversa, perchè il suolo pubblico non è solo di coloro "che vogliono pregare e salutare un grande della fede", ma di tutti. E se il manufatto non è collocato dalla Pubblica Autorità, ma da PRIVATI DEVOTI, e se il manufatto medesimo è ORRENDO A VEDERSI, la legittimità della sua imposizione al pubblico è tutta da dimostrarsi. Come vede, mettere in discussione certe arbitrarie volontà è più che possibile, ed anzi doveroso.

Anonimo 24 novembre :35
L'utente ha risposto al commento anonimo del 24 novembre 2011. Visualizza »

E io adoro incontrare le immagini del Dio Priapo. Perchè il mio Dio deve essere nascosto da una tendina, mentre Padre Pio può essere imposto alla visione di tutti sulla pubblica via?

io nn ho offesso le sue immagini volanti anche perchè nn posso giudicare ciò che nn ho visto !! ma NESSUNO PUO' mettere in discussione la volonta' di coloro che vogliono pregare e salutare un grande della fede!!!!( anche se magari a volte l'artista che ha forgiato una statua non è stato esattamente un artista! )ciò che conta è l'intenzione!!!

Anonimo 24 novembre :26
L'utente ha risposto al commento anonimo del 24 novembre 2011. Visualizza »

Ogni statua di Padre Pio non fa altro che ricordarci che un grande uomo che con tanta sofferenza ci  ha avvicinato a Dio , se a lei da fastidio faccia come ha consigliato  al signore di prima restasse chiuso a casa o si mettesse i paraocchi.....Io adoro incontrare le statue di Padre Pio e spero stia  vicino a me e a tutta l'umanità  ......c'è nè molto di bisogno mi creda!!!!!!!

E io adoro incontrare le immagini del Dio Priapo. Perchè il mio Dio deve essere nascosto da una tendina, mentre Padre Pio può essere imposto alla visione di tutti sulla pubblica via?

Anonimo 23 novembre :29
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Lei forse non ha figli piccoli, o se ce li ha non si rende conto di quello che dice.

 

PB

 Ho figli piccopli, e mi rendo perfettamente conto di quello che dico, ossia che la superstizione è indubbiamente più pericolosa di qualsiasi dipinto. La tendina fu illo tempore imposta all'Origine del Mondo di Gustave Courbet, oggi ad Orsay, e preferirei che i miei figli andasero in pellegrinaggio a vedere gli impressionisti, piuttosto che a San Giovanni Rotondo.

Anonimo 23 novembre :26
L'utente ha risposto al commento anonimo del 23 novembre 2011. Visualizza »

Come può ben vedere non c'è bisogno di restare chiusi in casa visto che ancora il buon senso e un minimo di regole morali in questo paese ancora esistono.

 

Rosichi pure se vuole, ma questa è la verità.

 

PB

 E sarebbero? Le statue abusive?

Anonimo 23 novembre :25

E VAI!!!!! tutti a casa .. così non dobbiamo confrontarci con nessuno cmq si è capito tutto  TOLLERANZA 0

Anonimo 23 novembre :22
L'utente ha risposto al commento anonimo del 23 novembre 2011. Visualizza »

Se è per questo, anche Lei e le suorine potete restare chiusi in casa fino a conclusione della mostra, evitando così di imporre tendine a chi ha un concetto dell'arte diverso da quello che dovrebbe essere collegata all'ennesima e abusiva orribile statua di Padre Pio, che siamo costretti a tollerare in ogni angolo di Palermo, senza che nessuno provi almeno a pretendere la TOSAP da chi la colloca.

Ogni statua di Padre Pio non fa altro che ricordarci che un grande uomo che con tanta sofferenza ci  ha avvicinato a Dio , se a lei da fastidio faccia come ha consigliato  al signore di prima restasse chiuso a casa o si mettesse i paraocchi.....Io adoro incontrare le statue di Padre Pio e spero stia  vicino a me e a tutta l'umanità  ......c'è nè molto di bisogno mi creda!!!!!!!

Anonimo 23 novembre :08
L'utente ha risposto al commento anonimo del 23 novembre 2011. Visualizza »

Se è per questo, anche Lei e le suorine potete restare chiusi in casa fino a conclusione della mostra, evitando così di imporre tendine a chi ha un concetto dell'arte diverso da quello che dovrebbe essere collegata all'ennesima e abusiva orribile statua di Padre Pio, che siamo costretti a tollerare in ogni angolo di Palermo, senza che nessuno provi almeno a pretendere la TOSAP da chi la colloca.

Come può ben vedere non c'è bisogno di restare chiusi in casa visto che ancora il buon senso e un minimo di regole morali in questo paese ancora esistono.

 

Rosichi pure se vuole, ma questa è la verità.

 

PB

Anonimo 23 novembre :07
L'utente ha risposto al commento anonimo del 23 novembre 2011. Visualizza »

Signori "aperti" e illuminati... calma! Potete sempre sollevare la tendina, scattare una foto e farvi una bella gigantografia da tenere in casa, cosi' potrete ammirare quest'opera d'arte (sic!) ogni volta che vorrete.

 

PB

Lei forse non ha figli piccoli, o se ce li ha non si rende conto di quello che dice.

 

PB

Anonimo 23 novembre :03
L'utente ha risposto al commento anonimo del 23 novembre 2011. Visualizza »

Signori "aperti" e illuminati... calma! Potete sempre sollevare la tendina, scattare una foto e farvi una bella gigantografia da tenere in casa, cosi' potrete ammirare quest'opera d'arte (sic!) ogni volta che vorrete.

 

PB

Se è per questo, anche Lei e le suorine potete restare chiusi in casa fino a conclusione della mostra, evitando così di imporre tendine a chi ha un concetto dell'arte diverso da quello che dovrebbe essere collegata all'ennesima e abusiva orribile statua di Padre Pio, che siamo costretti a tollerare in ogni angolo di Palermo, senza che nessuno provi almeno a pretendere la TOSAP da chi la colloca.

Anonimo 23 novembre :58

Signori "aperti" e illuminati... calma! Potete sempre sollevare la tendina, scattare una foto e farvi una bella gigantografia da tenere in casa, cosi' potrete ammirare quest'opera d'arte (sic!) ogni volta che vorrete.

 

PB

Anonimo 23 novembre :22

Questa storia è riconducibile all'idea che, in nome  del comune senso del pudore, si possa chiedere di mettere le mutande a tutte le sculture, disseminate in tutto il mondo, raffiguranti le nudità dell'uomo e della donna.

Le mutande andrebbero messe a proteggere gli occhi innocenti di bambini e di quanti conducono una pia vita monastica? 

Lo trovo assurdo. L'arte non può avere questi steccati.

@@@

Anonimo 22 novembre :32
L'utente ha risposto al commento anonimo del 22 novembre 2011. Visualizza »

Scusate capisco che viviamo nei tempi del Grande Fratello e di altre porcate simili! Ma vorrei capire perchè i peni con le ali il sig. manzella non li dipinge nei muri di casa sua e farli ammirare ai suoi più stretti familiari! E' così scandaloso pensare che forse occorerebbe un maggiore rispetto nei confronti di chi (le suore) cerca solo di vivere la propria vita secondo sani principi cristiani?

E' così scandaloso pensare che occorerebbe un maggiore rispetto per chi tramite una qualsiasi forma artistica esprime la propria opinione ? Perchè chi cerca di vivere la vita secondo i principi cristiani non riesce ad accettare idee e modalità espressive diverse dalle proprie ? Anche un cadavere crocifisso in tutte le aule di scuola e nei tribunali potrebbe impressionare qualcuno. Penso sia pretestuoso chiedere di togliere il crocifisso quanto chiedere di rimuovere il quadro di Pino Manzella. Saluti.

Anonimo 22 novembre :25

Questo è quello che definisco un articolo "gustoso". Divertente per la notizia in se ed esilarante per la simpatica ironia con cui è raccontato. Complimenti, a voi ed a Pino Manzella, avete dato una sterzata al mio burrascoso umore mattutino.

Anonimo 22 novembre :20
L'utente ha risposto al commento anonimo del 22 novembre 2011. Visualizza »

Scusate capisco che viviamo nei tempi del Grande Fratello e di altre porcate simili! Ma vorrei capire perchè i peni con le ali il sig. manzella non li dipinge nei muri di casa sua e farli ammirare ai suoi più stretti familiari! E' così scandaloso pensare che forse occorerebbe un maggiore rispetto nei confronti di chi (le suore) cerca solo di vivere la propria vita secondo sani principi cristiani?

 SANI?


PRINCIPI

?


CRISTIANI?

E QUALI SAREBBERO?


LA SPESSO STUPIDA E OTTUSA FEDE CATTOLICA?

Anonimo 22 novembre :56

Scusate capisco che viviamo nei tempi del Grande Fratello e di altre porcate simili! Ma vorrei capire perchè i peni con le ali il sig. manzella non li dipinge nei muri di casa sua e farli ammirare ai suoi più stretti familiari! E' così scandaloso pensare che forse occorerebbe un maggiore rispetto nei confronti di chi (le suore) cerca solo di vivere la propria vita secondo sani principi cristiani?

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